Blighia sapida
Blighia sapida | |
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Frutto di Blighia sapida (Ackee) | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Malvidi |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Sapindaceae |
Sottofamiglia | Sapindoideae |
Tribù | Nephelieae |
Genere | Blighia |
Specie | B. sapida |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Sapindaceae |
Genere | Blighia |
Specie | B. sapida |
Nomenclatura binomiale | |
Blighia sapida K.D.Koenig, 1806 | |
Sinonimi | |
Akea solitaria | |
Nomi comuni | |
Ackee, akee |
Blighia sapida K.D.Koenig, 1806 è una pianta appartenente alla famiglia delle Sapindacee.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È un albero sempreverde, che può raggiungere i 25 m di altezza.[2][3] Ha una corteccia liscia di colore grigio o bruno chiaro. La chioma è folta e le foglie sono lunghe fino a 30 cm.[4]
Il frutto è una capsula carnosa trilobata di colore rosso-giallo lucido. A maturità il frutto si apre in tre sezioni, esponendo i semi (da 1 a 3) e gli arilli. Questi ultimi rappresentano la parte commestibile del frutto, ma solo dopo essere giunti a piena maturazione.[3][4]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La pianta è originaria dell'Africa occidentale.[3][4] Importata in America centrale alla fine del XVIII secolo, si è naturalizzata in diversi paesi. Riveste particolare importanza in Giamaica, dov'è largamente usata a scopo alimentare.[3]
Tossicità
[modifica | modifica wikitesto]Gli arilli immaturi contengono ipoglicina, che provoca la malattia del vomito giamaicana. Giunti i frutti a maturazione, le ipoglicine degli arilli vengono pressoché totalmente neutralizzate. I semi invece sono ricchi di questa sostanza anche giunti a maturazione e vanno pertanto eliminati.[4]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]In Giamaica il frutto (che prende il nome inglese di Ackee o quello in patois giamaicano di Aki) viene largamente usato in cucina, e gli arilli sono alla base di quello che è considerato il piatto nazionale giamaicano, l'Ackee and saltfish.[3][4]
In Africa occidentale viene meno consumato, di norma crudo, fritto o arrostito. Il legno è invece largamente usato, soprattutto per costruzioni leggere e mobili, ma anche per la realizzazione di oggetti di uso comune e utensili da cucina. Le bucce dei frutti e l'olio estratto dai semi sono utilizzati per fabbricare sapone.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Blighia sapida, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 12 febbraio 2023.
- ^ (EN) Blighia sapida, su tropical.theferns.info. URL consultato il 30 novembre 2018.
- ^ a b c d e f (EN) Blighia sapida K.D.Koenig, su prota4u.org. URL consultato il 30 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2018).
- ^ a b c d e Pietro Puccio, Blighia sapida, su monaconatureencyclopedia.com. URL consultato il 30 novembre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Blighia sapida
- Wikispecies contiene informazioni su Blighia sapida
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ackee, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.