Aletschhorn
Aletschhorn | |
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Stato | ![]() |
Cantone | ![]() |
Altezza | 4 193 m s.l.m. |
Prominenza | 1 017 m |
Isolamento | 13,5 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 46°27′54.35″N 7°59′36.88″E / 46.465097°N 7.993577°E |
Data prima ascensione | 18 giugno 1859 |
Autore/i prima ascensione | Francis Fox Tuckett con le guide Johann Joseph Bennen, Peter Bohren e Vistor Tairraz |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi bernesi |
Sottosezione | Alpi bernesi in senso stretto |
Supergruppo | Catena Aletschhorn-Bietschhorn |
Gruppo | Gruppo dell'Aletschhorn |
Codice | I/B-12.II-E.12 |
L'Aletschhorn (4.193 m) è una montagna svizzera delle Alpi bernesi, situata vicino alla frontiera tra il Canton Vallese e quello di Berna, ma interamente in territorio vallese.
Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Si presenta come un'imponente ed elegante piramide ammantata di neve e di ghiaccio e contornata da diverse montagne di minore altezza: Sattelhorn, Geisshorn e Dreieckhorn.
Sovrasta ad ovest il ghiacciaio dell'Aletsch e lungo il suo versante nord si trova l'Aletschfirn; il suo versante sud-est fa nascere il Mittelaletschgletscher che si collega al ghiacciaio principale più a valle a circa 2300 metri di altezza mentre dal suo versante sud-ovest scende il Oberaletschgletscher.
È ritenuta essere la cima più fredda delle Alpi.
Salita alla vetta[modifica | modifica wikitesto]
Prima ascensione[modifica | modifica wikitesto]
La prima salita alla vetta fu realizzata il 18 giugno 1859 da Francis Fox Tuckett con le guide Johann Joseph Bennen, Peter Bohren e Vistor Tairraz.[1]
Vie normali[modifica | modifica wikitesto]
Una prima via normale di salita alla vetta parte da Betten ed è nel complesso lunga ad impegnativa. Un primo giorno viene impiegato per raggiungere il Mittelaletschbiwak (3013 m) ed il secondo per raggiungere la vetta. La via affronta la cresta nord-est.
Nel dettaglio da Betten in funivia si raggiunge Bettmeralp (1.950 m). Partendo a piedi si passa sotto l'Eggishorn e poi si attraversa il ghiacciaio dell'Aletsch. Si risale poi il Mittelaletschgletscher arrivando così al Mittelaletschbiwak (3013 m). Fino a questo bivacco occorrono dalle cinque alle sette ore di marcia. Dal bivacco si sale all'Aletschjoch (3614 m), valico tra l'Aletschhorn ed il Dreieckhorn. Dal valico si sale la cresta nord-est della montagna. Questa seconda parte richiede circa cinque ore.
Una seconda via normale affronta il versante sud-ovest ed ha come punto di appoggio l'Oberaletschhütte. Dal rifugio si prende piede sull'Oberaletschgletscher e lo si risale su riva sinistra. A quota 2700 circa si prosegue in direzione est risalendo il ghiacciaio che scende dal Geishorn. Si raggiunge così la cresta sud-ovest della montagna e la si percorre fino alla vetta[2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Blodig, Dumler, p. 21.
- ^ Descrizione della via camptocamp.org, su camptocamp.org. URL consultato il 24 agosto 2014.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Karl Blodig, Helmut Dumler, I Quattromila delle Alpi, Zanichelli Editore, 1979.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Aletschhorn, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Aletschhorn, su Peakware.com.
- (EN) Aletschhorn, su Peakbagger.com.
- Scheda sulla montagna, su digilander.libero.it. URL consultato il 2 giugno 2011.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 247429509 |
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