Atlas Aircraft Corporation

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Atlas Aircraft Corporation
StatoBandiera del Sudafrica Sudafrica
Fondazione1965
Chiusura1992
SettoreAeronautico
Prodottiaerei militari
elicotteri militari
avionica

La Atlas Aircraft Corporation of South Africa, nota anche come Atlas Aviation, era un'azienda aeronautica sudafricana fondata nel 1965[1] ed attiva nella produzione di una serie di sofisticati aerei militari ed avionica destinati sia alla Suid-Afrikaanse Lugmag, l'aeronautica militare del Sudafrica, che per il mercato estero. Venne istituita principalmente per aggirare l'embargo internazionale sulle armi iniziato nel 1963[2] come atto di ritorsione contro le politiche sull'apartheid applicate dal governo sudafricano.

Nel 1968, con l'istituzione della Armscor (Armaments Corporation of South Africa), una conglomerata con partecipazione statale del governo sudafricano, la Atlas Aircraft Corporation venne posta sotto il controllo della Armscor.[3]

Nel 1992 la Atlas venne assorbita in una nuova entità aziendale conosciuta come Denel, diventando parte della Denel Aviation.[4]

Durante la sua attività la Atlas ha prodotto su licenza e provveduto alla manutenzione di una serie di velivoli:[1]

La Atlas fornì anche supporto tecnico per la manutenzione della flotta impiegata dalla forza aerea sudafricana, costituita da vari modelli ad ala fissa e mobile, di produzione britannica, francese, statunitense e svizzera, acquistati principalmente prima dell'inizio delle sanzioni nel 1960:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) South African Air Force Equipment, in GlobalSecurity.org, 26 novembre 2006. URL consultato il 25 novembre 2006.
  2. ^ (EN) Richard Knight, Arms Embargo against Apartheid South Africa, in RichardKnight.com, http://richardknight.homestead.com/, marzo 2001. URL consultato il 25 gennaio 2011.
  3. ^ (EN) Peter Batchelor, South Africa’s arms industry: Prospects for Conversion, in International Development Research Centre, http://www.idrc.ca/en/ev-1-201-1-DO_TOPIC.html, 1998. URL consultato il 25 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2006).
  4. ^ (EN) Peter Batchelor, Conversion: The Case of Denel, in International Development Research Centre, http://www.idrc.ca/en/ev-1-201-1-DO_TOPIC.html, 1998. URL consultato il 25 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2006).

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