Luigi Melegari
Luigi Melegari | |
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Ministro degli affari esteri del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 20 novembre 1876 – 28 dicembre 1877 |
Capo del governo | Agostino Depretis |
Predecessore | Emilio Visconti Venosta |
Successore | Agostino Depretis |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 15 dicembre 1862 – 22 maggio 1881 |
Legislatura | dalla VIII (nomina 30 novembre 1862) alla XIV |
Tipo nomina | Categorie: 3, 20 |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 18 febbraio 1861 – 30 novembre 1862 |
Legislatura | VIII |
Gruppo parlamentare | Centro-sinistra |
Circoscrizione | Montecchio |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno di Sardegna | |
Durata mandato | 20 marzo 1849 – 25 ottobre 1857 |
Legislatura | II, III, IV, V |
Gruppo parlamentare | Centro |
Circoscrizione |
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Durata mandato | 2 aprile 1860 – 17 dicembre 1860 |
Legislatura | VII |
Gruppo parlamentare | Centro-sinistra |
Collegio | Correggio |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Sinistra storica |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione |
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Luigi Amedeo Melegari (Meletole, 19 febbraio 1805 – Berna, 22 maggio 1881) è stato un politico, diplomatico e giurista italiano, patriota del risorgimento.
Suo figlio Giulio Melegari fu un noto diplomatico, sua figlia Dora Melegari fu scrittrice.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]L'ambiente familiare e l'ingresso nella Carboneria
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Meletole, frazione di Castelnovo di Sotto (RE) da contadini di modesta condizione, Luigi Amedeo Melegari compie gli studi preliminari presso uno zio canonico, per poi laurearsi in giurisprudenza all'Università di Parma[1].
Tornato nei suoi luoghi d'origine, prende contatti con la locale carboneria e, nel 1831, è tra i promotori dei moti di Reggio Emilia. Arrestato nell'aprile dello stesso anno viene assolto, ma la situazione lo induce alla scelta dell'esilio in Francia[1].
L'adesione al mazzinianesimo
[modifica | modifica wikitesto]Nella città di Marsiglia incontra Giuditta Bellerio, compagna di insurrezione e d'esilio, attraverso la quale entra in contatto con Giuseppe Mazzini; ben presto la frequentazione con Mazzini si farà assidua, divenendone uno dei più fedeli ed intimi collaboratori.
Melegari è tra i fondatori della "Giovine Italia" e, trasferitosi in Svizzera, sarà tra i cinque rappresentanti italiani, con Mazzini, Bianco, Rosales e Ruffini, a firmare il "Patto di Berna", cioè l'atto di fondazione della "Giovine Europa", il 15 aprile 1834[1].
Probabilmente deluso dai continui fallimenti dei moti insurrezionali, Melegari si allontana gradatamente dalle idee mazziniane, fino ad assumere posizioni liberaldemocratiche e costituzionali.
Carriera universitaria
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1840 inizia la sua esperienza di docente, prima all'Accademia di Losanna, dove tiene corsi di economia politica, filosofia del diritto e diritto internazionale e, dal 1848, all'Università di Torino, dove assume la cattedra di diritto costituzionale, mantenendola fino al 1860[1].
Carriera politica e diplomatica
[modifica | modifica wikitesto]La sua carriera politico-istituzionale inizia nel 1849 come deputato[2], per divenire senatore nel 1862[3]. Ricopre anche importanti incarichi diplomatici quali la carica di Segretario generale del Ministero degli Esteri (1862 e 1867) e, successivamente l'incarico di "Ministro d'Italia a Berna", che ricoprirà ininterrottamente fino alla morte. Per un breve periodo (1876-1877) viene chiamato dal Presidente del Consiglio Agostino Depretis a guidare il dicastero degli esteri.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Luigi Melegari
- Wikiquote contiene citazioni di o su Luigi Melegari
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Melegari
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Melegari, Luigi Amedeo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Menghini, MELEGARI, Luigi Amedeo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934.
- Melegari, Luigi Amedèo, su sapere.it, De Agostini.
- Melegari, Luigi Amedeo, in L'Unificazione, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011.
- (IT, DE, FR) Luigi Melegari, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- Gian Savino Pene Vidari, MELEGARI, Luigi Amedeo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 73, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009.
- Opere di Luigi Melegari, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Luigi Amedeo Melegari, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- MELEGARI Luigi Amedeo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88824789 · ISNI (EN) 0000 0000 6244 1304 · BAV 495/125770 · CERL cnp01326278 · LCCN (EN) no2020110040 · GND (DE) 1061006166 · BNF (FR) cb12125684r (data) |
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