Arcidiocesi di Songea

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Arcidiocesi di Songea
Archidioecesis Songeana
Chiesa latina
Diocesi suffraganee
Lindi, Mbinga, Mtwara, Njombe, Tunduru-Masasi
 
Arcivescovo metropolitaDamian Denis Dallu
Arcivescovi emeritiNorbert Wendelin Mtega
Presbiteri83, di cui 53 secolari e 30 regolari
4.284 battezzati per presbitero
Religiosi249 uomini, 566 donne
 
Abitanti616.220
Battezzati355.630 (57,7% del totale)
StatoTanzania
Superficie38.600 km²
Parrocchie35
 
Erezione12 novembre 1913
Ritoromano
IndirizzoP.O. Box 152, Songea, Tanzania
Sito webwww.songea.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Tanzania

L'arcidiocesi di Songea (in latino: Archidioecesis Songeana) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Tanzania. Nel 2020 contava 355.630 battezzati su 616.220 abitanti. È retta dall'arcivescovo Damian Denis Dallu.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi comprende i distretti di Songea e Namtumbo nella regione del Ruvuma nel sud della Tanzania.[1]

Sede arcivescovile è la città di Songea, dove si trova la cattedrale di San Mathias Mulumba Kalemba.

Il territorio è suddiviso in 35 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prefettura apostolica di Lindi fu eretta il 12 novembre 1913 con il decreto Ut ad orientales di Propaganda Fide, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico di Dar-es-Salaam (oggi arcidiocesi). Essa fu affidata alle cure dei benedettini della Congregazione di Sant'Ottilia.

Il 15 novembre 1927 con il breve Non sine magna di papa Pio XI la prefettura apostolica fu elevata ad abbazia territoriale.[2]

Il 22 dicembre 1931 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'abbazia territoriale di Ndanda (oggi diocesi di Mtwara).

Il 23 dicembre dello stesso anno in forza del breve Ex orientali parte dello stesso papa Pio XI assunse il nome di abbazia territoriale di Peramiho.

Il 16 febbraio 1968 cedette un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Njombe.

Il 6 febbraio 1969, in forza della bolla Quod sancta di papa Paolo VI, l'abbazia territoriale fu elevata a diocesi, assunse il nome di diocesi di Songea e divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Dar-es-Salaam.

Il 22 dicembre 1986 cedette un'ulteriore porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Mbinga.

Il 18 novembre 1987 è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Christi Domini di papa Giovanni Paolo II.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Villibrordo Lay, O.S.B. † (25 novembre 1913 - 1922 dimesso)
  • Gallus Steiger, O.S.B. † (22 febbraio 1922 - 6 dicembre 1952 dimesso)
  • Eberhard (Hermann) Spiess, O.S.B. † (23 settembre 1953 - 6 febbraio 1969 dimesso)
  • James Joseph Komba † (6 febbraio 1969 - 1º febbraio 1992 deceduto)
  • Norbert Wendelin Mtega (6 luglio 1992 - 15 maggio 2013 dimesso)[3]
  • Damian Denis Dallu, dal 14 marzo 2014

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

L'arcidiocesi nel 2020 su una popolazione di 616.220 persone contava 355.630 battezzati, corrispondenti al 57,7% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 130.148 250.000 52,1 68 4 64 1.913 134 145 29
1970 212.457 321.500 66,1 114 50 64 1.863 148 279 41
1980 285.200 441.600 64,6 117 70 47 2.437 142 313 43
1990 190.862 356.603 53,5 81 43 38 2.356 195 389 23
1999 231.324 459.817 50,3 86 58 28 2.689 187 422 25
2000 238.910 474.989 50,3 95 63 32 2.514 188 435 25
2001 244.411 511.380 47,8 122 70 52 2.003 210 438 25
2002 245.411 512.000 47,9 118 59 59 2.079 230 432 25
2003 223.991 464.821 48,2 108 61 47 2.073 219 497 26
2004 223.111 476.161 46,9 105 62 43 2.124 227 458 27
2014 321.000 594.000 54,0 130 77 53 2.469 219 537 31
2017 313.723 579.300 54,2 87 57 30 3.606 210 543 32
2020 355.630 616.220 57,7 83 53 30 4.284 249 566 35

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dal sito web dell'arcidiocesi.
  2. ^ Questa sede di Lindi non è da confondersi con l'attuale diocesi, che è stata eretta nel 1963 e ha assunto questo nome nel 1986.
  3. ^ Dal 15 maggio 2013 al 18 maggio 2014, giorno della presa di possesso di Damian Denis Dallu, è stato amministratore apostolico Tarcisius Ngalalekumtwa, vescovo di Iringa.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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