Utente:Ruislip Gardens/Dalco: differenze tra le versioni

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|Cognome = Dal Co
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|PostNazionalità =, considerato tra i maggiori protagonisti della scena critica italiana e internazionale a cavallo tra XX e XXI secolo.}}
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== Cenni biografici e professionali ==
== Cenni biografici e professionali ==
Nato a Ferrara nel 1945, Francesco Dal Co ha conseguito la laurea in architettura presso l'Università Iuav di [[Venezia]] dove, preso da un contagioso interesse per la disciplina, giunge ad assumere la cattedra di Storia dell'Architettura a partire dal 1981, per poi divenire direttore di dipartimento dal 1995 al 2003. Tra i suoi altri impegni accademici senza dubbio significativa risulta la docenza presso la Yale University (1982-1991) in ''history of architecture'' e presso l'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera Italiana (1996-2005).
Nato a Ferrara nel 1945, Francesco Dal Co ha conseguito la laurea in architettura presso l'Università Iuav di [[Venezia]] dove, preso da un contagioso interesse per la disciplina, giunge ad assumere la cattedra di Storia dell'Architettura a partire dal 1981, per poi divenire direttore di dipartimento dal 1995 al 2003. Tra i suoi altri impegni accademici senza dubbio significativa risulta la docenza presso la Yale University (1982-1991) in ''history of architecture'' e presso l'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera Italiana (1996-2005).
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Questa fervente, senonché ininterrotta, attività culturale ha fruttato al Dal Co vari riconoscimenti, fra cui l'adesione al Board of Directors della Society of Architectural Historians, negli Stati Uniti (1999-2001) e le nomine ad accademico di San Luca, nel 1989, e ad Honorary Fellow al Royal Institute of British Architects.<ref>{{cita web|url=https://www.accademiasanluca.eu/it/accademici/id/1072/francesco-dal-co|editore=Accademia Nazionale di San Luca|titolo=FRANCESCO DAL CO|accesso=29 aprile 2018}}</ref>
Questa fervente, senonché ininterrotta, attività culturale ha fruttato al Dal Co vari riconoscimenti, fra cui l'adesione al Board of Directors della Society of Architectural Historians, negli Stati Uniti (1999-2001) e le nomine ad accademico di San Luca, nel 1989, e ad Honorary Fellow al Royal Institute of British Architects.<ref>{{cita web|url=https://www.accademiasanluca.eu/it/accademici/id/1072/francesco-dal-co|editore=Accademia Nazionale di San Luca|titolo=FRANCESCO DAL CO|accesso=29 aprile 2018}}</ref>
==Curriculum vitae==
Di seguito viene riportato un resoconto sommario delle attività accademiche e professionali più significative svolte da Francesco Dal Co;
*Laurea in architettura, Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV), 1970;
*Borsa di studio, Ministère de la Culture (Fondation Le Corbusier, Paris), 1970;
*Fulbright Scholarship (Cornell University, Ithaca NY; Lewis Mumford Archive, Amenia, NY), 1971;
*Assistente di ruolo, Storia dell’Architettura, IUAV 1974;

*Commissario, Settore Arti Visive, La Biennale di Venezia (1974-1976);

*Cattedra di Storia dell’Architettura, IUAV, 1980;

*Alisa Mellon Visiting Senior Fellow, Center for Advanced Studies, National Gallery of Art, Washington DC, 1981-82;

*Professor, History of Architecture, School of Architecture, Yale University (1982-1991);

*Direttore, Sezione Architettura, La Biennale di Venezia (1988-1991);

*Scholar, Center for Advanced Study, Getty Center, Los Angeles, 1995-96;

*Direttore, Dipartimento di Storia dell’Architettura, IUAV, (1995-2003);

*Professore, Storia dell’Architettura, Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana (1996-2006);

*Direttore della rivista ''[[Casabella]]'' (1996-);

*Membro, Board of Directors, Society of Architectural Historians, USA, 1999-2001;

*Honorary Fellow Royal Institute of British Architects;

*Laurea Honoris Causa in Ingegneria, Politecnico di Gand

*Accademico di San Luca.


== Opere ==
== Opere ==
Di seguito viene riportato un regesto bibliografico delle opere più significative di Francesco Dal Co:
Di seguito viene riportato un regesto bibliografico delle opere più significative di Francesco Dal Co:
*{{cita libro| titolo=[[Hannes Meyer]]. Scritti, 1921-1942|editore=Marsilio|città=Venezia|anno=1969}}
<td width="*">
*{{cita libro|titolo=De la vanguardia a la metrópoli: crítica radical a la arquitectura (con [[Massimo Cacciari]] e [[Manfredo Tafuri]])|editore=Gili|città=Barcellona|anno=1972}}
<div style="overflow: Auto; width: 100%; height: 430px;">
*{{cita libro| titolo=La città americana (con G. Ciucci, M. Manieri Elia, M. Tafuri)|editore=Laterza|città=Roma-Bari|anno=1973|lingua=it en es }}
* ''[[Hannes Meyer]]. Scritti, 1921-1942'', Marsilio, Venezia 1969 (ed. spagnola)
*{{cita libro|titolo= Cinema, città avanguardia, 1919-1939|editore=La Biennale di Venezia|città=Venezia |anno=1974}}
* ''De la vanguardia a la metropoli'' (con [[Massimo Cacciari|M. Cacciari]] e [[Manfredo Tafuri|M. Tafuri]]), Gili, Barcelona 1972
*{{cita libro| titolo=Architettura contemporanea (con M. Tafuri)|editore= Electa|città=Milano|anno=1976|lingua=it en fr es de ja lzh|ISBN=8843524631}}
* ''La città americana'' (con G. Ciucci, M. Manieri Elia, M. Tafuri), Laterza, Roma-Bari 1973 (ed. inglese, americana, spagnola)
*{{cita libro|titolo= Abitare nel moderno|editore= Laterza|città= Roma-Bari |anno=1982 |lingua=it es}}
* ''Cinema, città avanguardia, 1919-1939'' (editor), La Biennale di Venezia, Venezia 1974
*{{cita libro| titolo=Teorie del moderno|editore=Laterza|città=Roma-Bari|anno=1982|lingua=it es}}
* ''Architettura contemporanea'' (con M. Tafuri), Electa, Milano 1976 (ed. inglese, francese, spagnola, tedesca, americana, giapponese, cinese)
*{{cita libro| titolo=[[Carlo Scarpa]]. Opera completa (con [[Giuseppe Mazzariol|G. Mazzariol]])|editore= Electa|città=Milano |anno=1984|lingua=it es fr en}}
* ''Abitare nel moderno'', Laterza, Roma-Bari 1982 (ed. spagnola)
*''Carlo Scarpa: il mestiere dell’architetto'', in {{cita libro| autore=D. Rosand (editore)|titolo=Interpretazioni veneziane|editore= Arsenale|città=Venezia|anno= 1984|lingua=it es}}
* ''Teorie del moderno'', Laterza, Roma-Bari 1982 (ed. spagnola)
*''1945-1985. l’architettura italiana tra innovazione e tradizione'', in {{cita libro| autore=[[Omar Calabrese|O. Calabrese]] (a cura di)|titolo=L’Italie aujourd’hui/Italia oggi|editore=La Casa Usher|città= Firenze|anno= 1985}}
* ''[[Carlo Scarpa]]. Opera completa'' (con [[Giuseppe Mazzariol|G. Mazzariol]]), Electa, Milano 1984 (ed. spagnola, francese, inglese, americana)
*''1945-1985: Italian Architecture between Innovation and Tradition'', in {{cita libro| autore= [[Germano Celant|G. Celant]] (a cura di)|titolo= The European Iceberg|editore= Mazzotta|città=Milano|anno= 1985}}
* ''Carlo Scarpa: il mestiere dell’architetto'' in D. Rosand (editor), ''Interpretazioni veneziane'', Arsenale, Venezia 1984; (ed. spagnola)
* ''1945-1985. l’architettura italiana tra innovazione e tradizione,'' in [[Omar Calabrese|O. Calabrese]] (a cura di), ''L’Italie aujourd’hui/Italia oggi'', La Casa Usher, Firenze 1985;
*''L’architettura italiana tra innovazione e tradizione'', in {{cita libro|titolo=Sessant’anni di vita culturale in Italia|editore=Istituto dell’Enciclopedia Italiana|città= Roma |anno=1986|lingua=it ja}}
*{{cita libro| titolo=Areté. Dalle note e dai libri di [[Ludwig Mies van der Rohe|Mies]]|opera=Casabella|numero=526|anno=1986|lingua=it en de es fr nl}}
* ''1945-1985: Italian Architecture between Innovation and Tradition,'' in [[Germano Celant|G. Celant]] (a cura di), ''The European Iceberg'', Mazzotta, Milano 1985; ''L’architettura italiana tra innovazione e tradizione,'' in ''Sessant’anni di vita culturale in Italia'', Istituto dell’Enciclopedia Italiana, Roma 1986 (ed. giapponese)
*''Città e metropoli'' e ''Architettura del consenso'', in {{cita libro|autore=[[Nicola Tranfaglia]], [[Massimo Firpo]] (a cura di)|titolo=La storia, volume VIII|editore=UTET|città=Torino|anno=1986}}
* ''Areté. Dalle note e dai libri di [[Ludwig Mies van der Rohe|Mies]]'', «Casabella», n.526, 1986 (ed. inglese, tedesca, spagnola, francese, olandese)
*''Architettura e città in Italia nella prima metà del Novecento'', in {{cita libro| autore=[[Pontus Hultén]], G. Celant (a cura di)|titolo=Arte Italiana. Presenze 1900-1945|editore=Bompiani|città= Milano |anno=1989}}
* ''Città e metropoli'', in [[Nicola Tranfaglia|N. Tranfaglia]], [[Massimo Firpo|M. Firpo]] (a cura di), ''La storia'', vol. VIII, UTET, Torino 1986
*{{cita libro| titolo=I musei di [[James Stirling (architetto)|James Stirling]] (con T. Muirhead)|editore= Electa|città= Milano |anno=1991 |lingua=it es }}
* ''Architettura del consenso'', in N. Tranfaglia, M. Firpo (a cura di), ''La storia'', vol. IX, UTET, Torino 1986
*{{cita libro| titolo=Architettura italiana del Novecento (con Giorgio Ciucci)|editore=Electa|città=Milano |anno=1992}}
* ''Architettura e città in Italia nella prima metà del ‘900'', in [[Pontus Hultén|P. Hultén]], G. Celant (a cura di), ''Arte Italiana. Presenze 1900-1945'', Bompiani, Milano 1989
*''Pevsner e lo stile delle cose'', in {{cita libro| autore= [[Fulvio Irace|F. Irace]] (a cura di), [[Nikolaus Pevsner]]|titolo= La trame della storia|editore=Guerini|città=Milano|anno= 1992}}
* ''I musei di [[James Stirling (architetto)|James Stirling]]'' (con T. Muirhead), Electa, Milano 1991 (ed. spagnola)
*''The House of Dreams and Memories: [[Philip Johnson]] at New Canaan'', in {{cita libro| autore=D. Whitney, J. Kipnis (editori)|titolo= Philip Johnson, the Glass House|editore=Pantheon Books|città=New York|anno=1993|lingua=it fr}}
* ''Architettura italiana del Novecento'' (con G. Ciucci), Electa, Milano 1992
*''[[Otto Wagner]], 1841-1918'', in {{cita libro| autore=L. Bolelli, C. Mazzeri (a cura di)|titolo= Percorsi di storia dell’architettura|editore= Biblioteca Poletti|città= Modena|anno=1993|lingua=it ja}}
* ''Pevsner e lo stile delle cose'', in [[Fulvio Irace|F. Irace]] (a cura di), ''[[Nikolaus Pevsner]]. La trame della storia'', Guerini, Milano 1992
*{{cita libro|titolo= Avanguardia, Dada, Weimar (con G. Buonfino, M. Cacciari)|editore=Arsenale|città=Venezia|anno=1978}}
* ''The House of Dreams and Memories: [[Philip Johnson]] at New Canaan'', in D. Whitney, J. Kipnis (editors.), ''Philip Johnson, the Glass House'', Pantheon Books, New York 1993 (ed. italiana, francese)
*{{cita libro| titolo=[[Tadao Ando]]. Le opere, gli scritti, la critica|editore=Electa|città=Milano|anno=1994 |lingua=it en pt|ISBN=9788837068738}}
* ''[[Otto Wagner]], 1841-1918'', in L. Bolelli, C. Mazzeri (a cura di), ''Percorsi di storia dell’architettura'', Biblioteca Poletti, Modena 1993 (ed. giapponese)
*''Il baleno della bellezza. Introduzione a Barragán'', in {{cita libro| autore=A. Riggen Martínez|titolo=[[Luis Barragán]]. Opera completa|editore= Electa|città=Milano|anno=1996}}
* ''Avanguardia, Dada, Weimar'' (con G. Buonfino, M. Cacciari), Arsenale, Venezia 1978 (ed. spagnola)
*''Tra terra e mare. L’architettura di [[Sverre Fehn]]'', in {{cita libro|autore=[[Christian Norberg-Schulz]], G. Postiglione|titolo=Sverre Fehn. Opera completa|editore=Electa|anno=1997|città=Milano}}
* ''[[Tadao Ando]]. Le opere, gli scritti, la critica'', Electa, Milano 1994 (ed. inglese, portoghese)
*''Winners and Losers. Interpreting the Mumford of ‘The Browm Decades’'', in {{cita libro|autore= R.E. Somol (editor)|titolo=Autonomy and Ideology. Positioning an Avant-Garde in America|editore= The Monacelli Press|città= New York |anno=1997}}
* ''Il baleno della bellezza. Introduzione a Barragán'', in A. Riggen Martínez, ''[[Luis Barragán]]. Opera completa'', Electa, Milano 1996 (ed. inglese)
*{{cita libro| titolo=Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento (a cura di)|editore=Electa|città=Milano|anno=1997}}
* ''Tra terra e mare. L’architettura di [[Sverre Fehn]]'', in [[Christian Norberg-Schulz|C. Norberg-Schulz]], G. Postiglione, ''Sverre Fehn. Opera completa'', Electa, Milano 1997 (ed. norvegese, inglese)
*{{cita libro| titolo=Carlo Scarpa. Villa Ottolenghi|editore=Monacelli Press|città= New York |anno=1998}}
* ''Winners and Losers. Interpreting the Mumford of ‘The Browm Decades’'', in R.E. Somol (editor), ''Autonomy and Ideology. Positioning an Avant-Garde in America'', The Monacelli Press, New York 1997
*{{cita libro| titolo=[[Frank Gehry|Frank. O. Gehry]]. Tutte le opere (con K.W. Forster e A. Soutter Arnold)|editore=Electa|anno=1998|ISBN=9788837060824}}
* ''Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento'' (a cura di), Electa, Milano 1997
*{{cita libro| titolo=[[Aldo Rossi]]. I quaderni azzurri|editore=Electa, The Getty Research Institute|città=Milano, Los Angeles|anno=1999}}
* ''Carlo Scarpa. Villa Ottolenghi'', Monacelli Press, New York 1998
*''[[Álvaro Siza]] e l’arte della mescolanza'' {{cita libro|autore=[[Kenneth Frampton|Kenneth Frampton]]|titolo=Álvaro Siza. Tutte le opere|editore=Electa|città=Milano|anno=1999}}
* ''[[Frank. O. Gehry]]. Tutte le opere'' (con K.W. Forster e A. Soutter Arnold), Electa 1998 (ed. inglese, tedesca)
*''[[Giovan Battista Piranesi]]. La malinconia del libertino'', in {{cita libro| autore=G. Curcio e E. Kieven (a cura di)|titolo=Storia dell’architettura italiana. Il Settecento|editore=Electa|città=Milano|anno=2000}}
* ''[[Alvar Aalto|Aaltiana]]'', efc, Trieste 2007
*{{cita libro| Il tempo e l'architetto. [[Frank Lloyd Wright]] e il Guggenheim Museum, Electa, Milano 2004 (ed. spagnola)}}
* ''[[Aldo Rossi]]. I quaderni azzurri'', (a cura di), Electa-The Getty Research Institute, Milano-Los Angeles 1999
*{{cita libro| titolo=Carlo Scarpa. La [[Fondazione Querini Stampalia]] a Venezia, (con Sergio Polano)|editore=Electa|città= Milano |anno=2006|ISBN=8837045921}}
* ''[[Álvaro Siza]] e l’arte della mescolanza'', in [[Kenneth Frampton|K. Frampton]], ''Álvaro Siza. Tutte le opere'', Electa, Milano 1999 (ed. inglese, tedesca, spagnola)
* ''[[Peter Eisenman]]. Memoriale per gli Ebrei assassinati d’Europa a Berlino'', in {{cita libro|autoreAA. VV.|titolo=Estudios de Historia del Arte|editore=Machado Libros|città=Madrid|anno=2007}}
* ''[[Giovan Battista Piranesi]]. La malinconia del libertino,'' in G. Curcio e E. Kieven (a cura di), ''Storia dell’architettura italiana. Il Settecento'', Electa, Milano 2000
* {{cita libro|titolo=Frank Lloyd Wright. Le stampe giapponesi. Una interpretazione (con Marco Stipe)|editore=Electa|città=Milano|anno=2008|ISBN=9788837064471}}
* ''Il tempo e l'architetto. [[Frank Lloyd Wright]] e il Guggenheim Museum'', Electa, Milano 2004 (ed. spagnola)
* {{cita libro|ISBN=978-84-92607-63-1|titolo=Zona cero|editore=Mudito & Co|città=Barcellona|anno=2008}}
* ''“La princesse est modeste”'', in F. Dal Co, [[Walter Gropius|W. Gropius]], [[Arata Isozaki|A. Isozaki]], Y. Matsumura, M. Speidl, [[Kenzō Tange|K. Tange]], ''[[Villa imperiale di Katsura|Katsura]]. La villa imperiale'' (a cura di V. Ponciroli), Electa, Milano 2004 (ed. inglese)
*{{cita libro|titolo=Tadao Ando: 1995-2010|editore=Electa|città=Milano|anno=2010|ISBN=8837063849}}
* ''Carlo Scarpa.'' ''La [[Fondazione Querini Stampalia]] a Venezia'', (con S. Polano), Electa, Milano 2006
* ''[[Paulo Mendes da Rocha]] e la contemporaneità dell’inattuale'', in {{cita libro|autore=Daniele Pisani|titolo=Paulo Mendes da Rocha. Tutte le opere|editore=Electa|città=Milano|anno=2013}}
* ''Piranesi'', Mudito & Co., Barcelona 2006
* {{cita libro|autore=[[Renzo Piano]]|ISBN=9788891800015|editore=Electa|città=Milano|anno=2014}}
* ''[[Peter Eisenman]]. Memoriale per gli Ebrei assassinati d’Europa a Berlino'', in Aa.Vv., ''Estudios de Historia del Arte'', Machado Libros, Madrid 2007
* {{cita libro|titolo=[[Francesco Venezia]] e Pompei|editore=LetteraVentidue Edizioni|ISBN=9780300226058|città=Siracusa|anno=2015}}
* ''Frank Lloyd Wright. Le stampe giapponesi. Una interpretazione'' (con M. Stipe), Electa, Milano 2008
* {{cita libro|titolo=[[Centro Georges Pompidou|Centre Pompidou]]. Renzo Piano, [[Richard Rogers]] and the Making of a Modern Monument|editore=Yale University Press|città= New Haven-Londra|anno=2016}}
* ''Zona cero'', Mudito & Co., Barcelona 2008
* {{cita libro|titolo=[[Solomon R. Guggenheim Museum|The Guggenheim]]. Frank Lloyd Wright's Iconoclastic Masterpiece|editore=Yale University Press|città=New Haven-Londra|anno= 2017|ISBN=0300226055}}
* ''Tadao Ando, 1995-2010'', Electa Milano 2010 (ed. inglese)
* ''[[Paulo Mendes da Rocha]] e la contemporaneità dell’inattuale'', in D. Pisani, ''Paulo Mendes da Rocha. Tutte le opere,'' Electa, Milano 2013 (ed. inglese)
* ''[[Renzo Piano]]'', Electa, Milano 2014
* ''[[Francesco Venezia]] e Pompei'', LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2015
* ''[[Centro Georges Pompidou|Centre Pompidou]]. Renzo Piano, [[Richard Rogers]] and the Making of a Modern Monument,'' Yale University Press, New Haven-London 2016
* ''[[Solomon R. Guggenheim Museum|The Guggenheim]]. Frank Lloyd Wright's Iconoclastic Masterpiece,'' Yale University Press, New Haven-London 2017
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== Note ==
== Note ==
<references/>
<references/>
==Collegamenti esterni==
* {{cita web|http://www.iuav.it/Ateneo1/docenti/architettu/docenti-st/Francesco-2/|scheda sul sito dell'Università IUAV di Venezia}}
*{{cita web|http://wilfingarchitettura.blogspot.it/2010/10/0044-speculazione-lettera-di-francesco.html|Lettera di Francesco Dal Co al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi}}
*{{cita web|http://wilfingarchitettura.blogspot.it/2009/03/0029-speculazione-gli-architetti.html|Editoriale di Francesco Dal Co, Gli architetti italiani contro i concorsi?, Casabella, n. 775, febbraio 2009, pp. 2-3}}

{{Box successione
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|precedente = [[Vittorio Gregotti]]
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{{Controllo di autorità}}
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{{Portale|architettura|biografie}}

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[[Categoria:Persone legate all'Università IUAV di Venezia]]

Versione delle 23:32, 30 apr 2018

Il titolo di questa pagina non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Francesco Dal Co, voce, bozza.
Francesco Dal Co

Francesco Dal Co (Ferrara, 29 dicembre 1945) è uno storico dell'architettura italiano, considerato tra i maggiori protagonisti della scena critica italiana e internazionale a cavallo tra XX e XXI secolo.

Cenni biografici e professionali

Nato a Ferrara nel 1945, Francesco Dal Co ha conseguito la laurea in architettura presso l'Università Iuav di Venezia dove, preso da un contagioso interesse per la disciplina, giunge ad assumere la cattedra di Storia dell'Architettura a partire dal 1981, per poi divenire direttore di dipartimento dal 1995 al 2003. Tra i suoi altri impegni accademici senza dubbio significativa risulta la docenza presso la Yale University (1982-1991) in history of architecture e presso l'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera Italiana (1996-2005).

Oltre al costante impegno accademico Dal Co ha riscosso grande successo anche in qualità della sua attività di critico, coronata dalla dirigenza del periodico di architettura Casabella, assunta nel 1996, e dalla pubblicazione di numerosi saggi e articoli sull'architettura moderna e contemporanea, suo ambito prediletto di interesse, fra i quali spiccano le monografie su Mario Botta (1985), Carlo Scarpa (1989), James Stirling (1997), Oswald Mathias Ungers (1997), Frank O. Gehry (1997), Tadao Ando (2008-2010), Renzo Piano (2014), oltre che Il tempo e l’architetto, Frank Lloyd Wright e il Guggenheim Museum, edito per Electa nel 2004 e, con Manfredo Tafuri, l'Architettura contemporanea (1976), opera densa e impegnata che ha goduto di notevole fortuna.[1]

Questa fervente, senonché ininterrotta, attività culturale ha fruttato al Dal Co vari riconoscimenti, fra cui l'adesione al Board of Directors della Society of Architectural Historians, negli Stati Uniti (1999-2001) e le nomine ad accademico di San Luca, nel 1989, e ad Honorary Fellow al Royal Institute of British Architects.[2]

Curriculum vitae

Di seguito viene riportato un resoconto sommario delle attività accademiche e professionali più significative svolte da Francesco Dal Co;

  • Laurea in architettura, Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV), 1970;
  • Borsa di studio, Ministère de la Culture (Fondation Le Corbusier, Paris), 1970;
  • Fulbright Scholarship (Cornell University, Ithaca NY; Lewis Mumford Archive, Amenia, NY), 1971;
  • Assistente di ruolo, Storia dell’Architettura, IUAV 1974;
  • Commissario, Settore Arti Visive, La Biennale di Venezia (1974-1976);
  • Cattedra di Storia dell’Architettura, IUAV, 1980;
  • Alisa Mellon Visiting Senior Fellow, Center for Advanced Studies, National Gallery of Art, Washington DC, 1981-82;
  • Professor, History of Architecture, School of Architecture, Yale University (1982-1991);
  • Direttore, Sezione Architettura, La Biennale di Venezia (1988-1991);
  • Scholar, Center for Advanced Study, Getty Center, Los Angeles, 1995-96;
  • Direttore, Dipartimento di Storia dell’Architettura, IUAV, (1995-2003);
  • Professore, Storia dell’Architettura, Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana (1996-2006);
  • Membro, Board of Directors, Society of Architectural Historians, USA, 1999-2001;
  • Honorary Fellow Royal Institute of British Architects;
  • Laurea Honoris Causa in Ingegneria, Politecnico di Gand
  • Accademico di San Luca.

Opere

Di seguito viene riportato un regesto bibliografico delle opere più significative di Francesco Dal Co:

  • Hannes Meyer. Scritti, 1921-1942, Venezia, Marsilio, 1969.
  • De la vanguardia a la metrópoli: crítica radical a la arquitectura (con Massimo Cacciari e Manfredo Tafuri), Barcellona, Gili, 1972.
  • (it en es) La città americana (con G. Ciucci, M. Manieri Elia, M. Tafuri), Roma-Bari, Laterza, 1973. Lingua sconosciuta: it en es (aiuto)
  • Cinema, città avanguardia, 1919-1939, Venezia, La Biennale di Venezia, 1974.
  • (it en fr es de ja lzh) Architettura contemporanea (con M. Tafuri), Milano, Electa, 1976, ISBN 8843524631. Lingua sconosciuta: it en fr es de ja lzh (aiuto)
  • (it es) Abitare nel moderno, Roma-Bari, Laterza, 1982. Lingua sconosciuta: it es (aiuto)
  • (it es) Teorie del moderno, Roma-Bari, Laterza, 1982. Lingua sconosciuta: it es (aiuto)
  • (it es fr en) Carlo Scarpa. Opera completa (con G. Mazzariol), Milano, Electa, 1984. Lingua sconosciuta: it es fr en (aiuto)
  • Carlo Scarpa: il mestiere dell’architetto, in (it es) D. Rosand (editore), Interpretazioni veneziane, Venezia, Arsenale, 1984. Lingua sconosciuta: it es (aiuto)
  • 1945-1985. l’architettura italiana tra innovazione e tradizione, in O. Calabrese (a cura di), L’Italie aujourd’hui/Italia oggi, Firenze, La Casa Usher, 1985.
  • 1945-1985: Italian Architecture between Innovation and Tradition, in G. Celant (a cura di), The European Iceberg, Milano, Mazzotta, 1985.
  • L’architettura italiana tra innovazione e tradizione, in (it ja) Sessant’anni di vita culturale in Italia, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 1986. Lingua sconosciuta: it ja (aiuto)
  • (it en de es fr nl) Areté. Dalle note e dai libri di Mies, in Casabella, n. 526, 1986. Lingua sconosciuta: it en de es fr nl (aiuto)
  • Città e metropoli e Architettura del consenso, in Nicola Tranfaglia, Massimo Firpo (a cura di), La storia, volume VIII, Torino, UTET, 1986.
  • Architettura e città in Italia nella prima metà del Novecento, in Pontus Hultén, G. Celant (a cura di), Arte Italiana. Presenze 1900-1945, Milano, Bompiani, 1989.
  • (it es) I musei di James Stirling (con T. Muirhead), Milano, Electa, 1991. Lingua sconosciuta: it es (aiuto)
  • Architettura italiana del Novecento (con Giorgio Ciucci), Milano, Electa, 1992.
  • Pevsner e lo stile delle cose, in F. Irace (a cura di), Nikolaus Pevsner, La trame della storia, Milano, Guerini, 1992.
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Note

  1. ^ Francesco Dal Co, su palazzoducale.genova.it, Genova, Palazzo Ducale.
  2. ^ FRANCESCO DAL CO, su accademiasanluca.eu, Accademia Nazionale di San Luca. URL consultato il 29 aprile 2018.

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