Begoniaceae

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Begoniaceae
Begonia aconitifolia
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Eurosidi I
Ordine Cucurbitales
Famiglia Begoniaceae
C.Agardh, 1824
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Dilleniidae
Ordine Violales
Famiglia Begoniaceae
Generi

Begoniaceae C.Agardh, 1824[1] è una famiglia appartenente all'ordine Cucurbitales.[2]

Comprendente oltre 1.500 specie di piante floreali succulente presenti nelle aree subtropicali e tropicali sia del Nuovo Mondo sia del Vecchio Mondo. A parte una, tutte le specie fanno parte del genere Begonia. L'unico altro genere della famiglia, Hillebrandia, è endemico delle isole Hawaii e comprende un'unica specie. La ricerca filogenetica supporta la classificazione separata del genere Hillebrandia dal resto della famiglia. Grazie a recenti studi di filogenesi molecolare, il genere Symbegonia è stato recentemente incluso nel genere Begonia come sottogenere, essendo derivato da questo.

I membri del genere Begonia sono piante ben note e popolari piante d'appartamento.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Sono piante per lo più erbacee, oppure possono essere in forma di cespuglio o di liane; sono principalmente piante succulente perenni[3].

Le foglie possono presentarsi alla base aggregate o non aggregate; le foglie si autosostengono o si arrampicano; sviluppano radici rampicanti[3]. Le foglie, mesofite, sono di taglia da piccola a media, alternate, con disposizione a spirale o distica, piatte, erbacee o carnose[3]. Si presentano petiolate e prive di guaina. Sono solitamente semplici, meno frequentemente composte e, quando composte, sono palmate[3].

Si riproducono per impollinazione. I fiori fertili si dividono in base alla funzione in maschio e femmina. Le piante sono monoecie: i primi assi dell'infiorescenza terminano solitamente con fiori maschili, gli ultimi e, talvolta, i penultimi terminano con fiori femminili[3]. Nei fiori femminili, che possono avere o non avere gli staminodi, l'androceo è molto piccolo o assente. Nei fiori maschili il gineceo è assente[3]. Inoltre, i fiori maschili hanno tue petali e due sepali simili ai petali, oltre a numerosi stami[4].

I fiori sono aggregati in infiorescenze disposte sulle cime. I fiori sono di taglia medio-piccola, alquanto o molto irregolari[3]. L'irregolarità del fiore può interessare il perianzio, l'androceo o entrambi[3].

Il polline è aperturato: tri-colporato a 2 celle[3].

Il frutto è per lo più non carnoso, deiscente, a capsula più o meno alata, oppure a bacca; le capsule sono solitamente loculicidali[3]. In ogni frutto vi sono 25–100 piccoli semi non endospermici. L'embrione è di solito debolmente differenziato, lineare e contiene 2 cotiledoni[3]. La germinazione è fanerocotilare[3].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Begoniaceae sono piante diffuse nelle aree tropicali e subtropicali. In particolare nelle aree a clima umido. Non sono presenti in Australia[5]. Pantropicali, concentrate in America. In Cina, è presente solo il genere Begonia, con 173 specie, di cui 141 endemiche[4].

Il genere Hillebrandia è endemico delle Isole Hawaii[6].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia delle Begoniaceae comprende i seguenti generi:[7]

Il sistema Cronquist classificava questa famiglia all'interno dell'ordine Violales Perleb, 1826.[8][9]

Impieghi e utilizzi economici[modifica | modifica wikitesto]

Oltre 130 specie di Begonia sono coltivate e commercialmente disponibili come piante ornamentali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ C.A. Agardh, Aphorismi Botanici, 200 (13 giugno 1824).
  2. ^ (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l Begoniaceae Archiviato l'11 marzo 2013 in Internet Archive. su DELTA
  4. ^ a b Ku Tsuechih, Begoniaceae, in: Ku Tsuechih, ed., Fl. Reipubl. Popularis Sin. 52(1) [1999]: 126-269.
  5. ^ Begoniaceae in Flora of Pakistan
  6. ^ Begoniaceae su Enciclopedia Britannica
  7. ^ (EN) Begoniaceae C.Agardh, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 6 gennaio 2021.
  8. ^ (EN) Cronquist A., The evolution and classification of flowering plants, Bronx, NY, New York Botanical Garden, 1988.
  9. ^ D.J. Mabberley, The Plant-Book, II ed., Cambridge University Press, Cambridge (2000), 858 pagg.

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