Claudio Sadler: differenze tra le versioni

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== Biografia ==


Diplomato all'istituto alberghiero Amerigo Vespucci di [[Milano]], si ispira a grandi maestri della cucina, in particolare [[Gualtiero Marchesi]], Georges Cogny, Aimo Moroni e Ezio Santin.
Diplomato all'istituto alberghiero Amerigo Vespucci di [[Milano]], si ispira a grandi maestri della cucina, in particolare [[Gualtiero Marchesi]], Georges Cogny, Aimo Moroni e Ezio Santin.


Dopo avere mosso i primi passi nelle cucine degli alberghi apre il suo primo locale, la "Locanda Vecchia Pavia", a [[Pavia]] nel 1982 e in contemporanea, durante i periodi estivi, gestisce il ristorante "Vela Blu" a Portisco in [[Costa Smeralda]].<ref>Claudio Sadler - Menu per quattro stagioni (1999)</ref><ref name="ReferenceA">Claudio Sadler - I miei nuovi menu (2017)</ref>
Dopo avere mosso i primi passi nelle cucine degli alberghi apre il suo primo locale, la "Locanda Vecchia Pavia", a [[Pavia]] nel 1982 e in contemporanea, durante i periodi estivi, gestisce il ristorante "Vela Blu" a Portisco in [[Costa Smeralda]]. <ref name="book_menu">{{Cita web |titolo=Sadler. Menù per quattro stagioni |autore=Claudio Sadler |autore2=Roberta Schira |anno=2013 |editore=Giunti Editore |url=https://books.google.it/books?id=dPvgnQEACAAJ|lingua=it |accesso=25 settembre 2018 }}</ref><ref name="book_Imie">{{Cita libro |titolo=I miei nuovi menu |autore=Claudio Sadler |anno=2017 |url=https://books.google.it/books?id=_TiMswEACAAJ |lingua=it |editore=Giunti Editore |pagine=256 |accesso=25 settembre 2018}}</ref>


Nel 1986 apre l'"Osteria di Porta Cicca" di Ripa di Porta Ticinese a [[Milano]] e nel 1991 conquista la sua prima [[stella Michelin]]. Nel 1995 il locale si sposta in via Troilo, sempre nella zona dei [[Navigli (Milano)|Navigli milanesi]], dove nel 2002 acquisisce la seconda stella.
Nel 1986 apre l'"Osteria di Porta Cicca" di Ripa di Porta Ticinese a [[Milano]] e nel 1991 conquista la sua prima [[stella Michelin]]. Nel 1995 il locale si sposta in via Troilo, sempre nella zona dei [[Navigli (Milano)|Navigli milanesi]], dove nel 2002 acquisisce la seconda stella. <ref name="iden_Clau">{{Cita web |titolo=Claudio Sadler |sito=Identità Golose Web: magazine italiano di cucina internazionale |url=http://www.identitagolose.it/sito/it/6/589/chef-e-protagonisti/claudio-sadler.html?p=0 |lingua= |accesso=25 settembre 2018}}</ref>


Contemporaneamente all'attività del ristorante si dedica all'insegnamento presso l'istituto alberghiero Carlo Porta di Milano dal 1978 al 1996.
Contemporaneamente all'attività del ristorante si dedica all'insegnamento presso l'istituto alberghiero Carlo Porta di Milano dal 1978 al 1996.
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Nel 2002 crea Q.B. Centro di cucina enogastronomico dove, insieme ad altri insegnanti, organizza corsi di cucina per professionisti e appassionati.
Nel 2002 crea Q.B. Centro di cucina enogastronomico dove, insieme ad altri insegnanti, organizza corsi di cucina per professionisti e appassionati.


Esporta la sua cucina prima in [[Giappone]] e poi in [[Cina]]: a [[Tokyo]] dal 2003 al 2008 e a Pechino dal 2008 al 2012 ha aperto due ristoranti che portano l'insegna Sadler.<ref>http://www.sadler.it/Biografia</ref>
Esporta la sua cucina prima in [[Giappone]] e poi in [[Cina]]: a [[Tokyo]] dal 2003 al 2008 e a Pechino dal 2008 al 2012 ha aperto due ristoranti che portano l'insegna Sadler.


Nel 2007 trasferisce il suo locale in via Ascanio Sforza 77, sempre nella zona dei Navigli a Milano. Il suo nuovo ristorante, il "Sadler", è affiancato da un secondo locale, la "Trattoria Moderna Chic'n Quick".
Nel 2007 trasferisce il suo locale in via Ascanio Sforza 77, sempre nella zona dei Navigli a Milano. Il suo nuovo ristorante, il "Sadler", è affiancato da un secondo locale, la "Trattoria Moderna Chic'n Quick".
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Nel 2007 apre due ristoranti all'interno del nuovo polo fieristico a [[Rho]]: "Chic'n Quick in Fiera" e "Sadler in Fiera", entrambi gestiti dal servizio [[catering]] che porta il suo nome.
Nel 2007 apre due ristoranti all'interno del nuovo polo fieristico a [[Rho]]: "Chic'n Quick in Fiera" e "Sadler in Fiera", entrambi gestiti dal servizio [[catering]] che porta il suo nome.


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Ha presentato le sue ricette in alcune trasmissioni televisive: ''[[I menù di Benedetta]]'' su [[LA7]] (2012), ''Cena di mezzanotte'' su [[La5]] (2015), ''Cotto e mangiato'' su [[Italia 1]] (2016), ''Il primo dei primi'' su [[Canale 5]] (2017) e su ''Le ricette di Giallo Zafferano'' (2018).

Versione delle 08:34, 25 set 2018

Claudio Sadler (Sesto San Giovanni, 4 giugno 1956) è un cuoco e imprenditore italiano.

Biografia [1][2]

Diplomato all'istituto alberghiero Amerigo Vespucci di Milano, si ispira a grandi maestri della cucina, in particolare Gualtiero Marchesi, Georges Cogny, Aimo Moroni e Ezio Santin.

Dopo avere mosso i primi passi nelle cucine degli alberghi apre il suo primo locale, la "Locanda Vecchia Pavia", a Pavia nel 1982 e in contemporanea, durante i periodi estivi, gestisce il ristorante "Vela Blu" a Portisco in Costa Smeralda. [3][4]

Nel 1986 apre l'"Osteria di Porta Cicca" di Ripa di Porta Ticinese a Milano e nel 1991 conquista la sua prima stella Michelin. Nel 1995 il locale si sposta in via Troilo, sempre nella zona dei Navigli milanesi, dove nel 2002 acquisisce la seconda stella. [5]

Contemporaneamente all'attività del ristorante si dedica all'insegnamento presso l'istituto alberghiero Carlo Porta di Milano dal 1978 al 1996.

Dal 1996 porta la sua firma anche un servizio di catering.

Nel 2002 crea Q.B. Centro di cucina enogastronomico dove, insieme ad altri insegnanti, organizza corsi di cucina per professionisti e appassionati.

Esporta la sua cucina prima in Giappone e poi in Cina: a Tokyo dal 2003 al 2008 e a Pechino dal 2008 al 2012 ha aperto due ristoranti che portano l'insegna Sadler.

Nel 2007 trasferisce il suo locale in via Ascanio Sforza 77, sempre nella zona dei Navigli a Milano. Il suo nuovo ristorante, il "Sadler", è affiancato da un secondo locale, la "Trattoria Moderna Chic'n Quick".

Nel 2007 apre due ristoranti all'interno del nuovo polo fieristico a Rho: "Chic'n Quick in Fiera" e "Sadler in Fiera", entrambi gestiti dal servizio catering che porta il suo nome.

Dal 2012 è presidente dell'associazione "Le Soste" che si occupa di diffondere e valorizzare in tutto il mondo la cucina italiana. [4][6]

Ha presentato le sue ricette in alcune trasmissioni televisive: I menù di Benedetta su LA7 (2012), Cena di mezzanotte su La5 (2015), Cotto e mangiato su Italia 1 (2016), Il primo dei primi su Canale 5 (2017) e su Le ricette di Giallo Zafferano (2018).

Pubblicazioni

Claudio Sadler ha pubblicato sette libri di ricette, editi da Giunti:

  • Claudio Sadler - Menu per quattro stagioni (1999)
  • Claudio Sadler - Le ricette di pesce (2001)
  • Claudio Sadler - Le ricette per il dolce (2002)
  • Claudio Sadler - Le ricette di pasta e primi piatti (2005)
  • Claudio Sadler - La grande cucina in metà tempo (2010)
  • Claudio Sadler - Manuale dello chef. Tecnica, strumenti, ricette. I consigli dello chef per affinare competenze e creatività in cucina (2013)
  • Claudio Sadler - I miei nuovi menu (2017)

Note

  1. ^ Biografia, su sadler.it. URL consultato il 25 settembre 2018.
  2. ^ Claudio Sadler, su giallozafferano.it. URL consultato il 25 settembre 2018.
  3. ^ Claudio Sadler e Roberta Schira, Sadler. Menù per quattro stagioni, su books.google.it, Giunti Editore, 2013. URL consultato il 25 settembre 2018.
  4. ^ a b Claudio Sadler, I miei nuovi menu, Giunti Editore, 2017, p. 256. URL consultato il 25 settembre 2018.
  5. ^ Claudio Sadler, su Identità Golose Web: magazine italiano di cucina internazionale. URL consultato il 25 settembre 2018.
  6. ^ Il Consiglio de Le Soste, su lesoste.it. URL consultato il 25 settembre 2018.

Collegamenti esterni