336ª Brigata fanteria di marina delle guardie "Białystok"

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336ª Brigata fanteria di marina delle guardie "Białystok"
Stemma della brigata
Descrizione generale
Abbreviazione336 обрмп
Attiva21 marzo 1942 - oggi
NazioneBandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica (1942 - 1991)
Bandiera della Russia Russia (1991 - oggi)
TipoBrigata
RuoloFanteria di marina
Guarnigione/QGBaltijsk
MascotteDelfino
Battaglie/guerreSeconda guerra mondiale
Prima guerra cecena
Seconda guerra cecena
Guerra civile siriana
Invasione russa dell'Ucraina
Decorazioni Ordine di Žukov
Ordine di Suvorov
Ordine di Aleksandr Nevskij
Onori di battagliaBiałystok
Parte di
Fanteria di marina russa
Comandanti
Comandante attualeColonnello Igor Kolmykov
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La 336ª Brigata autonoma fanteria di marina delle guardie "Białystok" (in russo 336-я отдельная гвардейская Белостокская бригада морской пехоты?, 336-ja otdel'naja gvardejskaja Belostokskaja brigada morskoj pechoty, unità militare 06017) è un'unità della Fanteria di marina russa, subordinata alla Flotta del Baltico del Distretto militare occidentale e con base a Baltijsk.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Unione Sovietica[modifica | modifica wikitesto]

La brigata venne fondata il 21 marzo 1942 come 347º Reggimento della seconda formazione della 308ª Divisione fucilieri dell'Armata Rossa utilizzando personale proveniente dalla Scuola di Fanteria di Omsk.[1] A maggio la divisione venne schierata vicino alla città di Saratov. A partire dal 19 agosto fu impiegata in prima linea con la 24ª Armata, ricevendo il battesimo del fuoco il 10 settembre nell'area di Kotluban'. Di fronte agli assalti tedeschi a ottobre venne ritirata a difesa di Stalingrado e riassegnata alla 62ª Armata. Il 3 novembre cedette le posizioni alla 138ª Divisione fucilieri, venendo trasferita nelle retrovie.

Per le sue azioni durante la battaglia di Stalingrado il 19 giugno 1943 la divisione venne insignita dell'Ordine della Bandiera Rossa. Dopo aver trascorso diversi mesi in riserva al fine di ripianare le perdite, fu nuovamente riportata al fronte in occasione dell'Operazione Kutuzov, venendo assegnata alla 3ª Armata. Per essersi distinta in combattimento durante la liberazione di Orël, il 25 settembre 1943 venne promossa a unità delle guardie e rinominata 120ª Divisione fucilieri delle guardie, mentre il reggimento diventò il 336º Reggimento fucilieri delle guardie.[2]

Nel giugno 1944 la divisione prese parte all'Operazione Bagration. Fra il 5 e il 27 luglio il reggimento partecipò alle battaglie per la conquista di Białystok, venendo ufficialmente intitolato alla città il 9 agosto. Il 15 settembre venne anche insignito dell'Ordine di Suvorov di II Classe per la liberazione di Ostrołęka. Fra gennaio e aprile 1945 la divisione venne impiegata durante l'Offensiva della Prussia Orientale, durante la quale il reggimento ottenne l'Ordine di Aleksandr Nevskij. Come parte del 1º Fronte bielorusso attraversò il fiume Sprea per attaccare le posizioni tedesche a sud-ovest di Berlino.[1] Il reggimento terminò la seconda guerra mondiale incontrandosi con le truppe dell'esercito americano sull'Elba.[2]

Dopo la fine del conflitto la divisione venne rilocata a Minsk.[3] Nel 1957 il reggimento fu riorganizzato come 336º Reggimento fucilieri motorizzato delle guardie, e successivamente distaccato dalla divisione e assegnato alla specializzazione della fanteria di marina.[4] Il 7 giugno 1963 venne ribattezzato 336º Reggimento autonomo fanteria di marina delle guardie e trasferito presso l'attuale sede di Baltijsk. Il 20 novembre 1979 fu elevato al rango di brigata.[5]

Federazione Russa[modifica | modifica wikitesto]

Unità da sbarco della 336ª Brigata in addestramento, settembre 2013.

La brigata è stata ereditata dalla Russia in seguito allo scioglimento dell'Unione Sovietica. Fra gennaio e giugno 1995 ha preso parte alla prima guerra cecena, inviando due battaglioni. Dopo la difficile situazione di guerra urbana creatasi dopo l'assalto di Capodanno di Groznyj è stato dispiegato l'879º Battaglione d'assalto aereo, che da Mozdok ha raggiunto Groznyj l'11 gennaio, rilevando le unità del 104º e 137º Reggimento paracadutisti che avevano subito pesanti perdite presso il palazzo presidenziale. Il 4 marzo il battaglione è stato ritirato dalla zona di combattimento, dopo aver perso 26 morti e 70 feriti.[6] Il 5 maggio l'877º Battaglione fanteria di marina è arrivato in Cecenia, dove ha preso parte alla cattura delle città di Šali e Vedeno. Il 23 giugno è tornato in Russia. Durante i 53 giorni di permanenza nel teatro operativo ha subito perdite pari a 20 morti e 51 feriti.[7]

Personale della brigata ha preso parte alla guerra civile siriana nel 2015.[8]

Il presidente russo Vladimir Putin visita la sede della brigata a Baltijsk in occasione della Giornata della Marina il 26 luglio 2015.

A partire dal 24 febbraio 2022 un gruppo tattico di battaglione della brigata è stato impiegato durante l'invasione russa dell'Ucraina, avanzando dalla Crimea e occupando l'oblast' di Cherson.[9][10] A partire da aprile la brigata ha preso parte alla battaglia di Mariupol', dove ha subito gravi perdite.[11][12] Successivamente è stata schierata nell'area di Popasna, avanzando in direzione sud alla fine di maggio.[13] Durante questi scontro il 28 maggio è stato ucciso in azione il capo di stato maggiore della brigata, colonnello Ruslan Širin.[14][15] Nel corso del 2022 ha continuato a operare nelle regioni di Donec'k e di Zaporižžja. Il 4 novembre è stata insignita dell'Ordine di Žukov.[16] Con l'inizio della controffensiva ucraina nel giugno 2023 la brigata è stata schierata a sud del saliente di Velyka Novosilka.[17][18] Nel mese di luglio è rimasta di riserva nelle retrovie.[19] Ad agosto, in seguito all'avanzata ucraina e alla cattura di Staromajors'ke, è stata invece impiegata attivamente al fronte in supporto della 60ª e della 37ª Brigata fucilieri motorizzata nella difesa di Urožajne. Tutte e tre le unità hanno subito numerose perdite e sono state costrette ad abbandonare il villaggio.[20][21][22] La brigata è stata successivamente utilizzata durante la difesa della linea fortificata presso Staromlynivka, dove è rimasta schierata fra l'autunno del 2023 e la primavera del 2024, limitandosi a combattimenti posizionali.[23][24]

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

  • Comando di brigata
  • 877º Battaglione fanteria di marina
  • 878º Battaglione fanteria di marina
  • 879º Battaglione d'assalto aereo
  • 884º Battaglione fanteria di marina
  • 112º Battaglione corazzato
  • 1592º Battaglione artiglieria semovente
  • 1612º Battaglione artiglieria semovente
  • 1618º Battaglione artiglieria missilistica contraerei
  • 724º Battaglione ricognizione
  • Battaglione genio
  • Compagnia comunicazioni
  • Compagnia manutenzione
  • Compagnia logistica
  • Compagnia medica
  • Plotone comando
  • Plotone difesa NBC

Comandanti[modifica | modifica wikitesto]

Unione Sovietica[modifica | modifica wikitesto]

  • Tenente colonnello K. Michalëv (1942)
  • Colonnello Andrej Čamov (1942-1944)
  • Colonnello Luka Koval' (1944)
  • Colonnello Nikolaj Matveev (1944) [1]
  • Colonnello Pëtr Novickij (1944-1945)
  • Colonnello Aleksej Kuzovskij (1945-1949)
  • Colonnello I. Terëchin (1949-1952)
  • Colonnello A. Levčenko (1952-1956)
  • Colonnello V. Tulub'ev (1956-1957)
  • Colonnello V. Erëmenko (1957-1963)
  • Colonnello P. Šapranov (1963-1967)
  • Colonnello A. Laletin (1967-1971)
  • Colonnello V. Gorochov (1971-1974)
  • Colonnello M. Solomenik (1974-1978)
  • Colonnello A. Šeregeda (1978-1979)
  • Colonnello V. Govorov (1979-1982)
  • Colonnello A. Šeregeda (1982-1984)
  • Colonnello Aleksandr Otrakovskij (1984-1990)

Federazione Russa[modifica | modifica wikitesto]

  • Colonnello Evgenij Kočeškov (1990-1995)
  • Colonnello N. Artamonov (1995-1999)
  • Colonnello Aleksandr Darkovič (1999-2002)
  • Colonnello Andrej Guščin (2003-2006)
  • Colonnello O. Daržapov (2006-2009)
  • Colonnello J. Bojčenko (2009-2013)
  • Colonnello A. Anosov (2013-2016)
  • Colonnello A. Lazutkin (2016-2021)
  • Colonnello Igor Kolmykov (2021-in carica)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (RU) 347 стрелковый полк 308-й стрелковой Краснознаменной дивизии [347º Reggimento Fucilieri della 308ª Divisione Fucilieri Bandiera Rossa], su pobeda1945.su.
  2. ^ a b (RU) Бригаде морской пехоты Балтийского флота — 70 лет [La Brigata del Corpo dei Marines della flotta baltica compie 70 anni], su function.mil.ru, 21 marzo 2012.
  3. ^ (RU) 69–годовщина со дня образования 336-ой отдельной гвардейской Белостокской орденов Суворова и Александра Невского бригадаы морской пехоты Балтийского Флота. [69º anniversario della formazione della 336ª Brigata autonoma Bialystok Ordine di Suvorov e di Alexander Nevsky del corpo dei marine della flotta baltica.], su morpeh.spb.ru (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2016).
  4. ^ (RU) Ремизов Сергей Александрович [Remizov Sergey Alexandrovich], su belostokskaya.ru (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ (EN) Michael Holm, 336th independent Guards Belostokskaya orders of Suvorov and Aleksandr Nevskiy Naval Infantry Brigade, su ww2.dk.
  6. ^ (RU) Valerij S. Gormak, Морская пехота Балтики : слава и память [Corpo dei Marines del Baltico: gloria e memoria], Kaliningrad, Янтарный сказ, 2000, ISBN 9785740603155.
  7. ^ (RU) Dmitrij Semenov, ШАГНУВШИЕ В БЕССМЕРТИЕ [ENTRARE NELL'IMMORTALITÀ], in Krasnaja Zvezda, 25 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2019).
  8. ^ (EN) Russian Marines of the Baltic Fleet’s 336th Brigade Got Lost in As-Suwayda Province, Syria, in InformNapalm, 17 novembre 2015.
  9. ^ Jomini of the West, 7/ The Southern AO assessment., su Twitter, 11 marzo 2022.
  10. ^ (EN) Tetiana Herasimova, Armed Forces Stopped Russian Military In All Directions - General Staff, in Українські Новини, 10 marzo 2022.
  11. ^ (EN) Rohit Ranjan, Russia Ukraine War: Ukraine Says Russia Lost Roughly 150 Personnel In Quest Of Mariupol, in Republic World, 15 marzo 2022.
  12. ^ (EN) Olena Roshchina, The 20th day of resistance: Russian troops do not advance anywhere, suffer losses in Mariupol – Ukrainian Armed Forces, in Ukraïns'ka pravda, 15 marzo 2022.
  13. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 20–21 May 2022, su xxtomcooperxx.substack.com, 21 maggio 2022.
  14. ^ (EN) Ruslan Shirin, su topcargo200.com.
  15. ^ (EN) Three More Russian Army Colonels Killed in Ukraine, Fifty-Two Now Dead, in SOFREP, 10 giugno 2022.
  16. ^ (RU) Указ Президента Российской Федерации от 04.11.2022 № 796 [Decreto del Presidente della Federazione Russa del 4 novembre 2022 n. 796], su publication.pravo.gov.ru, 4 novembre 2022.
  17. ^ (EN) Russia's war on Ukraine. Daily Snapshot. 12.06.2023, su cdsdailybrief.substack.com, 13 giugno 2023.
  18. ^ Micha Aranhel, Marines repelled the attack of the AFU in the Zaporozhye region,Velikonovoselka, su Twitter, 10 giugno 2023.
  19. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 23 July 2023: Yet more of Russian Counterattacks, su xxtomcooperxx.substack.com, 23 luglio 2023.
  20. ^ (EN) David Axe, Ukrainian Cluster Shells Massacred Russian Troops Fleeing Urozhaine, in Forbes, 14 agosto 2023.
  21. ^ david D., ok from what we are getting from telegram is that the 336th marine brigade was moved up to help the 60th brigade in holding the town..., su Twitter, 13 agosto 2023.
  22. ^ Nane Cantatore, Sembra che i russi, nel tentativo di difendere Urozhaine, abbiano buttato nella mischia, oltre alla 60.ma brigata di fanteria che presidiava l'insediamento, anche la 336.ma di fanteria di marina e la 37.ma di fanteria., su Facebook, 13 agosto 2023.
  23. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 26 August 2023, su xxtomcooperxx.substack.com, 26 agosto 2023.
  24. ^ (EN) Institute for the Study of War, Russian Offensive Campaign Assessment, April 20, 2024, su understandingwar.org, 20 aprile 2024.

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