153P/Ikeya-Zhang
Cometa 153P/Ikeya-Zhang | |
---|---|
Stella madre | Sole |
Scoperta | 1º febbraio 2002 |
Scopritori | Kaoru Ikeya, Zhang Daqing |
Designazioni alternative | C/2002 C1 |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 13 ottobre 2002[1]) | |
Semiasse maggiore | 51,2136 UA |
Perielio | 0,507141 UA |
Afelio | 101,9200 UA |
Periodo orbitale | 366,5101 anni |
Inclinazione orbitale | 28,120° |
Eccentricità | 0,990098 |
Longitudine del nodo ascendente | 93,370° |
Argom. del perielio | 34,673° |
Par. Tisserand (TJ) | 0,878 (calcolato) |
Ultimo perielio | 18 marzo 2002 |
Prossimo perielio | 4 giugno 2369 |
MOID da Terra | 0,330976 UA |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
|
Magnitudine ass. | 4 |
La Cometa Ikeya-Zhang (Giapponese, Cinese: 池谷-張彗星), formalmente 153P/Ikeya-Zhang, è una cometa periodica del Sistema solare. È stata scoperta il 1º febbraio 2002 indipendentemente da due astronomi: il cinese Zhang Daqing dalla città di Kaifeng e il giapponese Kaoru Ikeya dalla prefettura di Shizuoka. La cometa è stata inizialmente identificata come C/2002 C1 (Ikeya-Zhang). È stata la cometa più brillante dal 1997, con una magnitudine apparente di 3,5[1].
Caratteristiche orbitali
[modifica | modifica wikitesto]La cometa ha raggiunto il perielio il 18 marzo 2002. Il suo periodo orbitale è stato calcolato in 366,51 anni[1]. La cometa Ikeya-Zhang è la cometa periodica con il periodo orbitale più lungo di cui si sia osservato più di un ritorno al perielio. la cometa ha una MOID col pianeta Giove di sole 0,0115 UA.
L'orbita determinata per la cometa Ikeya-Zhang da B.G. Marsden e S. Nakano è consistente con le osservazioni storiche di una cometa assai luminosa (C/1661 C1) registrate nel 1661 da astronomi cinesi[2] e dall'astronomo polacco Johannes Hevelius. La cometa C/1661 C1 raggiunse una magnitudine non superiore alla 2, e una coda doppia che si sviluppò per 6° e fu scoperta nella luce dell'alba. Alla cometa fu quindi assegnata la designazione permanente "153P", che la identifica quale cometa periodica.
Nei giorni subito a seguire la scoperta, Nakano e Marsden avevano proposto l'identificazione della cometa Ikeya-Zhang con un'altra cometa storica, la C/1532 R1, del 1532. Mark R. Kidger ha recuperato questa identificazione ed ha confrontato le curve di luce delle tre comete. È giunto alla conclusione che l'identificazione basata sui parametri orbitali è essenzialmente corretta, ma che la cometa Ikeya-Zhang e la cometa C/1532 R1 sembrano essere comunque imparentate tra di loro. In particolare, potrebbe trattarsi di due frammenti dello stesso oggetto cometario, di cui la cometa C/1532 R1 sarebbe la porzione principale del nucleo. Una conferma a questa ipotesi potrà giungere con il ritorno della cometa C/1532 R1, previsto per la fine del XXI secolo[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c I dati di 153P dal sito JPL.
- ^ La cometa Ikeya-Zhang sul: Gary Kronk's Cometography
- ^ Mark Richard Kidger, 153P/Ikeya-Zhang and the Comet of Hevelius, MACE 2003 - Meeting on Asteroids and Comets in Europe , pag. 40 e seg. (PDF)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su 153P/Ikeya-Zhang
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 153P/Ikeya-Zhang - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 153P/Ikeya-Zhang - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) 153P/Ikeya-Zhang - Dati riportati sul sito di Kazuo Kinoshita, su jcometobs.web.fc2.com.
- (EN) 153P/Ikeya-Zhang - Dati riportati sul sito di Seiichi Yoshida, su aerith.net.
- (EN) IAUC 7812: 2002 C1; V838 Mon = PECULIAR Var IN Mon, su cbat.eps.harvard.edu.
- (EN) OAA computing section circular NK 860 C/877 = C/1273 = C/1661 C1 (Hevelius) = C/2002 C1 (Ikeya-Zhang), su oaa.gr.jp.
- (EN) La cometa Ikeya-Zhang sul: Gary Kronk's Cometography, su cometography.com.
- Galleria di immagini, su castfvg.it.
- Galleria di immagini, su comete.uai.it. URL consultato il 4 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2006).