Akhenaton (rapper)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Akhenaton
NazionalitàBandiera della Francia Francia
Bandiera dell'Italia Italia
GenereHip hop
Periodo di attività musicale1995 – in attività
Album pubblicati18 (12 con gli IAM)
Studio12
Live1
Raccolte5
Sito ufficiale

Akhenaton (IPA: [a.keˈnɑːtɔn]), pseudonimo di Philippe Fragione (Marsiglia, 17 settembre 1968), è un rapper e produttore discografico francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Akhenaton nasce a Marsiglia, nel dipartimento delle Bocche del Rodano, da una famiglia di origini italiane[1] (nella fattispecie bassolaziali e campane per parte paterna e toscane, piemontesi ed emiliane per parte materna[2][3]).

È un MC e produttore rap, convertitosi all'Islam. Si è fatto conoscere come rapper del gruppo IAM, diventando la punta di diamante del rap francese negli anni Novanta e Duemila. È conosciuto anche con diversi pseudonimi: Chill, AKH, Sentenza, Spectre, Abdelhackim.

Ha creato l'etichetta Côté Obscur, la casa di distribuzione La Cosca e l'etichetta 361 Records specializzata in vinile (33 giri) che produce anche diversi artisti sempre su questo supporto.

Non produce solamente per sé stesso o per gli IAM, ma anche per diversi artisti o gruppi come: Bambi Cruz, Passi, Stomy Bugsy, Chiens de Paille, Fonky Family, Freeman, La Brigade e 3ème Oeil.

Nel 2000 ha co-realizzato con Kamel Saleh il film Comme un aimant. Nel 2009 ha lavorato in un featuring con i Co'Sang: il brano Rispettiva ammirazione dell'album Vita bona.

Dal 1993 è sposato con Aïcha Fragione.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Con gli IAM[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: IAM (gruppo musicale) § Discografia.

Da solista[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio
Colonne sonore
Compilation

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Jason Ankeny, Akhenaton Biography, su AllMusic. URL consultato il 16 aprile 2016..
  2. ^ Akhenaton family tree on geneanet.org, su gw.geneanet.org. URL consultato l'8 maggio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  3. ^ 100 marseillais: Tome 1 by Luc Antonini, pg. 31

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN59278269 · ISNI (EN0000 0001 0977 1504 · LCCN (ENno2007080457 · GND (DE135216354 · BNE (ESXX5247943 (data) · BNF (FRcb13984232x (data) · WorldCat Identities (ENlccn-no2007080457