Arctostaphylos uva-ursi
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Uva ursina | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Ericales |
Famiglia | Ericaceae |
Genere | Arctostaphylos |
Specie | A. uva-ursi |
Nomenclatura binomiale | |
Arctostaphylos uva-ursi (L.) | |
Nomi comuni | |
Uva ursina |

L'Uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng.), è una delle specie appartenenti alla famiglia ericacee e al genere Arctostaphylos. È un arbusto spontaneo nei boschi.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
L'uva ursina è un piccolo arbusto, latifoglie e sempreverdi, dell'altezza di circa 30–35 cm. Le foglie si rigenerano ogni circa tre anni. Produce dei frutti a forma di piccole bacche rosse dal sapore aspro e non molto gradevole.
Composizione chimica[modifica | modifica wikitesto]
Il principale costituente della droga è l'arbutina, glicoside dell'idrochinone; sono presenti anche la metilarbutina, l'idrochinone e altri derivati dell'idrochinone. Tra gli acidi fenolici il maggiormente rappresentato è l'acido gallico, che, assieme alla galloilarbutina, costituisce la principale frazione dei gallotannini. Altri costituenti sono i flavonoidi e i triterpeni come l'acido ursolico e l'uvaolo.[1]
Proprietà terapeutiche[modifica | modifica wikitesto]
Grazie alle sue proprietà antibatteriche e diuretiche è solitamente usata come rimedio contro le cistiti, uretriti e infiammazioni/infezioni lievi dell'apparato urinario e nelle prostatiti. Il Ministero della Salute nel Decreto 9 luglio 2012, "Disciplina dell'impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali"[2] definisce l'effetto fisiologico dell'Arctostaplhylus Uva Ursi: "Drenaggio dei liquidi corporei. Funzionalità delle vie urinarie".
Viene utilizzato come antisettico delle vie urinarie visto che l'idrochinone, il suo principio attivo, combatte l'adesione dei batteri alle pareti uroteliali e agevola il loro allontanamento da parte dell'urina.[3] L'idrochinone ha mostrato ottime azioni antinfiammatorie quando è venuto a contatto con i ceppi più diffusi quali l'Escherichia coli e lo Streptococcus, infatti l'Uva Ursi è impiegata come terapia nutraceutica e non anti-antibiotica assieme ad altri prodotti naturali come Cranberry ed Echinacea[4] per la cura della cistite e della cistite recidivante.
Ha dato ottimi risultati anche nell'ipertrofia prostatica e nella ritenzione urinaria.[3] L'uva ursina è un'erba medicinale e un'erba officinale.
Se usato come prodotto di erboristeria, viene raccomandato l'uso delle foglie in tisana e in decotto, soprattutto se associate alla gramigna, al timo. È sempre consigliabile la prescrizione medica poiché si sono riscontrati casi di gastralgia e anche di intossicazione.[5]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Schede tecniche - Arctostaphylos uva-ursi L. Rivista Scientifica Natural1, novembre 2006, pag. 58
- ^ Ministero della Salute, Gazzetta Ufficiale 21-7-2012, serie generale n. 169.
- ^ a b Maddalena Colombo, Le erbe che depurano, su "Sapere&Salute" - Anno V, N. 27, luglio 2000, pag. 24.
- ^ Firenzuoli F., Fitoterapia - Guida all’uso clinico delle piante medicinali,, Masson, 2009, 4ª edizione.
- ^ Roberto Michele Suozzi, Le piante medicinali, Newton&Compton, Roma, 1994, pag. 29.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Arctostaphylos uva-ursi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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