Acer maximowiczianum

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Acer maximowiczianum
Foglie di Acer maximowiczianum in autunno
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superrosidi
(clade) Rosidi
(clade) Eurosidi
(clade) Malvidi
Ordine Sapindales
Famiglia Sapindaceae
Sottofamiglia Hippocastanoideae
Tribù Acereae
Genere Acer
Specie A. maximowiczianum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Sapindales
Famiglia Aceraceae
Genere Acer
Specie A. maximowiczianum
Nomenclatura binomiale
Acer maximowiczianum
Miq.
Sinonimi

Acer nikoense subsp. megalocarpium
(Rehder) A.E.Murray
Acer maximowiczianum subsp. megalocarpium
(Rehder) A.E. Murray

Acer maximowiczianum Miq. è una specie di acero largamente diffuso in Cina (Anhui, Hubei, Hunan, Jiangxi, Sichuan, Zhejiang) e in Giappone (Honshū, Kyūshū, Shikoku).[2][3][4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È un albero deciduo slanciato, che può raggiungere un'altezza dal suolo anche da 15 a 20 m ma solitamente è più basso.[5] Si tratta di un acero trifoliate come alter specie quali l'Acer triflorum e l'Acer griseum, ma ha una corteccia nerastra diversa da quella sfogliante di entrambe le altre due.[5]

Le foglie hanno un picciolo da 3 a 5 cm e tre foglioline, lunghe da 3 a 6 cm e larghe da 3 a 6 cm, con densa e soffice pubescenza e margini lisci. I duri e orizzontalmente estendentisi frutti sono lunghi da 3,5 a 6 cm e larghi 1,2 cm e hanno le stesse tendenze partenocarpe di quelli dell'A. griseum.[3][5]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Le popolazioni cinesi sono spesso trattate come sottospecie A. maximowiczianum subsp. megalocarpum (Rehder) A.E. Murray, ma ciò non è riconosciuto come distinto da parte di Flora of China.[3]

Molti testi fanno riferimento a questa specie con il sinonimo A. nikoense Maxim., ma siccome Maksimovič ne ha anche citato come sinonimo il nome Negundo nikoense Miq., il suo nome doveva essere visto come il medesimo sotto lo ICBN. Miquel ha sottolineato che il suo Negundo nikoense era in realtà una pianta diversa da quella di cui Maximowicz aveva inteso descrivere e quindi le aveva dato un nuovo nome in onore di Maximowicz.[6]

Coltivazione[modifica | modifica wikitesto]

Acer maximowiczianum fu coltivato per la prima volta nel 1881, allorché i semi vennero importati dal vivaio Veitch in Inghilterra,[7] dopo che fu scoperto da Charles Maries nelle foreste dell'Hokkaidō.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Harvey-Brown, Y. 2020, Acer maximowiczianum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  2. ^ (EN) Acer maximowiczianum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 18 febbraio 2023.
  3. ^ a b c (EN) Xu, T.-z., Chen, Y., de Jong, P. C., & Oterdoom, H. J. Flora of China: Aceraceae (draft) (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2006).
  4. ^ (JA) Shu Suehiro: Acer maximowiczianum, su botanic.jp.
  5. ^ a b c van Gelderen, C.J. & van Gelderen, D.M. (1999). Maples for Gardens: A Color Encyclopedia.
  6. ^ (EN) Clarke, D. L. (1988), in Bean, W. J. Trees and Shrubs Hardy in the British Isles, 8th ed., Supplement.
  7. ^ (EN) Bean, W. J. (1970). Trees and Shrubs Hardy in the British Isles, 8th ed.
  8. ^ (EN) Peter Barnes, Japan’s botanical sunrise – plant exploration around the Meiji Restoration, su barnes-botany.co.uk. URL consultato il 19 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2008).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Nikko Maple image. URL consultato il 10 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2006).
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