Aviazione navale ucraina

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Aviazione Navale Ucraina
Морська Авіація
Stemma dell'aviazione navale
Descrizione generale
Attiva5 aprile 1992 - presente
NazioneBandiera dell'Ucraina Ucraina
TipoAviazione di marina
Ruolo
Dimensione2500 uomini
Guarnigione/QGOčakiv
Parte di
Marina militare ucraina
Comandanti
Comandante attualeColonnello Oleh Zahurskyi
Simboli
Coccarda
Distintivo di coda
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L'Aviazione navale (in ucraino Морська Авіація?, Mors'ka Aviacija) è la componente aerea della Marina militare ucraina. Le sue origini risalgono al periodo immediatamente successivo alla dissoluzione dell'Unione Sovietica, quando le unità dell'aviazione navale sovietica che si trovavano in territorio ucraino dovettero essere spartite. È formata da una brigata, per un totale di circa 2500 uomini.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Dopo lo scioglimento dell'URSS, una parte significativa dell'aviazione navale sovietica si trovava in Ucraina, in particolare la 2ª Divisione Missilistica di Aviazione Marittima della Guardia (a Hvardiiske) e il 30º Reggimento Autonomo da Ricognizione di Aviazione Marittima (a Novofedorivka), equipaggiati con Tu-22 e Tu-22M.[1][2] Nel 1997, quando Russia e Ucraina con un apposito trattato trovarono un accordo sulla spartizione della Flotta del Mar Nero ex sovietica, la seconda ricevette 12 aerei e 30 elicotteri.[3] In seguito al Memorandum di Budapest alcuni aeromobili vennero demoliti, mentre altri trasferiti all'aeronautica militare a causa di riorganizzazione del budget.

Alcune unità navali ucraine, con al seguito alcuni mezzi aerei, parteciparono a dispiegamenti di forze come l'Operazione Atalanta e l'Operazione Ocean Shield.[4]

Conflitto russo-ucraino[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Conflitto russo-ucraino.

Crisi di Crimea[modifica | modifica wikitesto]

Durante l'occupazione russa Crimea del 2014 l'aviazione navale ucraina è riuscita a trasferire un certo numero di velivoli dalla base di Novofedorivka verso l'Ucraina continentale il 5 marzo. Fra questi ritroviamo un Kamov Ka-27PL, tre Mil Mi-14PL, un Beriev Be-12 e due Antonov An-26. Più di una dozzina di aerei ed elicotteri, che si trovavano in manutenzione, dovettero essere abbandonati, e ciò, unitamente alla nazionalizzazione da parte russa della Sevastopol Aviation Enterprise, compromise la sostenibilità a lungo termine dell'aviazione navale ucraina.[5]

Invasione russa su vasta scala[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Invasione russa dell'Ucraina del 2022.
Personale decorato durante la 2ª invasione russa dell'Ucraina[modifica | modifica wikitesto]

N.B.: Il seguente elenco non include i piloti dell'Aeronautica militare ucraina e di quelli dell'Esercito.

Struttura e organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

Tutti gli aeromobili in servizio all'aviazione navale sono controllati dalla 10ª Brigata di aviazione navale, organizzata come segue:

  • 10ª Brigata di aviazione navale "Eroe dell'Ucraina colonnello Ihor Bedzaj" (unità militare A1688)
    • Quartier generale
    • Gruppo aerei
    • Gruppo elicotteri
    • Gruppo UAV (Bayraktar TB2)
    • Battaglione comunicazioni e supporto radio
    • Battaglione di supporto tecnico
    • Compagnia CSAR
    • Compagnia logistica
    • Compagnia meteorologica
    • Plotone genieri
    • Plotone sicurezza

Aeromobili in uso[modifica | modifica wikitesto]

Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2023)[6]
Note Immagine
Aerei per impieghi speciali
Beriev Be-12 Mail Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica SAR Be-12 2[7][6] Dei 18 esemplari ancora in organico fino al 2020, all'agosto 2022 ne rimangono in servizio solo due esemplati.[7]
Aeromobili a pilotaggio remoto - UAV
Bayraktar TB2 Bandiera della Turchia Turchia UAV TB2 6[8][9] 6 TB2 ordinati nel 2019, il primo dei quali è stato consegnato il 15 luglio 2021.[10][8][9]
Aerei da trasporto
Antonov An-26 Curl Bandiera dell'Ucraina Ucraina aereo da trasporto tattico An-26 2[6]
Elicotteri
Kamov Ka-27 Helix Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica elicottero antisommergibile Ka-27PL 4[9][11][6] 4 Ka-27PL in servizio al gennaio 2022.[9]
Mil Mi-14 Haze Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica SAR Mi-14PLM 3[11][6] Dei 4 Mi-14PLM in organico, solo tre sono operativi.[11]
Mil Mi-8 Hip Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica elicottero utility Mi-8MSB 2[11] 2 Mi-8MSB utilizzati per eliassalto in servizio a dicembre 2021.[11]
Kamov Ka-226 Hoodlum Bandiera della Russia Russia elicottero multiruolo Ka-226B 1[6][11][12] 1 Ka-226B riportato in servizio a dicembre 2018.[12]
Westland Sea King Bandiera del Regno Unito Regno Unito SAR HU5 3[13][6][14][15][16][17] 3 Sea King HU5 ex HeliOperations (in precedenza già appartenuti alla Royal Navy) ceduti dalla Gran Bretagna a novembre 2022, il primo dei quali consegnato il 12 dello stesso mese, il secondo il 21 dicembre successivo, il terzo il 13 maggio 2023.[17][15][16][14] Ulteriori 6 Sea King Mk. 41 ex Marineflieger tedesca donati a gennaio 2024.[13]

Aeromobili ritirati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Aviation and Time, n. 5, 1996, p. 35.
  2. ^ Michael Holm, Red Banner Black Sea Fleet, su ww2.dk.
  3. ^ (UK) Керівництво держави, Міністерства оборони та Збройних Сил України візьмуть участь в урочистостях з нагоди відзначення 15-ї річниці Військово-Морських Сил Збройних Сил України, su mil.gov.ua, 29 giugno 2007 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
  4. ^ Frigate "Hetman Sahaydachniy" joins EU’s operation “Atlanta”, 3 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  5. ^ Tim Ripley, Ukrainian navy decimated by Russian move into Crimea, in IHS Jane's 360, 25 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2014).
  6. ^ a b c d e f g (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 32. URL consultato il 26 dicembre 2023.
  7. ^ a b "BE 12 CHAÏKA, UN DES SYMBOLES VOLANTS DE LA RÉSISTANCE UKRAINIENNE", su avionslegendaires.net, 31 agosto 2022, URL consultato il 31 agosto 2022.
  8. ^ a b "MORE BAYRAKTAR TB2 UCAS FOR UKRAINE", su scramble.nl, 17 gennaio 2022, URL consultato il 17 gennaio 2022.
  9. ^ a b c d e "LA MARINA UCRAINA RADIERÀ GLI ELICOTTERI KAMOV KA-27", su analisidifesa.it, 10 gennaio 2022, URL consultato il 12 gennaio 2022.
  10. ^ "TURKEY DELIVERS FIRST ARMED DRONE TO UKRAINIAN NAVY, MUCH TO RUSSIA’S IRE", su defensenews, 26 luglio 2021, URL consultato il 12 gennaio 2022.
  11. ^ a b c d e f g "BIENTÔT LA RETRAITE POUR LES KAMOV KA-27 HELIX ET MIL MI-14 HAZE UKRAINIENS", su avionslegendaires.net, 27 dicembre 2021, URL consultato il 12 gennaio 2022.
  12. ^ a b "UKRAINIAN NAVAL AVIATION RETURNS KA-226 HELICOPTER TO SERVICE", su defence-blog.com, 27 dicembre 2018, URL consultato il 2 gennaio 2019.
  13. ^ a b "GERMAN SEA KINGS FOR UKRAINE", su scramble.nl, 24 gennaio 2024, URL consultato il 28 febbraio 2024.
  14. ^ a b "GLI ELICOTTERI SEA KING DONATI DAL REGNO UNITO SONO UFFICIALMENTE OPERATIVI IN UCRAINA", su aviation-report.com, 22 gennaio 2023, URL consultato il 24 gennaio 2023.
  15. ^ a b "SEA KINGS FOR UKRAINE", su scramble.nl, 23 novembre 2022, URL consultato il 29 novembre 2022.
  16. ^ a b "LA GRAN BRETAGNA STA DONANDO ALCUNI ELICOTTERI SEA KING ALL'UCRAINA COME SOSTEGNO ALLE OPERAZIONI MILITARI DI KIEV", su aviation-report.com, 28 novembre 2022, URL consultato il 29 novembre 2022.
  17. ^ a b "SEA KING IN UKRAINIAN COLOURS!", su scramble.nl, 14 maggio 2023, URL consultato il 14 maggio 2023.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]