Bozza:Delitto Menendez

Joseph Lyle Menéndez (New York City, 10 gennaio 1968) e Erik Galen Menéndez (Blackwood (New Jersey), 27 novembre 1970) sono fratelli serial killer statunitensi, che furono condannati nel 1996 per il omicidio dei loro genitori, José e Mary Louise "Kitty" Menéndez. Durante il processo, i fratelli dichiararono di aver commesso l'omicidio per paura che il padre li uccidesse dopo che avevano minacciato di denunciarlo per anni di abuso sessuale, emotivo e stupro, mentre l'accusa ha sostenuto che lo hanno fatto per ereditare il patrimonio multimilionario del padre. Inizialmente furono processati separatamente con una giuria per ciascun fratello. Tuttavia, entrambe le giurie si sono bloccate, risultando in un errore giudiziario. Nel secondo processo furono processati insieme da un'unica giuria che li dichiarò colpevoli. Entrambi i fratelli furono condannati all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale.

Biografia

José Enrique Menéndez è nato il 6 maggio 1944 a L'Avana, a Cuba. All'età di 16 anni, poco dopo la fine della Rivoluzione cubana, si trasferì negli Stati Uniti.José ha frequentato la Southern Illinois University, dove ha incontrato Mary Louise "Kitty" Andersen (1941–1989). Si sposarono nel 1963 e si trasferirono a New York City dove José conseguì una laurea in contabilità presso il Queens College

Il primo figlio della coppia, Joseph Lyle, che porta il suo secondo nome, è nato il 10 gennaio 1968 a New York. Kitty lasciò il suo lavoro di insegnante dopo la nascita di Lyle e la famiglia si trasferì in New Jersey, dove Erik Galen nacque il 27 novembre 1970, a Blackwood (New Jersey). La famiglia viveva a Hopewell ed entrambi i fratelli frequentavano la Princeton Day School.

Nell'estate del 1976, la cugina di Lyle ed Erik, Diane Vander Molen, venne a stare con loro. Ha affermato che Lyle le ha confessato di aver subito abusi sessuali da parte di suo padre. Vander Molen raccontò a Kitty quello che aveva detto Lyle, ma Kitty si schierò dalla parte di suo marito e disse che Lyle mentiva. Vander Molen ricorda che in seguito Kitty mise Lyle al piano di sopra e quella fu l'ultima volta che Vander Molen venne a conoscenza della denuncia.

Nel 1986, la carriera di José come dirigente aziendale (era entrato a far parte della società allora conosciuta come International Video Entertainment) portò la famiglia a Beverly Hills.L'anno successivo, Erik frequentò la Beverly Hills High School dove ottenne voti medi ma mostrò un notevole talento per il tennis, classificandosi al 44° posto negli Stati Uniti da Junior.Circa due settimane prima degli omicidi, Erik e il suo amico Michael Joyce sono entrati nel Campionato nazionale Junior di tennis maschile del 1989. Erik ha raggiunto il secondo turno di qualificazione nel singolare maschile a 18, mentre Joyce ha raggiunto i quarti di finale.

Lyle ha frequentato la Princeton University, ma è stato messo in libertà vigilata per i voti bassi e alla fine è stato sospeso per plagio.

Omicidio

La sera del 20 agosto 1989, José e Kitty erano nello studio della loro villa di Beverly Hills quando Lyle ed Erik entrarono nello studio, portando dei fucili.José è stato colpito sei volte, incluso un colpo mortale alla nuca con un Mossberg.Kitty è stata colpita dieci volte in totale. Prima del colpo fatale alla guancia, era a terra, gattonava lentamente e piangeva. Lyle corse alla macchina per ricaricare prima di spararle il colpo fatale in faccia. Immediatamente dopo gli omicidi, entrambi i fratelli sono rimasti in casa aspettando che la polizia rispondesse a causa del rumore degli spari. Quando arrivò la polizia, i fratelli dissero loro che gli omicidi erano avvenuti mentre erano in un cinema a guardare Batman e partecipando al "Taste of L.A." festival al Auditorium Civico di Santa Monica. La polizia non ha chiesto ai fratelli test sui residui di arma da fuoco, che avrebbero indicato se avevano scaricato di recente un'arma da fuoco.Nei mesi successivi agli omicidi, i fratelli iniziarono a spendere in modo stravagante in articoli di lusso, affari e viaggi.Lyle acquistò Chuck's Spring Street Cafe, un Buffalo Wing ristorante a Princeton, New Jersey, così come un orologio Rolex e una Porsche 964.Erik ha assunto un allenatore di tennis a tempo pieno e ha gareggiato in una serie di tornei in Israele. I fratelli alla fine lasciarono la villa di Beverly Hills vuota, scegliendo di vivere nel condominio adiacenti nella vicina Marina del Rey.Hanno anche cenato molto bene e fatto viaggi all'estero nei Caraibi e Londra.Collettivamente, hanno speso circa 700.000 dollari prima del loro arresto; i membri della famiglia in seguito contestarono un collegamento tra le loro spese e l'omicidio dei loro genitori, sostenendo che non c'erano cambiamenti nelle loro abitudini di spesa dopo l'omicido.Ad un certo punto, parteciparono ad un New York Knicks partita di basket che venne immortalata quando apparvero a bordo campo sullo sfondo di una carta collezionabile di Mark Jackson.

Durante le prime fasi delle indagini, la polizia ha cercato di restringere la ricerca ai sospetti che avevano motivi per uccidere José e Kitty e ha anche indagato su potenziali piste. Mentre le indagini continuavano, iniziarono a sospettare che i fratelli fossero i più probabili autori a causa dell'ovvio motivo finanziario e delle loro spese esorbitanti dopo gli omicidi. Nel tentativo di ottenere una confessione da Erik, la polizia ha fatto sì che il suo amico, Craig Cignarelli, indossasse un microfono nascosto durante un pranzo con Erik in un ristorante locale sulla spiaggia. Quando Cignarelli chiese a Erik se avesse ucciso i suoi genitori, Erik negò.Erik alla fine confessò al suo psicologo, Jerome Oziel, che poi lo raccontò alla sua amante, Judalon Smyth. Oziel in seguito ruppe con Smyth e in un impeto di rabbia raccontò alla polizia del coinvolgimento dei fratelli. L'ex amante del terapista di Menendez testimonia al Processo: Dice che Oziel voleva che i fratelli confessassero su nastro in modo da poterli "controllare". In tribunale vengono anche diffuse le accuse secondo cui la donna avrebbe registrato segretamente la burrascosa vicenda.Lyle fu arrestato l'8 marzo 1990 ed Erik si presentò tre giorni dopo, dopo essere tornato a Los Angeles da Israele. Entrambi sono stati trattenuti senza cauzione e incarcerati separatamente.Nell'agosto 1990, il giudice James Albrecht stabilì che le registrazioni delle conversazioni tra Erik e Oziel erano prove ammissibili poiché Oziel aveva dichiarato che Lyle lo ha minacciato e violato il privilegio. La sentenza di Albrecht fu impugnata, dopodiché il procedimento fu ritardato di due anni. La Corte Suprema della California ha stabilito nell'agosto 1992 che la maggior parte dei nastri erano ammissibili, ad eccezione del nastro in cui Erik discuteva degli omicidi.Dopo quella decisione, una grande giuria della Contea di Los Angeles emise un atto d'accusa nel dicembre 1992, accusando i fratelli dell'omicidio dei loro genitori

Processo

Il caso Menéndez divenne un caso nazionale quando Court TV trasmise il processo nel 1993. Rappresentati dal loro difesa avvocato, Leslie Abramson, i fratelli hanno dichiarato di aver ucciso i loro genitori per paura per la propria vita dopo una vita di abuso per mano dei genitori, in particolare abuso sessuale per mano del padre, che è stato descritto come un crudele perfezionista e pedofilo. Nel frattempo, la loro madre veniva descritta come una alcolizzata abilitante, egoista, mentalmente instabile e tossicodipendente che incoraggiava il comportamento del marito ed era anche violenta nei confronti dei fratelli.

Le accuse contro la coppia sono state supportate dalla testimonianza di due familiari. Il cugino dei fratelli, Andy Cano, ha detto che da bambino Erik gli aveva parlato degli abusi sessuali, che entrambi hanno descritto, anche se Kitty le aveva detto che era falso.Il cugino di Lyle ed Erik Menendez che ha testimoniato dei loro abusi sessuali parla per la prima volta. Come prova fisica la difesa ha presentato una fotografia dei genitali di Lyle ed Erik, presumibilmente scattata dal padre quando erano bambini.

L'accusa ha sostenuto che gli omicidi sono stati compiuti a scopo di lucro. Questa teoria è stata contestata dalla squadra di difesa, la quale ha affermato che i fratelli non pensavano di ricevere un'eredità. Il pubblico ministero di Lyle, Pam Bozanich, ha sostenuto che "gli uomini non possono aver subito uno stupro, perché non hanno l'attrezzatura necessaria per essere violentati.

Erik ha testimoniato che un paio di settimane prima della notte degli omicidi, aveva raccontato a suo fratello degli abusi sessuali che stava subendo, cosa che aveva portato a diversi scontri all'interno della famiglia. I fratelli hanno anche testimoniato che il padre aveva minacciato di ucciderli se non avessero tenuto segreto l’abuso. Sostenevano che l'ultimo scontro fosse avvenuto nella villa di loro il 20 agosto 1989, pochi minuti prima che Kitty e José venissero uccisi. I fratelli affermarono che il padre aveva chiuso la porta dello studio, il che era insolito. Paranoici e timorosi di essere uccisi dai loro stessi genitori, Lyle ed Erik uscirono per caricare i loro fucili. Erik ha dichiarato: "non appena sono entrato nella stanza, ho iniziato a sparare.Il processo si è concluso con due giurie in stallo. Di conseguenza,il Procuratore distrettuale della contea di Los Angeles Gil Garcetti annunciò immediatamente che i fratelli sarebbero stati ritentati. Il secondo processo è stato un po' meno pubblicizzato, in parte perché il giudice Stanley Weisberg non ha consentito l'ingresso di telecamere in aula.Durante il secondo processo, Weisberg, basandosi su una decisione legale della Corte Suprema in un caso non correlato, ha limitato testimonianza sulle denunce di abusi sessuali.La scappatoia legale potrebbe dare ai fratelli omicidi Erik e Lyle Menendez la possibilità di un nuovo processo e non l'ha fatto consentire alla giuria di votare sulle accuse di omicidio colposo invece che su quelle di omicidio.Entrambi i fratelli furono infine condannati per due capi d'accusa di omicidio di primo grado e cospirazione finalizzata a commettere omicidio; nella fase penale del processo, sono stati condannati all'ergastolo senza possibilità di parola. La giuria ha notato che la difesa contro gli abusi non era un fattore nelle sue deliberazioni, ma ha deciso di non imporre la pena di morte perché entrambi i fratelli non avevano precedenti penali o precedenti di violenza. Tuttavia, a differenza delle giurie dei processi precedenti, la giuria nella fase penale ha respinto la teoria della difesa secondo cui i fratelli avevano ucciso i loro genitori per paura e credeva che avessero commesso gli omicidi per ereditare la ricchezza del padre.Pochi resti della tenuta di Menéndez, documenti mostrano un'eredità di 14,5 milioni di dollari è andata perduta a causa di tasse, parcelle di avvocati e perizie immobiliari gonfiate, rivelano file di successione.Durante la pena fase, Abramson apparentemente ha detto al testimone della difesa William Vicary di modificare i suoi appunti, ma l'ufficio del procuratore distrettuale ha deciso di non avviare un'indagine penale su Abramson.L'avvocato dei fratelli non affronterà le indagini.Entrambi i fratelli hanno anche presentato istanze per un errore giudiziario, sostenendo di aver subito danni irreversibili nella fase di penalità a causa di una possibile cattiva condotta e di una rappresentanza inefficace da parte di Abramson. Il 2 luglio 1996, Weisberg condannò i fratelli all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale da scontare come sentenze consecutive per gli omicidi e con l'accusa di cospirazione per commettere omicidio.

Incarcerazione

Come durante la detenzione preventiva, il Dipartimento penitenziario della California separò i fratelli e li mandò in prigioni diverse. Poiché erano considerati detenuti di massima sicurezza, venivano separati dagli altri prigionieri. Rimasero in prigioni separate fino a febbraio 2018, quando Lyle fu trasferito dalla Mule Creek State Prison al Richard J. Donovan Correctional Facility dove erano alloggiati in unità separate. Erik ha anche trascorso un po' di tempo nella prigione di Pleasant Valley a Coalinga, California.Il 4 aprile 2018, Lyle è stato trasferito nella stessa unità abitativa di Erik, riunendoli per la prima volta da quando hanno iniziato a prestare servizio le loro condanne quasi 22 anni prima. I fratelli scoppiarono in lacrime e si abbracciarono durante il loro primo incontro nell'unità abitativa. L'unità in cui sono ospitati è riservata ai detenuti che accettano di partecipare a programmi educativi e riabilitativi senza creare disagi.

Appelli

Il 27 febbraio 1998, la Corte d'appello della California confermò le condanne per omicidio dei fratelli, e il 28 maggio 1998, la Corte Suprema di California ha rifiutato di riesaminare il caso, consentendo così la decisione della corte d'appello. Entrambi i fratelli hanno presentato istanze habeas corpus alla Corte Suprema della California , che furono respinte nel 1999. Dopo aver esaurito i loro ricorsi in appello presso il tribunale statale, hanno presentato istanze separate di "habeas corpus" presso il Tribunale distrettuale degli Stati Uniti. Il 4 marzo 2003, un giudice magistrato ha raccomandato il rigetto delle istanze, e il tribunale distrettuale ha adottato la sentenza raccomandazione. I fratelli decisero quindi di ricorrere alla Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Nono Circuito. Il 7 settembre 2005, una giuria di tre giudici ha respinto entrambe le loro istanze di "habeas corpus", sebbene il giudice Alex Kozinski abbia notato che il giudice del processo ha cambiato molte delle sue sentenze durante i due processi.Nel maggio 2023, i fratelli hanno depositato documenti chiedendo una nuova udienza sulla base di prove appena scoperte che pretendevano di dimostrare che anche il loro padre aveva molestato un ragazzo- membro della band Roy Rosselló. Nello specifico, martedì 18 aprile 2023, il un segmento del Today Show su una prossima docuserie, Rosselló ha dichiarato di essere stato drogato e violentato da José Menéndez mentre era in visita nel New Jersey di Menéndez a casa all'età di 14 anni.

Matrimoni e interviste in prigione

Il 2 luglio 1996, Lyle sposò Anna Eriksson durante una cerimonia alla quale parteciparono Abramson e sua zia Marta Menéndez, officiata dal giudice Nancy Brown; divorziarono il 1 aprile 2001,dopo che Eriksson scoprì che Lyle la tradiva con un'altra donna. Nel novembre 2003, Lyle sposò Rebecca Sneed durante una cerimonia in un'area di visita della prigione statale di Mule Creek; si conoscevano da circa dieci anni prima del loro fidanzamento.Il 12 giugno 1999, Erik sposò Tammi Ruth Saccoman nella prigione statale di Folsom nella sala d'attesa della prigione. Tammi in seguito dichiarò: "La nostra torta nuziale era un Twinkie. Abbiamo improvvisato. È stata una cerimonia meravigliosa finché non sono dovuta partire. È stata una notte molto solitaria."In un'intervista dell'ottobre 2005 con ABC News, ha descritto la sua relazione con Erik come "qualcosa che sognavo da molto tempo. Ed è semplicemente qualcosa di molto speciale che non avrei mai pensato che avrei mai avuto."Nel 2005, Saccoman ha autopubblicato un libro, Hanno detto che non ce l'avremmo mai fatta – La mia vita con Erik Menéndez, ma ha detto su CNN 'Larry King Live che anche Erik "ha fatto molte modifiche al libro".In un'intervista con rivista People, ha dichiarato:Non fare sesso nella mia vita è difficile, ma non è un problema per me. Devo essere emotivamente attaccato, e sono emotivamente legato a Erik... La mia famiglia non capisce. Quando la cosa ha cominciato a diventare seria, alcuni di loro hanno semplicemente alzato le mani.Saccoman ha anche affermato che lei e sua figlia guidano ogni fine settimana per visitare Erik , e che sua figlia si riferisce a lui come al suo "papà terrestre". Discutendo della sua condanna all'ergastolo, Erik ha dichiarato: "Tammi è ciò che mi fa andare avanti. Non riesco a pensare alla sentenza. Quando Lo faccio, lo faccio con una grande tristezza e una paura primordiale. Sudo freddo. È così spaventoso che non riesco a venirne a capo.Nel 2010, A&E ha pubblicato Mrs. Menéndez, un documentario su Saccoman.Alla fine del 2017, A&E ha trasmesso un documentario in cinque parti intitolato The Menendez Murders: Erik Tells All, in cui Erik descrive telefonicamente gli omicidi e le conseguenze. La serie mostra anche foto mai viste prima e nuove interviste con pubblici ministeri, forze dell'ordine, parenti stretti, amici ed esperti medici.