Tossicodipendenza
Tossicodipendenza | |
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Effetti delle sostanze stupefacenti più comuni | |
Specialità | psichiatria, psicologia, narcologia e medicina delle dipendenze |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 303, 304, 304.0, 304.1, 304.4, 304.6, 304.8 e 304.9 |
ICD-10 | F10.2, F13.2, F18.2, F19.2 e F15.2 |
Glossario della Dipendenza e Tossicodipendenza[1][2][3][4] |
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La tossicodipendenza (dal greco: toxikon, "veleno") viene intesa come sistema comportamentale che si instaura dopo l'uso cronico e compulsivo di sostanze (droghe illegali o legali come l'alcol, o farmaci a prescrizione medica).
Definizione[modifica | modifica wikitesto]
In particolare, secondo Koob e Le Moal[5], la dipendenza da sostanze viene definita come disturbo cronico recidivante caratterizzato da:
- compulsione alla ricerca e all'assunzione della sostanza.
- perdita di controllo nel limitare l'assunzione della sostanza stessa.
- comparsa di uno stato emozionale negativo (caratterizzato da disforia, irritabilità, ansia...) quando l'accesso alla sostanza è precluso.
La dipendenza da sostanze è un problema sociale e sanitario molto diffuso con conseguenze dirette e indirette sull'ordine pubblico e sulla spesa pubblica e in quanto tale è oggetto di interventi generici e specifici dello Stato. Gli effetti negativi sulla salute possono essere diretti e derivare quindi dagli effetti farmacologici della droga e dalla via di somministrazione (per esempio fumata o iniettata utilizzando aghi non sterili) e/o indiretti cioè conseguenti all'utilizzo delle sostanze da abuso come cancro, cirrosi epatica, epatite B e C, AIDS e depressione[6].
Potenziale di dipendenza[modifica | modifica wikitesto]
Il potenziale di dipendenza da un composto psicoattivo varia da sostanza a sostanza e da individuo a individuo. La dose, la frequenza d'uso, la farmacocinetica, la via di somministrazione e il tempo sono tutti fattori critici nel contribuire allo sviluppo di una dipendenza da una sostanza.
Un articolo della rivista medica The Lancet compara il peso della dipendenza di alcune fra le più comuni sostanze di uso ricreativo e di abuso, utilizzando una scala da 0 a 3 per la dipendenza fisica, psicologica, il piacere e la media totale.[7]
Droga | Media | Piacere | Dipendenza psicologica | Dipendenza fisica |
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Eroina | 2.87 | 3.0 | 2.6 | 3.0 |
Cocaina | 2.39 | 3.0 | 3.0 | 1.3 |
Tabacco | 2.21 | 2.3 | 2.8 | 1.8 |
Barbiturici | 2.01 | 2.0 | 2.2 | 1.8 |
Alcol | 1.93 | 2.3 | 1.9 | 1.6 |
Benzodiazepine | 1.83 | 1.7 | 2.1 | 1.8 |
Anfetamina | 1.67 | 2.0 | 1.9 | 1.1 |
Cannabis | 1.51 | 1.9 | 1.7 | 0.8 |
Ecstasy | 1.13 | 1.5 | 1.2 | 0.7 |
Nei media[modifica | modifica wikitesto]
Saggi[modifica | modifica wikitesto]
- Guido Blumir, Eroina: storia e realtà scientifica, diffusione in Italia, manuale di autodifesa, Feltrinelli, 1976
Narrativa[modifica | modifica wikitesto]
- Thomas De Quincey, Le confessioni di un mangiatore d'oppio (1822)
- Nelson Algren, L'uomo dal braccio d'oro (1950)
- Anonimo, Alice: i giorni della droga (1971)
- Christiane F., Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (1978)
- Luciano Doddoli, Lettere di un padre alla figlia che si droga (1985)
- Irvine Welsh, Trainspotting (1993)
Filmografia[modifica | modifica wikitesto]
- 1955 - L'uomo dal braccio d'oro, film di Otto Preminger
- 1971 - Panico a Needle Park, film di Jerry Schatzberg
- 1981 - Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, film di Uli Edel
- 1983 - Amore tossico, film di Claudio Caligari
- 1990 - Atto di dolore, film di Pasquale Squitieri
- 1995 - The Addiction - Vampiri a New York, film di Abel Ferrara
- 1996 - Trainspotting, film di Danny Boyle
- 2000 - Traffic, film di Steven Soderbergh
- 2000 - Requiem for a dream, film di Darren Aronofsky
- 2004 - Ray, film di Taylor Hackford
- 2006 - A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare, film di Richard Linklater
- 2018 - Beautiful Boy, film di Felix van Groeningen
- 2019/in produzione - Euphoria, serie televisiva ideata da Sam Levinson
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Nestler EJ, Cellular basis of memory for addiction, in Dialogues Clin. Neurosci., vol. 15, n. 4, dicembre 2013, pp. 431–443, PMC 3898681, PMID 24459410.«Despite the importance of numerous psychosocial factors, at its core, drug addiction involves a biological process: the ability of repeated exposure to a drug of abuse to induce changes in a vulnerable brain that drive the compulsive seeking and taking of drugs, and loss of control over drug use, that define a state of addiction. ... A large body of literature has demonstrated that such ΔFosB induction in D1-type [nucleus accumbens] neurons increases an animal's sensitivity to drug as well as natural rewards and promotes drug self-administration, presumably through a process of positive reinforcement ... Another ΔFosB target is cFos: as ΔFosB accumulates with repeated drug exposure it represses c-Fos and contributes to the molecular switch whereby ΔFosB is selectively induced in the chronic drug-treated state.41. ... Moreover, there is increasing evidence that, despite a range of genetic risks for addiction across the population, exposure to sufficiently high doses of a drug for long periods of time can transform someone who has relatively lower genetic loading into an addict.»
- ^ Malenka RC, Nestler EJ, Hyman SE, Chapter 15: Reinforcement and Addictive Disorders, in Molecular Neuropharmacology: A Foundation for Clinical Neuroscience, 2nd, New York, McGraw-Hill Medical, 2009, pp. 364–375, ISBN 978-0-07-148127-4.
- ^ Glossary of Terms, su Mount Sinai School of Medicine, Department of Neuroscience. URL consultato il 9 febbraio 2015.
- ^ Volkow ND, Koob GF, McLellan AT, Neurobiologic Advances from the Brain Disease Model of Addiction, in N. Engl. J. Med., vol. 374, n. 4, gennaio 2016, pp. 363–371, DOI:10.1056/NEJMra1511480, PMID 26816013.
- ^ Koob, G. F. and Le Moal, M. (2005), ‘Plasticity of reward neurocircuitry and the ‘dark side’ of drug addiction', Nature Neuroscience 8, pp. 1442-44
- ^ Steven E Hyman, Substance abuse disorders, part VI in Neurobiology of mental illness, 3° edition, Dennis S. Charney, Eric J. Nestler, Oxford
- ^ Nutt D, King LA, Saulsbury W, Blakemore C (March 2007). "Development of a rational scale to assess the harm of drugs of potential misuse". Lancet. 369 (9566): 1047–53. doi:10.1016/S0140-6736(07) 60464-4. PMID 17382831.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Neuroscienze 3ª ed., Purves et al. Zanichelli
- Goodman & Gilman's The pharmacological basis of therapeutics 12ª ed. Brunton, Chabner e Knollman, McGraw Hill
- Farmacologia molecolare e cellulare 3ª ed., Paoletti, Nicosia, Fumagalli, UTET
- Addiction, aspetti biologici e di ricerca, V. Carretti, D. La Barbera, Raffaello Cortina Editore
- Neurobiology of Addiction, G.F. Koob, M. Le Moal, Academic Press
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Alcolismo
- Tabagismo
- Dipendenza da cannabis
- Dipendenza da anfetamine
- Dipendenza da benzodiazepine
- Dipendenza da caffeina
- Cioccolismo
- Doppia diagnosi
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «tossicodipendenza»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su tossicodipendenza
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- tossicodipendenza, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Pier-Vincenzo Piazza, Véronique Deroche-Gamonet e Giovanni Marsicano, LA DIPENDENZA DALLE DROGHE, in XXI secolo, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009-2010.
- EMCDDA (osservatorio europeo sulle droghe), su emcdda.europa.eu.
- Tossicodipendenza, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 16585 |
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