Amílcar Cabral
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Amílcar Cabral | |
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Dati generali | |
Partito politico | Partito africano per l'indipendenza della Guinea e di Capo Verde e Movimento Popolare di Liberazione dell'Angola |
Università | Università Tecnica di Lisbona e Institute for African Studies |

Amílcar Lopes da Costa Cabral (Bafatá, 12 settembre 1924 – Conakry, 20 gennaio 1973) è stato un politico guineense.
Fu il fondatore del Partito Africano per l'Indipendenza della Guinea e di Capo Verde (PAIGC), che portò la Guinea-Bissau e le isole di Capo Verde all'indipendenza dal Portogallo.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Amílcar Lopes Cabral nasce il 12 settembre 1924 in Bafatà (Guinea-Bissau) da genitori originari dell'isola di Santiago (Capo Verde).
Sua madre si chiamava Iva Pinhel Evora e suo padre Juvenal Antonio Lopes da Costa Cabral. Va a studiare agronomia a Lisbona dove rimane fino al 1952. Qui conosce dei militanti favorevoli a porre termine al periodo di colonialismo.
Di ritorno in Guinea-Bissau come agronomo, vuole contribuire a migliorare la condizione del suo popolo e a mettere fine alla dominazione coloniale portoghese.
Nel 1956 fonda, con Luís Cabral (suo fratellastro e futuro presidente della repubblica di Guinea-Bissau), con Aristides Pereira (futuro presidente della repubblica di Capo Verde), con Abílio Duarte (futuro ministro e presidente dell'Assemblea nazionale di Capo Verde) il PAIGC, organizzazione a quel tempo clandestina. Il PAIGC si batte contro l'esercito portoghese su parecchi fronti partendo dai paesi vicini, specialmente dalla Guinea e dal Casamance, provincia del Senegal. Riesce un po' per volta a controllare il sud del paese e a mettere in atto delle nuove strutture politico-amministrative nelle zone liberate.
Amílcar Cabral muore assassinato il 20 gennaio 1973 a Conakry, solamente sei mesi prima dell'indipendenza della Guinea-Bissau. I suoi assassini sono dei membri del suo partito, verosimilmente manipolati dalle autorità portoghesi e sorretti dalle complicità dei più alti livelli dello stato della Guinea.
Cabral non ha visto mai l'indipendenza della Guinea-Bissau (10 settembre 1973) e di Capo Verde (5 luglio 1975), causa per la quale ha combattuto per più di venti anni.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Ordine dei Compagni di O.R. Tambo in Oro (Sudafrica) |
«Per la sua straordinaria leadership e per il duraturo contributo alla lotta contro l'oppressione coloniale e l'apartheid e per la libertà e l'unità del continente dell'Africa.» — 16 giugno 2004[1] |
Memoria[modifica | modifica wikitesto]
Ad Amilcar Cabral sono stati intitolati:
- Il Centro di Studi e Informazioni Amílcar Cabral di Bologna
- Il L'Aeroporto internazionale Amílcar Cabral, principale aeroporto di Capo Verde
- L'Amílcar Cabral Cup, torneo di calcio internazionale per le nazioni dell'Africa occidentale
- L'Università Amílcar Cabral, prima università pubblica della Guinea Bissau
- L'Ordine di Amilcare Cabral, onorificenza di Capo Verde
- La Medaglia di Amílcar Cabral, onorificenza della Guinea Bissau.
- Il Premio Amilcar Cabral, premio assegnato annualmente a personalità, associazioni od enti che si siano distinti nello studio, nella diffusione, nella promozione in generale della Cultura africana
- La Scuola Elementare Amilcar Cabral di Via Porro a Pavia.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Sito web della Presidenza della Repubblica: dettaglio decorato. Archiviato il 12 novembre 2014 in Internet Archive.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Cabral, Amilcar, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Cabral, Amílcar, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Amílcar Cabral, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Amílcar Cabral, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Amílcar Cabral, su Internet Movie Database, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 18031253 · ISNI (EN) 0000 0003 6991 8891 · LCCN (EN) n79077258 · GND (DE) 11941046X · BNE (ES) XX871230 (data) · BNF (FR) cb11894725s (data) · J9U (EN, HE) 987007271600805171 (topic) · NSK (HR) 000376460 · NDL (EN, JA) 00435034 · CONOR.SI (SL) 295529059 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79077258 |
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