Khalid dell'Arabia Saudita: differenze tra le versioni

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|madre = Al Jawhara bint Musaed Al Jiluwi<ref name=kke>{{cite web|title=Biography|url=http://kke.com.sa/eng/biography|publisher=King Khalid Exhibiton|accessdate=5 August 2012}}</ref><ref name="medea">{{cite web|title=Al Saud Family (Saudi Arabia)|url=http://www.medea.be/en/themes/biographies/abc/al-saud-family-saudi-arabia/|publisher=European Institute for Research on Euro-Arab Cooperation|accessdate=29 April 2012}}</ref>
|madre = Al Jawhara bint Musaed Al Jiluwi
|coniuge 1 = Latifa bint Ahmed Al Sudairi
|coniuge 1 = Latifa bint Ahmed Al Sudairi
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|coniuge 2 = Tarfa bint Abd Allah bin Abdul Rahman Al Sa'ud
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|coniuge 3 = Noura bint Turki bin Abd al-Aziz bin Abdullah bin Turki Al Sa'ud
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|figli = Principe Bandar<br>Principe Abd Allah<br>Principessa Al Jauhara<br>Principessa Nouf<br>Principessa Khalid<br>Principessa Moudi<br>Principessa Hessa<br>Principe Faysal<br>Principessa Al Bandari<br>Principe Mishael
|figli = Principe Bandar<br>Principe Abd Allah<br>Principessa Al Jauhara<br>Principessa Nouf<br>Principessa Khalid<br>Principessa Moudi<br>Principessa Hessa<br>Principe Faysal<br>Principessa Al Bandari<br>Principe Mishael
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|AnnoMorte = 1982
|AnnoMorte = 1982
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|FineIncipit = è stato il quarto [[re dell'Arabia Saudita]]<ref>{{cite web|title=Khalid ibn Abdulaziz Al Saud|url=http://www.questia.com/read/1E1-Khalidibn/khalid-ibn-abd-al-aziz-al-saud|work=The Columbia Encyclopedia|publisher=Columbia University Press|accessdate=7 September 2013|format=6th edition|year=2013}} {{Subscription required|via=Questia}}</ref>
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== Primi anni di vita ==
== Primi anni di vita ==
Khalid è nato a [[Riyad]] il 13 febbraio 1913, <ref name=kkf>{{cite web|title=King Khalid database|url=http://www.kingkhalid.org.sa/Gallery/Text/ViewBooks.aspx?View=Page&PageID=45&PageNo=1&BookID=7&cntrlId=1|work=King Khalid Foundation|accessdate=27 May 2012}}</ref><ref name=rulers>{{cite web|title=King Khalid|url=http://rulers.org/indexk2.html#khali|work=Rulers|accessdate=23 July 2012}}</ref> quinto figlio di re Abd al-Aziz.<ref>{{cite journal|author=Nabil Mouline|title=Power and generational transition in Saudi Arabia|journal=Critique internationale|date=April–June 2010|volume=46|pages=1–22|url=http://www.ceri-sciencespo.com/publica/critique/46/ci46_nm.pdf|accessdate=24 April 2012|doi=10.3917/crii.046.0125}}</ref><ref name=bfg>{{cite journal|title=Riyadh. The capital of monotheism|journal=Business and Finance Group|url=http://www.bfg-global.com/pdfnw/pdf/eng/1-ensalman.pdf|accessdate=22 July 2013}}</ref> Sua madre era Al Jawhara bint Musaed Al Jiluwi,<ref name="medea"/><ref name=trips>{{cite web|title=Personal trips|url=http://kke.com.sa/eng/khalid-trips|work=King Khalid Exhibition|accessdate=7 May 2012}}</ref> dell'importante clan Al Jiluwi, <ref name=metz/> imparentati con gli Al Sa'ud.<ref>{{cite web|author=Joshua Teitelbaum|title=Saudi Succession and Stability|url=http://www.biu.ac.il/SOC/besa/docs/perspectives153.pdf|work=BESA Center Perspectives|accessdate=24 April 2012|date=1 November 2011}}</ref>
Khalid è nato a [[Riyad]] il 13 febbraio 1913, [4] [5] quinto figlio di re Abd al-Aziz. [6] [7] La madre era Al Jawhara bint Musaed Al Jiluwi, [2] [8] dell'importante clan Al Jiluwi [9] imparentati con gli Al Sa'ud. [10]


Khalid aveva un solo fratello germano, il principe [[Muhammad bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Muhammad]]. [11] Sua sorella, Al Anoud, ha sposato due figli di Sa'ad bin Abdul Rahman. In primo luogo ha sposato Sa'ud bin Saad. Dopo la sua morte ha sposato il fratello Fahd bin Saad. [12]
Khalid aveva un solo fratello germano, il principe [[Muhammad bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Muhammad]].<ref name=Chai2005>{{cite book|author=Winberg Chai|title=Saudi Arabia: A Modern Reader|url=http://books.google.com/books?id=lh4bENPP_HEC&pg=PA193|accessdate=26 February 2013|date=22 September 2005|publisher=University Press|isbn=978-0-88093-859-4|page=193}}</ref> Sua sorella, Al Anoud, ha sposato due figli di Sa'd bin Abdul Rahman. In primo luogo si è maritata con Sa'ud bin Sa'd. Dopo la sua morte ha sposato il fratello Fahd.<ref name=anoud>{{cite web|title=Family Tree of Al Anoud bint Abdulaziz bin Abdul Rahman Al Saud|url=http://www.datarabia.com/royals/famtree.do?id=176921|work=Datarabia|accessdate=10 August 2012}}</ref>


== Prime esperienze ==
== Prime esperienze ==
All'età di 14 anni, Khalid è stato inviato da re Abd al-Aziz come suo rappresentante nelle tribù del deserto per ascoltare le loro preoccupazioni e i loro problemi. [5] Nel 1932, il principe Khalid è stato nominato come vicerè del Hejaz al posto del principe Faysal nel post, che era stato nominato ministro degli affari esteri. Il mandato del principe Khalid come viceré durò fino al 1934. [13] In quell'anno infatti, il futuro sovrano si è unito all'esercito saudita guidato dal fratello maggiore Faysal per combattere contro le forze yemenite. [5] Nel 1934 al termine della guerra, il principe Khalid ha servito come presidente della delegazione saudita alla Conferenza di Ta'if. [14] Questa si è conclusa lo stesso anno con un trattato Ta'if firmato lo stesso anno. [14]
All'età di 14 anni, Khalid è stato inviato da re Abd al-Aziz come suo rappresentante nelle tribù del deserto per ascoltare le loro preoccupazioni e i loro problemi.<ref name=rulers/> Nel 1932, è stato nominato vicerè del Hejaz al posto del principe Faysal, che era stato nominato ministro degli affari esteri. Il mandato del principe Khalid durò fino al 1934.<ref name=gs12>{{cite web|title=King Khalid ibn Abdulaziz Al Saud|url=http://www.globalsecurity.org/military/world/gulf/khalid.htm|work=Global Security|accessdate=3 August 2012}}</ref> In quell'anno infatti, il futuro sovrano si è unito all'esercito saudita guidato dal fratello maggiore Faysal per combattere contro le forze yemenite.<ref name=rulers/> Nel 1934 al termine della guerra, il principe Khalid ha servito come presidente della delegazione saudita alla Conferenza di Ta'if.<ref name=kfigures/> Questa si è conclusa lo stesso anno con la firma di un trattato.<ref name=kfigures/>


Nel 1934, [13] è stato nominato dal ministero dell'interno rappresentante saudita ai negoziati di pace. Nel 1939, ha partecipato alla Conferenza di San Giacomo sulla [[Palestina]] a [[Londra]] come assistente del principe Faysal, capo della delegazione saudita. [5] [14] [15] La preparazione del principe Khalid nel governo dello stato moderno è iniziata mediante visite e missioni all'estero con Faysal, in particolare nella rappresentazione dell'Arabia Saudita presso le Nazioni Unite. [9] Il principe Khalid ha servito in qualità di consigliere del principe ereditario. [14] Il futuro re è diventato una figura internazionale a seguito delle sue visite in qualità di rappresentante saudita. [14] È stato libero nell'informare la stampa circa la logica di base delle decisioni di politica estera. [9]
Nel 1934, è stato nominato dal ministero dell'interno rappresentante saudita ai negoziati di pace.<ref name=gs12/> Nel 1939, ha partecipato alla Conferenza di San Giacomo sulla [[Palestina]] a [[Londra]] come assistente del principe Faysal, capo della delegazione saudita.<ref name=rulers/><ref name=kfigures/><ref name=snetwork>{{cite web|title=King Khaled Ibn Abdulaziz Al Saud|url=http://www.the-saudi.net/al-saud/khaled.htm|work=The Saudi Network|accessdate=9 August 2012}}</ref> La preparazione del principe Khalid nel governo dello stato moderno è iniziata mediante visite e missioni all'estero con Faysal, in particolare nella rappresentazione dell'Arabia Saudita presso le Nazioni Unite.<ref name=metz/> Ha poi servito in qualità di consigliere del principe ereditario.<ref name=kfigures>{{cite news|title=Key Figures|url=http://www.telegraph.co.uk/news/1400214/Key-figures.html|accessdate=2 August 2012|newspaper=The Telegraph|date=1 January 2001}}</ref> Il futuro re è diventato una figura internazionale a seguito delle sue visite in qualità di rappresentante saudita.<ref name=kfigures/> È stato sempre libero nell'informare la stampa circa la logica di base delle decisioni di politica estera.<ref name=metz>{{cite web|author=Helen Chapin Metz|title=Saudi Arabia: A Country Study|url=http://countrystudies.us/saudi-arabia/53.htm|accessdate=9 May 2012|year=1992}}</ref>


Nel settembre del 1943, il principe Faysal e il principe Khalid sono stati invitati a Stati Uniti e l'allora vice presidente [[Harry Truman]] ha organizzato una cena per loro alla [[Casa Bianca]]. [16] Essi hanno inoltre incontrato il presidente degli Stati Uniti [[Franklin D. Roosevelt]]. [17] [18 ] Durante la visita hanno soggiornato nella residenza ufficiale delle delegazioni estere, [[Blair House]] e hanno visitato la [[West Coast (Stati Uniti d'America)|costa occidentale]] con un treno speciale che è stata ufficialmente fornito dal governo degli Stati Uniti. [16] Un diplomatico straniero ha descritto il principe Khalid durante questo periodo come "probabilmente il bell'uomo dell'Arabia Saudita". [19]
Nel settembre del 1943, il principe Faysal e il principe Khalid sono stati invitati negli Stati Uniti e l'allora vice presidente [[Harry Truman]] ha organizzato una cena per loro alla [[Casa Bianca]].<ref name=linkfdr>{{cite journal|author=Thomas W. Lippman|title=The Day FDR Met Saudi Arabia's Ibn Saud|journal=The Link|date=April–May 2005|volume=38|issue=2|pages=1–12|url=http://www.hlinstruments.com/Worldpeace_Forum/Iraq-Moslems-War/AMEU-vol38_issue2_2005-FDR-KingSaud.pdf|accessdate=5 August 2012}}</ref> Essi hanno inoltre incontrato il presidente degli Stati Uniti [[Franklin D. Roosevelt]].<ref name=Wynbrandt2010>{{cite book|author=James Wynbrandt|title=A Brief History of Saudi Arabia|url=http://books.google.com/books?id=eZkIXdsZpPsC&pg=PA182|accessdate=3 April 2013|year=2010|publisher=Infobase Publishing|isbn=978-0-8160-7876-9|page=182}}</ref><ref name=sem2001>{{cite web|title=Saudi Foreign Policy|url=http://www.saudiembassy.net/files/PDF/Publications/Magazine/2001-Fall/Working.htm|work=Saudi Embassy Magazine|accessdate=18 July 2013|date=Fall 2001}}</ref> Durante la visita hanno soggiornato nella residenza ufficiale delle delegazioni estere, [[Blair House]] e hanno visitato la [[West Coast (Stati Uniti d'America)|costa occidentale]] con un treno speciale che è stato loro fornito dal governo degli Stati Uniti.<ref name=linkfdr/> Un diplomatico straniero ha descritto il principe Khalid durante questo periodo come "probabilmente il bell'uomo dell'Arabia Saudita".<ref name=ejour>{{cite news|title=New, shy King is 'nicest man in Saudi Arabia'|url=http://news.google.com/newspapers?id=uyJlAAAAIBAJ&sjid=PIgNAAAAIBAJ&pg=834,2312341&dq=al+saud+and+saudi+succession+after+king+faisal&hl=en|accessdate=4 August 2012|newspaper=Edmonton Journal|date=26 March 1975|agency=New York Times}}</ref>


Nel 1962, il principe Khalid è stato nominato vice primo ministro, indicando la sua importanza nella linea di successione. [20] [21] Durante la lotta tra re Sa'ud e il principe Faysal, Khalid ha sostenuto quest'ultimo insieme ad altri principi che erano membri del ramo Al Jiluwi degli Al Saud attraverso discendenza materna o per matrimonio. [22] Il gruppo era guidato dal principe Mohammed, dal principe Khalid e dal principe [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|Abd Allah]], che aveva sposato una donna del clan Al Jiluwi. [22]
Nel 1962, il principe Khalid è stato nominato vice primo ministro, indicando la sua importanza nella linea di successione.<ref name=succ>{{cite book|author=Joseph A. Kechichian|title=Succession in Saudi Arabia|year=2001|publisher=Palgrave|location=New York City|url=http://books.google.com.tr/books?hl=en&lr=&id=79Fs5bLPgBYC&oi=fnd&pg=PR11&dq=al+saud+family+and+kings+of+saudi+arabia&ots=YFmkl8GmQZ&sig=45qdVk8oekLEYh6Ep0e-wTguhqk&redir_esc=y#v=onepage&q=al%20saud%20family%20and%20kings%20of%20saudi%20arabia&f=false}}</ref><ref name=herb>{{cite book|author=Michael Herb|title=All in the family|year=1999|publisher=State University of New York Press|location=Albany|isbn=0-7914-4168-7|page=102|url=http://books.google.com.tr/books?hl=en&lr=&id=i6hd9w64lcgC&oi=fnd&pg=PR11&dq=royal+family+of+saudi+arabia&ots=fkiWztrAYE&sig=qlt3kyjHVQzUUQIDXOI0llqyRj0&redir_esc=y#v=onepage&q=royal%20family%20of%20saudi%20arabia&f=false}}</ref> Durante la lotta tra re Sa'ud e il principe Faysal, Khalid ha sostenuto quest'ultimo insieme ad altri principi che erano membri del ramo Al Jiluwi degli Al Sa'ud attraverso discendenza materna o per matrimonio.<ref name=abir/> Il gruppo era guidato dai principi Mohammed, Khalid e [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|Abd Allah]], che aveva sposato una donna del clan Al Jiluwi.<ref name=abir/>


== Principe ereditario ==
== Principe ereditario ==
Khalid è stato nominato principe ereditario nel 1965 per succedere a re Faysal [23] dopo che il fratello [[Muhammad bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Muhammad]] ha rifiutato un posto nella successione. [24] [25] Il principe Khalid è stato anche nominato primo vice primo ministro. [14] [ 26] Il suo compito principale era quello di governare tutti i poteri organizzativi ed esecutivi del Consiglio dei ministri. Egli era anche incaricato degli affari del [[Provincia della Mecca|Governatorato della Mecca]] per conto di re Faysal. [14] Il principe ereditario non era attivo nelle questioni quotidiane, ma agiva in qualità di rappresentante durante le assenze del re Faysal nelle riunioni e nelle cerimonie. [20] Secondo documenti diplomatici degli Stati Uniti del 1971, godeva del sostegno dei capi tribù, delle autorità religiose e del principe Abd Allah, comandante della Guardia Nazionale, in questo periodo. [27]
Khalid è stato nominato principe ereditario nel 1965 per succedere a re Faysal <ref>{{cite book|author=John E. Jessup|title=An Encyclopedic Dictionary of Conflict and Conflict Resolution, 1945-1996|year=1998|publisher=Greenwood Press|location=Westport, CT|page=46|url=http://www.questia.com/read/106899354/an-encyclopedic-dictionary-of-conflict-and-conflict}} {{Subscription required|via=Questia}}</ref> dopo che il fratello [[Muhammad bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Muhammad]] ha rifiutato il primo posto nella successione.<ref>{{cite web|title=Saudi Arabia|url=http://www.splendidarabia.com/kingdom/|work=Splendid Arabia|accessdate=3 August 2012}}</ref><ref>{{cite journal|author=Gulshan Dhanani|title=The King Is Dead, Long Live the King|journal=Economic and Political Weekly|date=19 June 1982|volume=17|issue=25|url=http://www.jstor.org/stable/pdf/4371042.pdf|accessdate=14 March 2015}}{{Subscription required|via=JSTOR}}</ref> Il principe Khalid è stato anche nominato primo vice primo ministro.<ref name=kfigures/><ref>{{cite web|author=Simon Henderson|title=After King Fahd|url=http://www.washingtoninstitute.org/uploads/Documents/pubs/PP_37_AFTERKINGFAHD.pdf|work=Washington Institute|accessdate=2 February 2013|format=Policy Paper|year=1994}}</ref> Il suo compito principale era quello di gestire tutti i poteri organizzativi ed esecutivi del Consiglio dei ministri. Era anche incaricato della cura degli affari del [[Provincia della Mecca|Governatorato della Mecca]] per conto del sovrano.<ref name=kfigures/> Il principe ereditario non era attivo nelle questioni quotidiane ma agiva in qualità di rappresentante durante le assenze di re Faysal nelle riunioni e nelle cerimonie.<ref name=succ/> Secondo documenti diplomatici degli Stati Uniti del 1971, godeva del sostegno dei capi tribù, delle autorità religiose e del principe Abd Allah, comandante della Guardia Nazionale.<ref>{{cite web|title=Memorandum Prepared in the Central Intelligence Agency|url=http://2001-2009.state.gov/documents/organization/113365.pdf|work=US State Department|accessdate=11 August 2013|location=Washington DC|date=15 July 1971}}</ref>


Una delle speculazioni sui motivi che hanno portato il principe Khalid ad essere selezionato come erede era la sua mancanza di predilezione per la politica. In breve, selezionandolo come erede la famiglia reale avrebbe potuto creare armonia intra-familiare. [28]
Una delle speculazioni sui motivi che hanno portato il principe Khalid ad essere selezionato come erede era la sua mancanza di predilezione per la politica. In breve, selezionandolo come erede la famiglia reale avrebbe potuto creare armonia intra-familiare.<ref>{{cite journal|author=M. Ehsan Ahrari|title=Political succession in Saudi Arabia|url=http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/01495939908403160#.UiBLFGRJVgs|journal=Comparative Strategy|year=1999|volume=18|issue=1|pages=13–29|accessdate=24 April 2012|doi=10.1080/01495939908403160}}</ref>


== Regno ==
== Regno ==
Il regno di re Khalid è iniziato il 25 marzo 1975, quando il fratellastro Faysal è stato assassinato da un nipote. [29] [30] Fu proclamato re dopo una riunione di sei membri di alto livello della famiglia Al Sa'ud ovvero suo zio Abd Allah bin Abdul Rahman, tre suoi fratelli maggiori [[Muhammad bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Muhammad]], [[Nasser bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Nasser]], [[Sa'd bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Sa'd]] e due suoi fratelli più giovani [[Fahd dell'Arabia Saudita|Fahd]] e [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|Abd Allah]]. [31] [32] L'incontro si è tenuto poche ore dopo l'assassinio del sovrano. [20] Dopo l'scesa al trono, re Khalid è diventato anche Primo ministro dell'Arabia Saudita. [33]
Il regno di re Khalid è iniziato il 25 marzo 1975, quando il fratellastro Faysal è stato assassinato da un nipote.<ref name=se25>{{cite web|title=Timeline|url=http://www.saudiembassy.net/timelineInfo.xml|publisher=Saudi Embassy|accessdate=25 June 2012}}</ref><ref name="Reed2009">{{cite book|author=Jennifer Reed|title=The Saudi Royal Family|url=http://books.google.com/books?id=9_miHZ6G-mUC&pg=PA57|accessdate=20 April 2013|date=1 January 2009|publisher=Infobase Publishing|isbn=978-1-4381-0476-8|page=60}}</ref> Fu proclamato re dopo una riunione di sei membri di alto livello della famiglia Al Sa'ud ovvero suo zio Abd Allah bin Abdul Rahman, tre suoi fratelli maggiori [[Muhammad bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Muhammad]], [[Nasser bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Nasser]], [[Sa'd bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Sa'd]] e due suoi fratelli più giovani [[Fahd dell'Arabia Saudita|Fahd]] e [[Abd Allah dell'Arabia Saudita|Abd Allah]].<ref name=miami>{{cite news|title=King Faisal shot to death by 'deranged' nephew|url=http://news.google.com/newspapers?id=2ZEzAAAAIBAJ&sjid=z-sFAAAAIBAJ&pg=1620,1793864&dq=king+khalid+and+prince+mohammed+bin+abdulaziz&hl=en|accessdate=3 August 2012|newspaper=The Miami News|date=25 March 1975|agency=AP}}</ref><ref name=wbqua/> L'incontro si è tenuto poche ore dopo l'assassinio del sovrano.<ref name=succ/> Dopo l'scesa al trono, re Khalid è diventato anche Primo ministro dell'Arabia Saudita.<ref name="Division2004">{{cite book|title=Saudi Arabia A Country Study|url=http://books.google.com/books?id=mrHn1lW_kSAC&pg=PA1|accessdate=20 October 2012|date=30 June 2004|publisher=Kessinger Publishing|isbn=978-1-4191-4621-3|page=11}}</ref>


Anche se ci sono vari rapporti che affermano che il nuovo monarca è stato solo un prestanome durante il suo regno e che le decisioni rilevanti venivano prese da altri, egli in realtà non era un prestanome, ma il decisore finale di tutte le principali questioni di politica durante il suo regno. [34] Questo perché il re Faysal ha istituito un sistema in cui il re era il mediatore finale dei problemi familiari. [35]
Anche se ci sono vari rapporti che affermano che il nuovo monarca è stato solo un prestanome durante il suo regno e che le decisioni rilevanti venivano prese da altri, egli in realtà non era un prestanome, ma il decisore finale di tutte le principali questioni di politica durante il suo regno.<ref name=breich>{{cite book|author=Bernard Reich|title=Political Leaders of the Contemporary Middle East and North Africa|year=1990|publisher=Greenwood|location=Westport|page=177|url=http://books.google.com.tr/books?hl=en&lr=&id=3D5FulN2WqQC&oi=fnd&pg=PR11&dq=al+saud+family+and+kings+of+saudi+arabia&ots=S9IsL49hfh&sig=F0Y5l1yWoaVonzcCxqVcIjchS6I&redir_esc=y#v=onepage&q=al%20saud%20family%20and%20kings%20of%20saudi%20arabia&f=false}}</ref> Questo perché il predecessore aveva istituito un sistema in cui il re era il mediatore finale dei problemi familiari.<ref name=HaleySnider1979/>


D'altra parte, re Khalid non è stato un leader efficace. [32] Anche se inizialmente sembrava essere riluttante a governare il paese, si è poi adattato al nuovo ruolo e ha mostrato un interesse evidente nel migliorare l'istruzione, la sanità e le infrastrutture del paese durante i suoi sette anni di regno. [36] Re Khalid viene considerato come un custode geniale durante il suo regno. [37] Tuttavia, il monarca non è riuscito a monopolizzare il potere durante il suo regno portando alla responsabilizzazione dei principi che avevano ruoli rilevanti nel regno del defunto re Faysal. [38] Le sue caratteristiche personali lo hanno reso un monarca rispettato. Anche se non aveva un interesse attivo per gli affari di stato e la sua salute non era buona, era ammirato come uomo onesto che è riuscito ad avere buoni rapporti con la struttura tradizionale dell'Arabia Saudita. [32] Era supportato anche da altri principi e forze potenti del paese. [32]
D'altra parte, re Khalid non è stato un leader efficace soprattutto a causa dei problemi di salute che lo affliggevano.<ref name=wbqua>{{cite book|author=William B. Quandt|title=Saudi Arabia in the 1980s: Foreign Policy, Security, and Oil|year=1981|publisher=The Brookings Institution|location=Washington DC|page=79|url=http://books.google.com.tr/books?hl=en&lr=&id=g3gf5fKvv_4C&oi=fnd&pg=PA1&dq=foreign+affairs+of+saudi+arabia&ots=UZl07ssvPS&sig=k3fdCG0368Ln8pr4W6BjPy1BJp4&redir_esc=y#v=onepage&q=foreign%20affairs%20of%20saudi%20arabia&f=false}}</ref> Anche se inizialmente sembrava essere riluttante a governare il paese, si è poi adattato al nuovo ruolo e ha mostrato un interesse evidente nel migliorare l'istruzione, la sanità e le infrastrutture del paese durante i suoi sette anni di regno.<ref name=khalidruler>{{cite news|title=Khalid, an almost reluctant ruler|url=http://news.google.com/newspapers?id=qTtkAAAAIBAJ&sjid=G-cDAAAAIBAJ&pg=7212,4935774&dq=king+khalid+and+palestinian+cause+and+conflict&hl=en|accessdate=9 August 2012|newspaper=The Sydney Morning|date=15 June 1982}}</ref> Re Khalid veniva considerato come un custode geniale delle tradizioni.<ref name=mweston>{{cite book|author=Mark Weston|title=Prophets and Princes: Saudi Arabia from Muhammad to the Present|year=2008|publisher=John Wiley and Sons Inc.|location=New Jersey|url=http://books.google.com.tr/books?hl=en&lr=&id=EEEFsVYLko4C&oi=fnd&pg=PR11&dq=al+saud+family+and+kings+of+saudi+arabia&ots=TudTacy2AV&sig=6RybylNOjrX3aVpRVvk7ycC6iCY&redir_esc=y#v=onepage&q=al%20saud%20family%20and%20kings%20of%20saudi%20arabia&f=false}}</ref> Tuttavia, il monarca non è riuscito a monopolizzare il potere durante il suo regno portando alla responsabilizzazione dei principi che avevano ruoli rilevanti nel regno del defunto re Faysal.<ref name=iris>{{cite book||author=Iris Glosemeyer|title=Arab Elites: Negotiating the Politics of Change|year=2004|publisher=Lynne Rienner Publications|location=Boulder|url=http://books.google.com.tr/books?hl=en&lr=&id=QkiAmnyuUsMC&oi=fnd&pg=PA141&dq=ibn+saud+and+cadet+branches+of+al+saud&ots=BcQIf2Je5i&sig=X7XrFHjlbzra2epx5-PvR0UNWIQ&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|editor=Volker Perthes|pages=141–172|chapter=6 Saudi Arabia: Dynamisn Uncovered}}</ref> Le sue caratteristiche personali lo hanno reso un monarca rispettato. Anche se non aveva un interesse attivo per gli affari di stato e la sua salute non era buona, era ammirato come uomo onesto che è riuscito ad avere buoni rapporti con la struttura tradizionale dell'Arabia Saudita.<ref name=wbqua/> Era supportato anche da altri principi e forze potenti del paese.<ref name=wbqua/>


=== Affari interni ===
=== Affari interni ===
Il regno di re Khalid ha visto un massiccio sviluppo del paese. L'Arabia Saudita è diventata uno dei paesi più ricchi del mondo. In primo luogo affrontato affari interni, con particolare attenzione per lo sviluppo agricolo. [33] Le città industriali di [[Jubail]] e [[Yanbuʿ|Yanbu]] (ora grandi complessi) sono state create durante il suo regno. [39] [40] Tuttavia, Simon Henderson sostiene che il suo periodo è stato poco dinamico. [41] D'altra parte, il numero di scuole sono aumentato durante il suo regno. Nel 1975, c'erano 3028 scuole elementari, 649 scuole secondarie e 182 scuole superiori. Nel 1980 c'erano 5373 scuole elementari, 1377 scuole secondarie e 456 scuole superiori. [42] Un altro sviluppo significativo nel campo dell'istruzione durante il suo regno è stata la creazione dell'[[Università Re Faysal]]. [14]
Il regno di re Khalid ha visto un massiccio sviluppo del paese. L'Arabia Saudita è diventata uno dei paesi più ricchi del mondo. In primo luogo ha affrontato gli affari interni, con particolare attenzione per lo sviluppo agricolo.<ref name=Division2004/> Le città industriali di [[Jubail]] e [[Yanbuʿ|Yanbu]] (ora grandi complessi) sono state create durante il suo regno.<ref name=lees>{{cite journal|author=Brian Lees|title=The Al Saud family and the future of Saudi Arabia|journal=Asian Affairs|date=March 2006|volume=XXXVII|issue=1|pages=36–49|doi=10.1080/03068370500457411|url=http://ipac.kacst.edu.sa/eDoc/2006/157348_1.pdf|accessdate=18 April 2012}}</ref><ref name=Safran1985>{{cite book|author=Nadav Safran|title=Saudi Arabia: The Ceaseless Quest for Security|url=http://books.google.com/books?id=zSkIi_1T1FsC&pg=PR17|accessdate=4 April 2013|year=1985|publisher=Cornell University Press|isbn=978-0-8014-9484-0|page=17}}</ref> Tuttavia, Simon Henderson sostiene che il suo periodo è stato poco dinamico.<ref name=tce>{{cite web|author=Simon Henderson|title=Saudi Sucession—a Desert Legacy|url=http://www.thecuttingedgenews.com/index.php?article=11590|work=The Cutting Edge|accessdate=3 June 2012|date=14 September 2009}}</ref> D'altra parte, il numero di scuole sono aumentato durante il suo regno. Nel 1975, c'erano 3028 scuole elementari, 649 scuole secondarie e 182 scuole superiori. Nel 1980 c'erano 5373 scuole elementari, 1377 scuole secondarie e 456 scuole superiori.<ref name=rkkhalid>{{cite news|author=Walaa Hawari|title=Remembering King Khaled|url=http://www.arabnews.com/node/344880|accessdate=2 August 2012|newspaper=Arab News|date=13 May 2010}}</ref> Un altro sviluppo significativo nel campo dell'istruzione durante il suo regno è stata la creazione dell'[[Università Re Faysal]].<ref name=kfigures/>


Le rigorose politiche finanziarie del defunto re Faysal, insieme con le conseguenze della [[Crisi energetica (1973)|crisi petrolifera del 1973]], hanno creato una manna finanziaria che ha alimentato lo sviluppo e ha portato a un boom commerciale ed economico del paese. Risultati di rilievo nel suo regno includevano l'istituzione del secondo "piano quinquennale" nel 1975, che mirava in particolare a costruire infrastrutture sanitarie avanzate. [13] Nel 1980, il sovrano anche lanciato il terzo piano di sviluppo del regno con un bilancio previsto di 250 miliardi di dollari. [36] [43]
Le rigorose politiche finanziarie del defunto re Faysal, unite alle conseguenze della [[Crisi energetica (1973)|crisi petrolifera del 1973]], hanno creato una manna finanziaria che ha alimentato lo sviluppo e ha portato a un boom commerciale ed economico del paese. Risultati di rilievo si sono ottenuti dall'istituzione del secondo "piano quinquennale" nel 1975, che mirava in particolare a costruire infrastrutture sanitarie avanzate.<ref name=gs12/> Nel 1980, il sovrano anche lanciato il terzo piano di sviluppo del regno con un bilancio previsto di 250 miliardi di dollari.<ref name=khalidruler/><ref name=warsaw>{{cite web|title=Modern History|url=http://www.saudiembassy.pl/Modern,History,151.html|publisher=Saudi Embassy Warsaw|accessdate=3 August 2012}}</ref>


Il consolidamento del potere politico della famiglia regnante si è stato intensificato durante il suo regno. [44] In una riorganizzazione del consiglio dei ministri del marzo 1975, il monarca nominato l'allora principe ereditario Fahd vice primo ministro e il principe Abd Allah secondo vice primo ministro. [45 ] La nomina di Fahd a principe ereditario e primo vice primo ministro lo ha reso una figura molto potente in contrasto con il ruolo marginale che Khalid aveva quando occupava quelle posizioni. [46]
Il consolidamento del potere politico della famiglia regnante si è stato intensificato durante il suo regno.<ref>{{cite book|author=Mark Thompson|title=Saudi Arabia and the Path to Political Change: National Dialogue and Civil Society|url=http://books.google.com/books?id=Oi_kAwAAQBAJ&pg=PA12|accessdate=14 July 2014|date=30 June 2014|publisher=I.B.Tauris|isbn=978-1-78076-671-3|page=15}}</ref> In una riorganizzazione del consiglio dei ministri del marzo 1975, il monarca ha nominato l'allora principe ereditario Fahd vice primo ministro e il principe Abd Allah secondo vice primo ministro.<ref name=abcclio>{{cite book|last=Zuhur|first=Sherifa|title=Saudi Arabia|year=2011|publisher=ABC-CLIO, LLC|location=Santa Barbara|url=http://books.google.com.tr/books?id=5Ww68vqzQhoC&pg=PA58&lpg=PA58&dq=king+khalid+and+his+reign&source=bl&ots=trdPJnhQZn&sig=Q5HHc1ZlWL9IQMSMRLDiS5hZ-YM&hl=en&sa=X&ei=i7IaUIDhDumn4gSDwYGYAQ&redir_esc=y#v=onepage&q=king%20khalid%20and%20his%20reign&f=false}}</ref> La nomina di Fahd a principe ereditario e primo vice primo ministro lo ha reso una figura molto potente in contrasto con il ruolo marginale che Khalid aveva quando occupava quelle posizioni.<ref name=calgaryh75>{{cite news|title=New Saudi king shuffles cabinet|url=http://news.google.com/newspapers?id=4m9kAAAAIBAJ&sjid=iH0NAAAAIBAJ&pg=2381,3734868&dq=prince+fahd+interior+minister&hl=en|accessdate=2 February 2013|newspaper=The Calgary Herald|date=29 March 1975|agency=AP|location=Riyadh}}</ref>


Nel 1975 sono stati istituiti il ministero degli affari municipali, con a capo il principe [[Majid bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Majid]], [22] e il ministero dei lavori pubblici e degli alloggi [[Mut'ib bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Mut'ib]]. [47] Queste due nomine erano una mossa volta a ridurre il potere della fazione Sudairi nell'esecutivo. [22] Nel marzo 1975 ha nominato il principe [[Sa'ud bin Faysal bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Sa'ud]] ministro degli affari esteri. [48] In seguito ha istituito il ministero dell'industria e dell'energia elettrica. [ 14] Suo fratello maggiore Muhammad è stato uno dei suoi consiglieri chiave. [45] In realtà, hanno agito insieme su quasi tutte le questioni politiche. [20]
Nel 1975 sono stati istituiti il ministero degli affari municipali e rurali, con a capo il principe [[Majid bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Majid]],<ref name=abir>{{cite book|author=Mordechai Abir|title=Saudi Arabia in the Oil Era: Regime and Elites: Conflict and Collaboration|year=1988|publisher=Croom Helm|location=Kent|url=http://books.google.com.tr/books?id=1QEOAAAAQAAJ&pg=PA138&lpg=PA138&dq=al+jiluwi+family&source=bl&ots=MTl6tKqWcp&sig=8lnKfSddjw_ugvvldWYiyBDRvyk&hl=en&sa=X&ei=rBcgUI2xNYjY4QT3mIGYDg&redir_esc=y#v=onepage&q=al%20jiluwi%20family&f=false}}</ref> e il ministero dei lavori pubblici e degli alloggi, con a capo il principe [[Mut'ib bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Mut'ib]].<ref>{{cite journal|author=Don De Marino|title=Royal factionism and Saudi foreign policy|journal=Foreign Affairs|year=1979|url=http://content.ebscohost.com/pdf14_16/pdf/1979/FAF/01Sep79/4854533.pdf?T=P&P=AN&K=4854533&S=R&D=f6h&EbscoContent=dGJyMMvl7ESeprU4y9f3OLCmr0qeprZSr6m4SLKWxWXS&ContentCustomer=dGJyMPGutkywrLJRuePfgeyx44Dt6fIA|accessdate=7 May 2012}}</ref> Queste due nomine erano una mossa volta a ridurre il potere della fazione Sudairi nell'esecutivo.<ref name=abir/> Nel marzo 1975 ha nominato il principe [[Sa'ud bin Faysal bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Sa'ud bin Faysal]] ministro degli affari esteri.<ref name=sarasota>{{cite news|title=New Saudi Arabia King Picks Deputy Premiers|url=http://news.google.com/newspapers?id=seMeAAAAIBAJ&sjid=_2YEAAAAIBAJ&pg=6173,6824187&dq=king+khalid+and+prince+mohammed+bin+abdulaziz&hl=en|accessdate=3 August 2012|newspaper=Sarasota Herald-Tribune|date=30 March 1975|agency=UPI}}</ref> In seguito ha istituito il ministero dell'industria e dell'energia elettrica.<ref name=kfigures/> Il fratello maggiore Muhammad è stato uno dei suoi consiglieri chiave.<ref name=abcclio/> In realtà, hanno agito insieme su quasi tutte le questioni politiche.<ref name=succ/>


Lui e il principe ereditario Fahd hanno favorito una ricentralizzazione dello stato. Essi preferivano i tecnocrati originari del Najd, invertendo la tendenza inaugurata da re di favorire gli abitanti dell'Hejazi. Tutto ciò avveniva anche grazie alla pressione che gli [[ulema]] esercitavano sulla monarchia. [49]
Lui e il principe ereditario Fahd hanno favorito una ricentralizzazione dello stato. Essi preferivano i tecnocrati originari del Najd, invertendo la tendenza inaugurata da re Faysal di favorimento degli abitanti dell'Hejaz. Tutto ciò avveniva anche grazie alla pressione che gli [[ulema]] esercitavano sulla monarchia.<ref>{{cite book|title=Saudi Arabia: The coming storm|publisher=M. E. Sharpe|isbn=1-56324-394-6|url=http://books.google.com.tr/books?id=K_c9FOeeuewC&pg=PA23&lpg=PA23&dq=prince+saud+bin+nayef&source=bl&ots=3A6PL3tMj0&sig=8R0hpotkCRxZi5lzAmWgFyAlqJw&hl=tr&sa=X&ei=-0WHT463DovMswbT1dSSBA&ved=0CHQQ6AEwCDhk#v=onepage&q=prince%20saud%20bin%20nayef&f=false|author1=Peter W. Wilson|author2=Douglas Graham |accessdate=13 April 2012|year=1994}}</ref>


Alcuni osservatori stranieri pensavano che il tradizionalismo non era più una grande forza nel paese. Questa idea è stata smentita quando almeno 500 dissidenti hanno [[Sequestro della Grande Moschea|invaso e sequestrato la Grande Moschea della Mecca]], il 20 novembre 1979. [50] Quando la prima notizia dell'attacco ha raggiunto Riyad, la reazione iniziale di re Khalid è stata quella di consultare gli ulema per ottenere il permesso di usare la forza militare per espellere gli attaccanti. I dotti religiosi esitarono e si astennero dal dare una risposta definitiva. [50] Solo in seguito gli ulema diedero il loro assenso. [50] In occasione del sequestro, il principe ereditario Fahd era in [[Tunisia]], ad una riunione del vertice arabo mentre il comandante della Guardia Nazionale Abd Allah era in [[Marocco]] per una visita ufficiale. Re Khalid, pertanto, ha assegnato la responsabilità di affrontare l'incidente al principe [[Sultan ibn 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Sultan]], allora ministro della difesa e al principe [[Nayef bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Nayef]], allora ministro degll'interno. [51]
Alcuni osservatori stranieri pensavano che il tradizionalismo non era più una grande forza nel paese. Questa idea è stata smentita quando almeno 500 dissidenti hanno [[Sequestro della Grande Moschea|invaso e sequestrato la Grande Moschea della Mecca]], il 20 novembre 1979.<ref name=bligh/> Quando la prima notizia dell'attacco ha raggiunto Riyad, la reazione iniziale di re Khalid è stata quella di consultare gli ulema per ottenere il permesso di usare la forza militare per espellere gli attaccanti. I dotti religiosi esitarono e si astennero dal dare una risposta definitiva.<ref name=bligh/> Solo in seguito gli ulema diedero il loro assenso.<ref name=bligh>{{cite journal|author=Alexander Bligh|title=The Saudi Religious Elite (Ulama) as Participant in the Political System of the Kingdom|url=http://www.jstor.org/discover/10.2307/163308?uid=3739192&uid=2&uid=4&sid=21102595915133|journal=International Journal of Middle East Studies|year=1985|volume=17|issue=1|pages=37–50|accessdate=11 April 2012|jstor=163308|doi=10.1017/s0020743800028750}}</ref> In occasione del sequestro, il principe ereditario Fahd era in [[Tunisia]], ad una riunione del vertice arabo mentre il comandante della Guardia Nazionale Abd Allah era in [[Marocco]] per una visita ufficiale. Re Khalid, pertanto, ha assegnato la responsabilità di affrontare l'incidente al principe [[Sultan ibn 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Sultan]], allora ministro della difesa e al principe [[Nayef bin 'Abd al-'Aziz Al Sa'ud|Nayef]], allora ministro dell'interno.<ref name=case>{{cite journal|last=Astal|first=Kamal M.|title=Three case studies: Egypt, Saudi Arabia and Iraq|journal=Pakistan Journal of Applied Sciences|year=2002|volume=2|issue=3|pages=308–319|url=http://docsdrive.com/pdfs/ansinet/jas/2002/308-319.pdf|accessdate=9 August 2012|doi=10.3923/jas.2002.308.319}}</ref>


Dopo aver recuperato la moschea, 63 ribelli sono stati giustiziati il 9 gennaio 1980 in otto città diverse. [52] Le esecuzioni sono state decretate dal sovrano dopo un editto emesso dagli ulema. [52] Anche se è stato il governo saudita a condannare a morte i ribelli in realtà è stato l'establishment religioso che ha ispirato i maggiori poteri. [53]
Dopo aver recuperato la moschea, 63 ribelli sono stati giustiziati il 9 gennaio 1980 in otto città diverse.<ref name=vadv>{{cite news|title=Saudis behead zealots|url=http://news.google.com/newspapers?id=yyMNAAAAIBAJ&sjid=QGsDAAAAIBAJ&pg=7029,2003340&dq=king+khalid+and+grand+mosque+seizure&hl=en|accessdate=7 August 2012|newspaper=The Victoria Advocate|date=10 January 1980|agency=AP}}</ref> Le esecuzioni sono state decretate dal sovrano dopo un editto emesso dagli ulema.<ref name=vadv/> Anche se è stato il governo saudita a condannare a morte i ribelli in realtà è stato l'establishment religioso che ha ispirato i maggiori poteri.<ref>{{cite web|author=Cyrus Dioun|title=Democracy within Boundaries:Managing Risks While Promoting Liberalization in Saudi Arabia (February 2005)|url=http://www.foreignpolicysociety.org/saudi.pdf|work=Middle East Program. Nathan Hale Foreign Policy Society|accessdate=8 April 2012}}</ref>


Nel 1979, la minoranza sciita della [[Al-Sharqiyya|Provincia Orientale]] ha organizzato alcune proteste e diversi manifestanti sono stati arrestati per poi essere liberati l'anno successivo. Dopo aver rilasciato i manifestanti, re Khalid e il principe ereditario Fahd hanno visitato la regione orientale di città in città. [54] Nel 1980, l'Arabia Saudita ha acquisito il pieno controllo della [[Saudi Aramco|Aramco]]. [29]
Nel 1979, la minoranza sciita della [[Al-Sharqiyya|Provincia Orientale]] ha organizzato alcune proteste e diversi manifestanti sono stati arrestati per poi essere liberati l'anno successivo. Dopo aver scarcerato i manifestanti, re Khalid e il principe ereditario Fahd hanno visitato la regione orientale di città in città.<ref name=morningherald80>{{cite news|title=Saudi dynasty regains hold on monarchy after Moslem troubles|url=http://news.google.com/newspapers?id=0p5WAAAAIBAJ&sjid=L-cDAAAAIBAJ&pg=6601,7793913&dq=king+khalid&hl=en|accessdate=2 August 2012|newspaper=The Sydney Morning Herald|date=27 December 1980}}</ref> Nel 1980, l'Arabia Saudita ha acquisito il pieno controllo della [[Saudi Aramco|Aramco]].<ref name=se25/>


=== Relazioni internazionali ===
=== Relazioni internazionali ===
Anche se re Khalid non ha avuto un ampio interesse per la politica estera già ai tempi del predecessore, [35] il suo regno ha assistito a molte importanti manifestazioni internazionali, tra cui la [[rivoluzione iraniana]], l'assassinio di [[Anwar Sadat]] e l'[[invasione sovietica dell'Afghanistan]]. Tutti questi fatti hanno avuto effetti significativi per l'Arabia Saudita. [55] Il direttore genrale dei servizi segreti Kamal Adham è stato il suo consigliere chiave nella politica estera durante il suo regno. [56] [57]
Anche se re Khalid non aveva mai avuto un ampio interesse per la politica estera già ai tempi del predecessore,<ref name="HaleySnider1979">{{cite book|author1=P. Edward Haley|author2=Lewis W. Snider|author3=M. Graeme Bannerman|title=Lebanon in Crisis: Participants and Issues|url=http://books.google.com/books?id=mdrqhFpLkC8C&pg=PR9|accessdate=16 October 2012|year=1979|publisher=Syracuse University Press|isbn=978-0-8156-2210-9|page=116}}</ref> il suo regno ha assistito a molte importanti manifestazioni internazionali, tra cui la [[rivoluzione iraniana]], l'assassinio di [[Anwar Sadat]] e l'[[invasione sovietica dell'Afghanistan]]. Tutti questi fatti hanno avuto effetti significativi per l'Arabia Saudita.<ref name=khaleejt05>{{cite news|last=Khaled|first=Matein|title=Saudi Arabia: The kingdom’s geopolitical preoccupation|url=http://www.khaleejtimes.com/DisplayArticle.asp?xfile=data/opinion/2005/February/opinion_February2.xml&section=opinion&col=|accessdate=7 August 2012|newspaper=Khaleej Times|date=1 February 2005}}</ref> Il direttore generale dei servizi segreti Kamal Adham è stato il suo consigliere chiave nella politica estera durante il suo regno.<ref name=nick7apr>{{cite news|last=Thimmesch|first=Nick|title=The Egyptian-Saudi peace axis|url=http://news.google.com/newspapers?id=cEhVAAAAIBAJ&sjid=SD4NAAAAIBAJ&pg=1985,575808&dq=kamal+adham&hl=en|accessdate=26 February 2013|newspaper=The News Dispatch|date=7 April 1977|location=Washington}}</ref><ref name=ap30oct>{{cite news|title=Obituaries in the News|url=http://www.apnewsarchive.com/1999/Obituaries-in-the-News/id-aa055e97f75f4958aed977c68e2bfbf7|accessdate=26 February 2013|work=AP|date=30 October 1999|location=Riyadh}}</ref>


Nel mese di aprile del 1975, il suo primo successo diplomatico è stata la conclusione di un accordo di demarcazione relativo all'[[al-Buraymi|oasi di al-Buraymi]], dove le frontiere di [[Abu Dhabi]], [[Oman]] e Arabia Saudita si incontrano. [30] Le rivendicazioni su queste confine avevano generato molte tensioni, pertanto, il sovrano voleva risolvere questa annosa disputa di confine. [33] La conclusione favorevole dei negoziati ha aggiunto prestigio alla statura di statista del monarca. [13]
Nel mese di aprile del 1975, il suo primo successo diplomatico è stato la conclusione di un accordo di demarcazione relativo all'[[al-Buraymi|oasi di al-Buraymi]], dove le frontiere di [[Abu Dhabi (emirato)|Abu Dhabi]], [[Oman]] e Arabia Saudita si incontrano.<ref name=Reed2009/> Le rivendicazioni su queste confine avevano generato molte tensioni, pertanto, il sovrano voleva risolvere questa annosa disputa di confine.<ref name=Division2004/> La conclusione favorevole dei negoziati ha aggiunto prestigio alla statura di statista del monarca.<ref name=gs12/>


Re Khalid ha visitato [[Damasco]] nel dicembre 1975 e si è incontrato con il presidente siriano [[Hafez al-Assad]] per discutere i modi per sostenere i musulmani in [[Libano]], impegnati in una [[Guerra civile in Libano|guerra civile]]. [35] L'Arabia saudita ha appoggiato la Siria negli sforzi militari. [58]
Re Khalid ha visitato [[Damasco]] nel dicembre 1975 e si è incontrato con il presidente siriano [[Hafez al-Assad]] per discutere i modi per sostenere i musulmani in [[Libano]], impegnati nella [[Guerra civile in Libano|guerra civile]].<ref name=HaleySnider1979/> L'Arabia Saudita ha appoggiato la Siria negli sforzi militari.<ref>{{cite book|author=Andrew Downer Crain|title=The Ford Presidency: A History|url=http://books.google.com/books?id=_8oeucRr0Z0C&pg=PA142|accessdate=12 August 2013|date=1 January 2009|publisher=McFarland|isbn=978-0-7864-5299-6|page=142}}</ref>


Nel mese di aprile del 1976, re Khalid ha fatto visite di Stato in tutti gli stati del Golfo, nella speranza di promuovere relazioni più strette con i suoi vicini peninsulari. [13] Inoltre ha convocato numerosi vertici e inaugurato il [[Consiglio di cooperazione del Golfo]] nel 1981. [13] [29] all'organizzazione hanno aderito [[Bahrain]], [[Emirati Arabi Uniti]], [[Kuwait]], [[Oman]] e [[Qatar]]. [29]
Nel mese di aprile del 1976, re Khalid ha fatto visite di Stato in tutti le nazioni del Golfo, nella speranza di promuovere relazioni più strette con i suoi vicini peninsulari.<ref name=gs12/> Inoltre ha convocato numerosi vertici e inaugurato il [[Consiglio di cooperazione del Golfo]] nel 1981.<ref name=gs12/><ref name=se25/> All'organizzazione hanno aderito [[Bahrain]], [[Emirati Arabi Uniti]], [[Kuwait]], [[Oman]] e [[Qatar]].<ref name=se25/>


Dopo la rivoluzione islamica del 1979 in Iran, re Khalid ha inviato a [[Khomeini]] un messaggio di congratulazioni, affermando che "la solidarietà islamica" potrebbe essere la base per l'approfondimento delle relazioni tra due paesi. [59] Inoltre ha sostenuto che con la fondazione della Repubblica islamica in Iran vi erano meno ostacoli che inibivano la cooperazione tra i due paesi. [60] La sua iniziativa non ebbe però successo, portando a supportare in modo non ufficiale l'Iraq impegnato nella [[guerra Iran-Iraq]] dal 1980. [59]
Dopo la rivoluzione islamica del 1979 in Iran, re Khalid ha inviato a [[Khomeini]] un messaggio di congratulazioni, affermando che "la solidarietà islamica" potrebbe essere la base per l'approfondimento delle relazioni tra due paesi.<ref name=foreignpol>{{cite book|author=Abdulrahman A. Hussein|title=So History doesn't Forget: Alliances Behavior in Foreign Policy of the Kingdom of Saudi Arabia, 1979–1990|year=2012|publisher=AuthorHouse|location=Bloomington|url=http://books.google.com.tr/books?hl=en&lr=&id=8VhO5FJuoeMC&oi=fnd&pg=PR4&dq=al+saud+family+and+kings+of+saudi+arabia&ots=7kzL50QO9A&sig=3h76FViKctU0YlP4ovW15bVHCXU&redir_esc=y#v=onepage&q=al%20saud%20family%20and%20kings%20of%20saudi%20arabia&f=false}}</ref> Inoltre ha sostenuto che con la fondazione della Repubblica islamica in Iran vi erano meno ostacoli che inibivano la cooperazione tra i due paesi.<ref name=Feiler2003>{{cite book|author=Gil Feiler|title=Economic Relations Between Egypt and the Gulf Oil States, 1967–2000: Petro Wealth and Patterns of Influence|url=http://books.google.com/books?id=VILtesILJSQC&pg=PA77|accessdate=26 February 2013|year=2003|publisher=Sussex Academic Press|isbn=978-1-903900-40-6|page=151}}</ref> La sua iniziativa non ebbe però successo, portando a supportare in modo non ufficiale l'Iraq impegnato nella [[guerra Iran-Iraq]] dal 1980.<ref name=foreignpol/>


Nel mese di aprile del 1980, re Khalid ha annullato una visita di Stato in Gran Bretagna come una protesta per la diffusione del film "Morte di una principessa", che narra la vicenda e l'esecuzione di [[Misha'al bint Fahd Al Sa'ud|Misha'al bin Fahd]], nipote del principe Muhammad. [61] Re Khalid era stato invitato dalla regina [[Elisabetta II]] nel giugno 1979, [61] dopo la visita della sovrana in Arabia Saudita fatta nel febbraio del 1979, durante la quale il monarca le regalò una collana di diamanti. [62] La visita che era stata cancellata nel 1980 è stata poi realizzata dal 9 giugno 1981 per quattro giorni. [63] Dopo aver incontrato la primo ministro britannica [[Margaret Thatcher]] in Arabia Saudita nel mese di aprile del 1981, [64] re Khalid ha affermato che sarebbe felice di discutere con lei, ma che per tutte le questioni amministrative avrebbe dovuto parlare con il principe ereditario Fahd. [41] [65]
Nel mese di aprile del 1980, re Khalid ha annullato una visita di Stato in Gran Bretagna come protesta per la diffusione del film "Morte di una principessa", che narra la vicenda e l'esecuzione di [[Misha'al bint Fahd Al Sa'ud|Misha'al bint Fahd]], nipote del principe Muhammad.<ref name=gherald>{{cite news|last=Russell|first=William|title=Saudi King cancels visit to Britain|url=http://news.google.com/newspapers?id=u8BAAAAAIBAJ&sjid=2KUMAAAAIBAJ&pg=6006,5575684&dq=king+khalid+and+britain+visit&hl=en|accessdate=5 August 2012|newspaper=The Glasgow Herald|date=25 April 1980}}</ref> Re Khalid era stato invitato dalla regina [[Elisabetta II]] nel giugno 1979,<ref name=gherald/> dopo la visita della sovrana in Arabia Saudita fatta nel febbraio del 1979, durante la quale il monarca le regalò una collana di diamanti.<ref>{{cite web|title=The King Khalid Diamond Necklace|url=http://www.queensjewelvault.blogspot.co.uk/2013/01/the-king-khalid-diamond-necklace.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+blogspot/rwsIq+(From+Her+Majesty's+Jewel+Vault)|publisher=From Her Majesty's Jewel Vault blog}}</ref> Il viaggio che era stato cancellato nel 1980 è stato poi realizzato dal 9 giugno 1981 per quattro giorni.<ref name=mgaz81>{{cite news|title=Saudi King arrives in Britain|url=http://news.google.com/newspapers?id=JhUyAAAAIBAJ&sjid=yaQFAAAAIBAJ&pg=2326,4145742&dq=king+khalid+and+britain+visit&hl=en|accessdate=5 August 2012|newspaper=The Montreal Gazette|date=10 June 1981|agency=UPI}}</ref> Dopo aver incontrato il primo ministro britannico [[Margaret Thatcher]] in Arabia Saudita nel mese di aprile del 1981,<ref>{{cite news|title=British Premier visits Saudi Arabia|url=http://www.nytimes.com/1981/04/20/world/british-premier-visits-saudi-arabia.html|accessdate=5 August 2012|newspaper=The New York Times|date=20 April 1981}}</ref> re Khalid ha affermato che sarebbe felice di discutere con lei, ma che per tutte le questioni amministrative avrebbe dovuto parlare con il principe ereditario Fahd.<ref name=tce/><ref>{{cite journal|author=Nabil Mouline|title=Power and generational transmisson in Saudi Arabia|journal=Critique internationale|date=April–June 2010|issue=46|url=http://www.sciencespo.fr/ceri/sites/sciencespo.fr.ceri/files/critique_add/ci46_nm.pdf|accessdate=14 July 2014}}</ref>


Re Khalid chiese all'allora presidente degli Stati Uniti [[Jimmy Carter]] di vendere aerei da combattimento avanzati al suo paese per contribuire a contrastare l'aggressione comunista nella zona. [66] La consegna del primo di sessanta [[McDonnell Douglas F-15 Eagle|F-15]] in base all'accordo approvato da Carter è arrivato nel paese nel 1982. Ha inoltre acquistato un [[Boeing 747]] munito di sala operatoria per svolgere le sue visite in sicurezza. [66] Re Khalid ha avviato una politica di introduzione di manodopera straniera per aiutare lo sviluppo del paese. [66] Jimmy Carter nelle sue memorie ha dichiarato che sia re Khalid e che il principe ereditario Fahd gli avevano assicurato il loro inequivocabile sostegno a Sadat, anche se nessuna mossa concreta pubblica è mai avvenuta in questa direzione. [67]
Re Khalid chiese all'allora presidente degli Stati Uniti [[Jimmy Carter]] di vendere aerei da combattimento avanzati al suo paese per contribuire a contrastare l'aggressione comunista nella zona.<ref name=cobases/> La consegna del primo di sessanta [[McDonnell Douglas F-15 Eagle|F-15]] in base all'accordo approvato da Carter è arrivato nel paese nel 1982. Ha inoltre acquistato un [[Boeing 747]] munito di sala operatoria per svolgere le sue visite in sicurezza.<ref name=cobases>{{cite web|title=King Khalid Air Base|url=http://www.cobases.com/overseas/saudi-arabia/king-khalid-air-base/|publisher=CoBases|accessdate=7 August 2012}}</ref> Il monarca ha avviato una politica di introduzione di manodopera straniera per aiutare lo sviluppo del paese.<ref name=cobases/> Jimmy Carter nelle sue memorie ha dichiarato che sia re Khalid e che il principe ereditario Fahd gli avevano assicurato il loro inequivocabile sostegno a Sadat, anche se nessuna mossa concreta pubblica è mai avvenuta in questa direzione.<ref>{{cite journal|author=Gregg Johnson |author2=Greg Lehman |author3=Matthias Matthijs|title=Power and Preservation in the House of Saud|journal=The Bologna Center Journal of International Affairs|date=Spring 2002|url=http://www.jhubc.it/bcjournal/archive/print/2002/houseofsaud.pdf|accessdate=2 May 2012}}</ref>


=== Salute ===
=== Salute ===
Dal momento che re Khalid soffriva di malattie cardiache da lungo tempo, l'allora principe ereditario Fahd era incaricato del governo del paese. [68] Re Khalid ha avuto un attacco cardiaco nel 1970 e ha subito un intervento chirurgico al cuore nel 1972 alla Cleveland Clinic negli Stati Uniti. [69] Il 3 ottobre 1978, ha subito un secondo intervento chirurgico al cuore di nuovo a [[Cleveland]]. [69] [70] Inoltre ha subito un'operazione all'anca a Londra nel 1976. [71] [72] Nel febbraio 1980, re Khalid ha avuto un attacco di cuore di minore gravità. [37]
Dal momento che re Khalid soffriva di malattie cardiache da lungo tempo, l'allora principe ereditario Fahd era incaricato del governo del paese.<ref name=hjournal/> Il futuro sovrano ha avuto un attacco cardiaco nel 1970 e ha subito un intervento chirurgico al cuore nel 1972 alla Cleveland Clinic negli Stati Uniti.<ref name=tdn/> Il 3 ottobre 1978, ha subito un secondo intervento chirurgico al cuore di nuovo a [[Cleveland]].<ref name=tdn>{{cite news|title=King Khalid faces another operation|url=http://news.google.com/newspapers?id=iCVVAAAAIBAJ&sjid=-X8DAAAAIBAJ&pg=6340,7826624&dq=king+khalid&hl=en|accessdate=2 August 2012|newspaper=The Deseret News|date=29 September 1978}}</ref><ref name=ereg>{{cite news|title=Khalid accepts lunch invitation at White House|url=http://news.google.com/newspapers?id=85czAAAAIBAJ&sjid=_OEDAAAAIBAJ&pg=5608,6522758&dq=family+of+king+khalid&hl=en|accessdate=4 August 2012|newspaper=Eugene Register|date=21 October 1978}}</ref> Inoltre ha subito un'operazione all'anca a Londra nel 1976.<ref>{{cite news|title=King Khalid is in good health|url=http://news.google.com/newspapers?id=AWNPAAAAIBAJ&sjid=4I8DAAAAIBAJ&pg=1932,4191664&dq=king+khalid&hl=en|accessdate=2 August 2012|newspaper=New Straits Times|date=20 October 1981|agency=Reuters}}</ref><ref name=reagle>{{cite news|title=Ailing Khalid have visitors|url=http://news.google.com/newspapers?id=__chAAAAIBAJ&sjid=EKIFAAAAIBAJ&pg=3937,87271&dq=king+faisal+and+king+khalid&hl=en|accessdate=4 August 2012|newspaper=Reading Eagle|date=21 February 1980|agency=UPI}}</ref> Nel febbraio 1980, re Khalid ha avuto un attacco di cuore di minore gravità.<ref name=mweston/>


== Vita personale ==
== Vita personale ==
Re Khalid si è sposato quattro volte. Una delle sue mogli, Latifa bint Ahmed Al Sudairi, era la sorella di [[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Hassa bint Ahmad]]. [73] La sua seconda moglie era Tarfa Bint Abdullah bin Abdul Rahman Al Saud. La terza, Noura bint Turki bin Abdulaziz bin Abd Allah bin Turki Al Sa'ud è stata la madre dei suoi figli maggiori, i principi Bandar e Abd Allah. Morì all'età di 95 anni il 12 settembre 2011. [74] La quarta, Sita bint Fahd Al Damir [75] è stata la madre delle sue figlie e del principe Faysal. Sita bint Fahd apparteneva alla tribù Ujman di Al Badiyah ed era nipote di Wasmiyah Al Damir, moglie di Abd Allah bin Jiluwi. [76] È morta il 25 dicembre 2012 all'età di 90 anni [77]
Il sovrano si è sposato quattro volte. La prima delle sue mogli, Latifa bint Ahmed Al Sudairi, era la sorella di [[Hassa bint Ahmad al-Sudayri|Hassa]], una delle mogli preferite dal padre.<ref name=kkfamtree>{{cite web|title=Family Tree of Khalid bin Abdulaziz bin Abd al Rahman Al Saud|url=http://www.datarabia.com/royals/famtree.do?id=176404|work=Datarabia|accessdate=5 May 2012}}</ref> La sua seconda consorte è stata Tarfa bint Abd Allah bin Abdul Rahman Al Sa'ud. La terza, Noura bint Turki bin Abd al-Aziz bin Abd Allah bin Turki Al Sa'ud è stata la madre dei suoi figli maggiori, i principi Bandar e Abd Allah. Morì all'età di 95 anni il 12 settembre 2011.<ref name=aal>{{cite news|title=وفاة الأميرة نورة بنت تركي بن عبد العزيز بن تركي آل سعود (The death of Princess Noura bint Turki bin Abdulaziz bin Turki Al Saud)|url=http://aawsat.com/details.asp?section=4&issueno=11977&article=640144&feature=|accessdate=10 August 2012|newspaper=Asharq Alawsat|date=13 September 2011|location=Jeddah|language=Arabic}}</ref> La quarta, Sita bint Fahd Al Damir <ref>{{cite book|title=The Northeastern Dictionary of Women's Biography|year=1999|publisher=Macmillan Publishers|url=http://books.google.com.tr/books?id=zlQKDvU1WV0C&pg=PA273&dq=queen+iffat&hl=en&ei=KBExTcneEsT0gAfq7LyZCw&sa=X&oi=book_result&ct=result&redir_esc=y#v=onepage&q=queen%20iffat&f=false|author=Jennifer S. Uglow|author2=Maggy Hendry|accessdate=27 May 2012}}</ref> è stata la madre delle sue figlie e del principe Faysal. Sita bint Fahd apparteneva alla tribù Ujman di Al Badiyah ed era nipote di Wasmiyah Al Damir, moglie di Abd Allah bin Jiluwi.<ref>{{cite web|title=Wasmiyah al Damir Biography|url=http://www.datarabia.com/royals/viewBio.do?id=177433|work=Datarabia|accessdate=11 August 2012}}</ref> È morta il 25 dicembre 2012 all'età di 90 anni.<ref>{{cite news|title=Death of Princess Sita bint Fahd|url=http://www.spa.gov.sa/English/readsinglenews.php?id=1062762&content_id=&scroll=1|accessdate=26 December 2012|work=Saudi Press Agency|date=25 December 2012}}</ref>


Il sovrano ha avuto quattro figli e sei figlie. [1] Il suo figlio più giovane, Faysal, è il governatore della [['Asir|Provincia di Asir]] e membro del [[Consiglio di Fedeltà]]. Una delle sue figlie, Hussa bint Khalid, ha sposato Abd Allah bin Faisal bin Turki, pronipote di [[Turki I bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Turki I]] [78] [79] ed è morta all'età di 59 anni nel novembre 2010. [80] Un'altra, la principessa Moudi, è segretaria generale della Fondazione Re Khalid e della Fondazione Al Nahda, e membro dell'[[Assemblea Consultiva dell'Arabia Saudita|Assemblea Consultiva]]. [81] [82]
Il sovrano ha avuto quattro figli e sei figlie.<ref name=kke/> Il suo figlio più giovane, Faysal, è il governatore della [['Asir|Provincia di Asir]] e membro del [[Consiglio di Fedeltà]]. Una delle sue figlie, Hussa, ha sposato Abd Allah bin Faysal bin Turki, pronipote di [[Turki I bin Abd al-Aziz Al Sa'ud|Turki I]] <ref>{{cite web|title=Family Tree of Hussa bint Khalid bin Abdulaziz Al Saud|url=http://www.datarabia.com/royals/famtree.do?id=175935|work=Datarabia|accessdate=11 August 2013}}</ref><ref>{{cite news|author=Betty Beale|title=Washington Letter|url=http://news.google.com/newspapers?id=ZUpOAAAAIBAJ&sjid=Cu4DAAAAIBAJ&pg=6877,6487113&dq=king+khalid+and+spouses&hl=en|accessdate=7 August 2012|newspaper=The Spokesman Review|date=15 October 1978}}</ref> ed è morta all'età di 59 anni nel novembre 2010.<ref>{{cite news|title=الديوان الملكي ينعى الأميرة حصة بنت خالد (Death of Princess Hussa bint Khalid)|url=http://www.alriyadh.com/2010/11/18/article578074.html|accessdate=10 August 2012|newspaper=Al Riyadh|date=18 November 2010}}</ref> Un'altra, la principessa Moudi, è segretaria generale della Fondazione Re Khalid e della Fondazione Al Nahda, e membro dell'[[Assemblea Consultiva dell'Arabia Saudita|Assemblea Consultiva]].<ref>{{cite news|title=Breakthrough in Saudi Arabia: women allowed in parliament|url=http://www.alarabiya.net/articles/2013/01/11/259881.html|accessdate=11 August 2013|work=Al Arabiya|date=11 January 2013}}</ref><ref>{{cite web|title=Princess Moudi bint Khalid|url=http://www.whoswhoarabwomen.com/profiles.asp?a=940|work=Who's Who Arab Women|accessdate=11 August 2013}}</ref>


Re Khalid era caloroso, allegro e adorato dai suoi fratelli e sorelle. Era anche di carattere gentile, attento, devoto e raffinato. [37] La [[falconeria]] e l'equitazione erano le sue attività preferite, [4] [83] che favorivano la sua descrizione di uomo del deserto. [32] Ha acquistato una prima [[Toyota Land Cruiser]] nel 1955 per praticare la falconeria. [84] Nel dicembre del 1975, il sovrano ha comprato una [[Cadillac]] lunga 7,67 metri. [85]
Re Khalid era caloroso, allegro e adorato dai suoi fratelli e sorelle. Era anche di carattere gentile, attento, devoto e raffinato.<ref name=mweston/> La [[falconeria]] e l'equitazione erano le sue attività preferite,<ref name=kkf/><ref>{{cite book|author1=Bahgat Korany|author2=Ali E. Hillal Dessouki|title=The Foreign Policies of Arab States: The Challenge of Globalization|url=http://books.google.com/books?id=64PWMY5QksMC&pg=PA369|accessdate=14 September 2013|date=1 January 2010|publisher=American University in Cairo Press|isbn=978-977-416-360-9|page=371}}</ref> che favorivano la sua descrizione di uomo del deserto.<ref name=wbqua/> Ha acquistato una prima [[Toyota Land Cruiser]] nel 1955 per praticare la falconeria.<ref>{{cite news|title=Booming Libya finds common interests with Gulf grandees|url=http://www.zawya.com/story/ZAWYA20071015060845/|accessdate=7 August 2012|work=Zawya|date=15 October 2007}}</ref> Nel dicembre del 1975, il sovrano ha comprato una [[Cadillac]] lunga 7,67 metri.<ref name=pittsburg>{{cite news|title=People in the News|url=http://news.google.com/newspapers?id=wE8dAAAAIBAJ&sjid=nFYEAAAAIBAJ&pg=5644,2404860&dq=king+khalid&hl=en|accessdate=3 August 2012|newspaper=The Pittsburg Press|date=23 December 1975}}</ref>


== Morte e funerale ==
== Morte e funerale ==
Il regno di re Khalid si è concluso il 13 giugno 1982 con la sua morte avvenuta a [[Ta'if]], sede estiva della corte reale, a causa di un attacco di cuore. [68] [86] Lo stesso giorno il suo corpo è stato portato da Ta'if a [[La Mecca]]. Dopo la preghiera funebre presso la [[Al-Masjid al-Haram|Grande Moschea]] della città, il defunto sovrano è stato sepolto nel [[cimitero al-'Ud]] di Riyad. [68] [87] Rappresentanze di [[Qatar]], [[Kuwait]], [[Gibuti]], [[Emirati Arabi Uniti]], [[Bahrain]] [68] e il presidente egiziano [[Hosni Mubarak]], ha partecipato alle esequie. [88]
Il regno di re Khalid si è concluso il 13 giugno 1982 con la sua morte avvenuta a [[Ta'if]], sede estiva della corte reale, a causa di un attacco di cuore.<ref name=hjournal>{{cite news|title=Crown Prince Fahd takes control of largest oil-exporting nation|url=http://news.google.com/newspapers?nid=1876&dat=19820614&id=E4osAAAAIBAJ&sjid=5M4EAAAAIBAJ&pg=6176,3067260|accessdate=28 July 2012|newspaper=Herald Journal|date=14 June 1982}}</ref><ref>{{cite web|title=Saudi Arabia|url=http://www.gsn-online.com/SSIs/GSNs_WORLD/Saudi_Arabia/documents/Saudi-SN74.PDF|work=GSN|accessdate=29 March 2012}}</ref> Lo stesso giorno il suo corpo è stato portato da Ta'if a [[La Mecca]]. Dopo la preghiera funebre presso la [[Al-Masjid al-Haram|Grande Moschea]] della città, il defunto sovrano è stato sepolto nel [[cimitero al-'Ud]] di Riyad.<ref name=hjournal/><ref name=gnews11>{{cite news|author=Abdul Nabi Shaheen|title=Sultan will have simple burial at Al Oud cemetery|url=http://gulfnews.com/news/gulf/saudi-arabia/sultan-will-have-simple-burial-at-al-oud-cemetery-1.916706|accessdate=29 July 2012|newspaper=Gulf News|date=23 October 2011}}</ref> Rappresentanze di [[Qatar]], [[Kuwait]], [[Gibuti]], [[Emirati Arabi Uniti]], [[Bahrain]],<ref name=hjournal/> e il presidente egiziano [[Hosni Mubarak]], hanno partecipato alle esequie.<ref>{{cite news|title=Death of King Khaled|url=http://news.google.com/newspapers?id=4-chAAAAIBAJ&sjid=I2gEAAAAIBAJ&pg=2334,7556323&dq=king+khalid+funeral&hl=en|accessdate=4 August 2012|newspaper=Sarasota Herald Tribune|date=15 June 1982}}</ref>


== Eredità ==
== Eredità ==
L'[[Aeroporto Internazionale di Riyad-Re Khalid]], l'Ospedale Specialistico dell'Occhio Re Khalid, la [[King Khalid Military City]] e la [[Città Medica Re Khalid]] nella [[Al-Sharqiyya|Provincia Orientale]] sono state a lui intitolate. [66] [89] Inoltre, la famiglia ha istituito Fondazione Re Khalid, che viene guidata dal figlio, Abd Allah bin Khalid. [90]
L'[[Aeroporto Internazionale di Riyad-Re Khalid]], l'Ospedale Specialistico dell'Occhio Re Khalid, la [[King Khalid Military City]] e la [[Città Medica Re Khalid]] nella [[Al-Sharqiyya|Provincia Orientale]] sono state a lui intitolate.<ref name=cobases/><ref>{{cite news|author=Saeed Al Asmari|title=King Khalid Medical City Project earns Mideast design award|url=http://www.arabnews.com/news/454250|accessdate=18 July 2013|newspaper=Arab News|date=7 June 2013|location=Dammam}}</ref> Inoltre, la sua famiglia ha istituito Fondazione Re Khalid, che viene guidata dal figlio Abd Allah.<ref>{{cite web|title=Leadership|url=http://www.kkfeng.org/leadership.php|work=King Khalid Foundation|accessdate=9 August 2013}}</ref>


== Premi ==
== Premi ==
Nel gennaio del 1981, il monarca è stato premiato dalla Nazioni Unite (ONU) una medaglia d'oro. Questa medaglia è la decorazione più alta che l'organizzazione conferisce agli statisti che hanno contribuito significativamente alla pace e alla cooperazione in tutto il mondo. [91] Re Khalid ha ricevuto anche il Premio Internazionale Re Faysal per il servizio all'Islam grazie ai suoi sforzi a sostegno della solidarietà islamica nel 1981. [92]
Nel gennaio del 1981, il monarca è stato premiato dalla Nazioni Unite (ONU) una medaglia d'oro. Questa medaglia è la decorazione più alta che l'organizzazione conferisce agli statisti che hanno contribuito significativamente alla pace e alla cooperazione in tutto il mondo.<ref>{{cite news|author=Muhammed Azhar Ali Khan|title=King Khalid stars at summit|url=http://news.google.com/newspapers?id=Ze4yAAAAIBAJ&sjid=Z-4FAAAAIBAJ&pg=2526,2171207&dq=king+khalid&hl=en|accessdate=3 August 2012|newspaper=Ottawa Citizen|date=28 January 1981}}</ref> Nel 1981, re Khalid ha ricevuto anche il Premio Internazionale Re Faysal per il servizio all'Islam grazie ai suoi sforzi nel sostegno della solidarietà islamica.<ref>{{cite web|title=الملك خالــد في سطور (King Khalid)|url=http://www.kka.org.sa/Ar/Pages/KingKhaled.aspx|publisher=King Khalid Award|accessdate=8 August 2012|language=Arabic}}</ref>


== Albero genealogico ==
== Albero genealogico ==

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Khālid
Re dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
In carica25 marzo 1975 –
13 giugno 1982
Investitura25 marzo 1975
PredecessoreFayṣal
SuccessoreFahd
NascitaRiyad, 13 febbraio 1913
MorteTa'if, 13 giugno 1982
SepolturaCimitero al-'Ud di Riyād, 13 giugno 1982
Casa realeSaudita
PadreAbd al-Aziz dell'Arabia Saudita
MadreAl Jawhara bint Musaed Al Jiluwi[1][2]
ConiugiLatifa bint Ahmed Al Sudairi
Tarfa bint Abd Allah bin Abdul Rahman Al Sa'ud
Noura bint Turki bin Abd al-Aziz bin Abdullah bin Turki Al Sa'ud
Sita bint Fahd Al Damir
FigliPrincipe Bandar
Principe Abd Allah
Principessa Al Jauhara
Principessa Nouf
Principessa Khalid
Principessa Moudi
Principessa Hessa
Principe Faysal
Principessa Al Bandari
Principe Mishael
ReligioneMusulmano sunnita
Khālid bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd

Viceré dell'Hegiaz
Durata mandato1932 –
1934
MonarcaRe ʿAbd al-ʿAzīz
PredecessoreFayṣal b. ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
Successore-

Dati generali
Prefisso onorificoHis Majesty

Khālid bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd (Riyad, 13 febbraio 1913Ta'if, 13 giugno 1982) è stato il quarto re dell'Arabia Saudita[3].

Primi anni di vita

Khalid è nato a Riyad il 13 febbraio 1913, [4][5] quinto figlio di re Abd al-Aziz.[6][7] Sua madre era Al Jawhara bint Musaed Al Jiluwi,[2][8] dell'importante clan Al Jiluwi, [9] imparentati con gli Al Sa'ud.[10]

Khalid aveva un solo fratello germano, il principe Muhammad.[11] Sua sorella, Al Anoud, ha sposato due figli di Sa'd bin Abdul Rahman. In primo luogo si è maritata con Sa'ud bin Sa'd. Dopo la sua morte ha sposato il fratello Fahd.[12]

Prime esperienze

All'età di 14 anni, Khalid è stato inviato da re Abd al-Aziz come suo rappresentante nelle tribù del deserto per ascoltare le loro preoccupazioni e i loro problemi.[5] Nel 1932, è stato nominato vicerè del Hejaz al posto del principe Faysal, che era stato nominato ministro degli affari esteri. Il mandato del principe Khalid durò fino al 1934.[13] In quell'anno infatti, il futuro sovrano si è unito all'esercito saudita guidato dal fratello maggiore Faysal per combattere contro le forze yemenite.[5] Nel 1934 al termine della guerra, il principe Khalid ha servito come presidente della delegazione saudita alla Conferenza di Ta'if.[14] Questa si è conclusa lo stesso anno con la firma di un trattato.[14]

Nel 1934, è stato nominato dal ministero dell'interno rappresentante saudita ai negoziati di pace.[13] Nel 1939, ha partecipato alla Conferenza di San Giacomo sulla Palestina a Londra come assistente del principe Faysal, capo della delegazione saudita.[5][14][15] La preparazione del principe Khalid nel governo dello stato moderno è iniziata mediante visite e missioni all'estero con Faysal, in particolare nella rappresentazione dell'Arabia Saudita presso le Nazioni Unite.[9] Ha poi servito in qualità di consigliere del principe ereditario.[14] Il futuro re è diventato una figura internazionale a seguito delle sue visite in qualità di rappresentante saudita.[14] È stato sempre libero nell'informare la stampa circa la logica di base delle decisioni di politica estera.[9]

Nel settembre del 1943, il principe Faysal e il principe Khalid sono stati invitati negli Stati Uniti e l'allora vice presidente Harry Truman ha organizzato una cena per loro alla Casa Bianca.[16] Essi hanno inoltre incontrato il presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt.[17][18] Durante la visita hanno soggiornato nella residenza ufficiale delle delegazioni estere, Blair House e hanno visitato la costa occidentale con un treno speciale che è stato loro fornito dal governo degli Stati Uniti.[16] Un diplomatico straniero ha descritto il principe Khalid durante questo periodo come "probabilmente il bell'uomo dell'Arabia Saudita".[19]

Nel 1962, il principe Khalid è stato nominato vice primo ministro, indicando la sua importanza nella linea di successione.[20][21] Durante la lotta tra re Sa'ud e il principe Faysal, Khalid ha sostenuto quest'ultimo insieme ad altri principi che erano membri del ramo Al Jiluwi degli Al Sa'ud attraverso discendenza materna o per matrimonio.[22] Il gruppo era guidato dai principi Mohammed, Khalid e Abd Allah, che aveva sposato una donna del clan Al Jiluwi.[22]

Principe ereditario

Khalid è stato nominato principe ereditario nel 1965 per succedere a re Faysal [23] dopo che il fratello Muhammad ha rifiutato il primo posto nella successione.[24][25] Il principe Khalid è stato anche nominato primo vice primo ministro.[14][26] Il suo compito principale era quello di gestire tutti i poteri organizzativi ed esecutivi del Consiglio dei ministri. Era anche incaricato della cura degli affari del Governatorato della Mecca per conto del sovrano.[14] Il principe ereditario non era attivo nelle questioni quotidiane ma agiva in qualità di rappresentante durante le assenze di re Faysal nelle riunioni e nelle cerimonie.[20] Secondo documenti diplomatici degli Stati Uniti del 1971, godeva del sostegno dei capi tribù, delle autorità religiose e del principe Abd Allah, comandante della Guardia Nazionale.[27]

Una delle speculazioni sui motivi che hanno portato il principe Khalid ad essere selezionato come erede era la sua mancanza di predilezione per la politica. In breve, selezionandolo come erede la famiglia reale avrebbe potuto creare armonia intra-familiare.[28]

Regno

Il regno di re Khalid è iniziato il 25 marzo 1975, quando il fratellastro Faysal è stato assassinato da un nipote.[29][30] Fu proclamato re dopo una riunione di sei membri di alto livello della famiglia Al Sa'ud ovvero suo zio Abd Allah bin Abdul Rahman, tre suoi fratelli maggiori Muhammad, Nasser, Sa'd e due suoi fratelli più giovani Fahd e Abd Allah.[31][32] L'incontro si è tenuto poche ore dopo l'assassinio del sovrano.[20] Dopo l'scesa al trono, re Khalid è diventato anche Primo ministro dell'Arabia Saudita.[33]

Anche se ci sono vari rapporti che affermano che il nuovo monarca è stato solo un prestanome durante il suo regno e che le decisioni rilevanti venivano prese da altri, egli in realtà non era un prestanome, ma il decisore finale di tutte le principali questioni di politica durante il suo regno.[34] Questo perché il predecessore aveva istituito un sistema in cui il re era il mediatore finale dei problemi familiari.[35]

D'altra parte, re Khalid non è stato un leader efficace soprattutto a causa dei problemi di salute che lo affliggevano.[32] Anche se inizialmente sembrava essere riluttante a governare il paese, si è poi adattato al nuovo ruolo e ha mostrato un interesse evidente nel migliorare l'istruzione, la sanità e le infrastrutture del paese durante i suoi sette anni di regno.[36] Re Khalid veniva considerato come un custode geniale delle tradizioni.[37] Tuttavia, il monarca non è riuscito a monopolizzare il potere durante il suo regno portando alla responsabilizzazione dei principi che avevano ruoli rilevanti nel regno del defunto re Faysal.[38] Le sue caratteristiche personali lo hanno reso un monarca rispettato. Anche se non aveva un interesse attivo per gli affari di stato e la sua salute non era buona, era ammirato come uomo onesto che è riuscito ad avere buoni rapporti con la struttura tradizionale dell'Arabia Saudita.[32] Era supportato anche da altri principi e forze potenti del paese.[32]

Affari interni

Il regno di re Khalid ha visto un massiccio sviluppo del paese. L'Arabia Saudita è diventata uno dei paesi più ricchi del mondo. In primo luogo ha affrontato gli affari interni, con particolare attenzione per lo sviluppo agricolo.[33] Le città industriali di Jubail e Yanbu (ora grandi complessi) sono state create durante il suo regno.[39][40] Tuttavia, Simon Henderson sostiene che il suo periodo è stato poco dinamico.[41] D'altra parte, il numero di scuole sono aumentato durante il suo regno. Nel 1975, c'erano 3028 scuole elementari, 649 scuole secondarie e 182 scuole superiori. Nel 1980 c'erano 5373 scuole elementari, 1377 scuole secondarie e 456 scuole superiori.[42] Un altro sviluppo significativo nel campo dell'istruzione durante il suo regno è stata la creazione dell'Università Re Faysal.[14]

Le rigorose politiche finanziarie del defunto re Faysal, unite alle conseguenze della crisi petrolifera del 1973, hanno creato una manna finanziaria che ha alimentato lo sviluppo e ha portato a un boom commerciale ed economico del paese. Risultati di rilievo si sono ottenuti dall'istituzione del secondo "piano quinquennale" nel 1975, che mirava in particolare a costruire infrastrutture sanitarie avanzate.[13] Nel 1980, il sovrano anche lanciato il terzo piano di sviluppo del regno con un bilancio previsto di 250 miliardi di dollari.[36][43]

Il consolidamento del potere politico della famiglia regnante si è stato intensificato durante il suo regno.[44] In una riorganizzazione del consiglio dei ministri del marzo 1975, il monarca ha nominato l'allora principe ereditario Fahd vice primo ministro e il principe Abd Allah secondo vice primo ministro.[45] La nomina di Fahd a principe ereditario e primo vice primo ministro lo ha reso una figura molto potente in contrasto con il ruolo marginale che Khalid aveva quando occupava quelle posizioni.[46]

Nel 1975 sono stati istituiti il ministero degli affari municipali e rurali, con a capo il principe Majid,[22] e il ministero dei lavori pubblici e degli alloggi, con a capo il principe Mut'ib.[47] Queste due nomine erano una mossa volta a ridurre il potere della fazione Sudairi nell'esecutivo.[22] Nel marzo 1975 ha nominato il principe Sa'ud bin Faysal ministro degli affari esteri.[48] In seguito ha istituito il ministero dell'industria e dell'energia elettrica.[14] Il fratello maggiore Muhammad è stato uno dei suoi consiglieri chiave.[45] In realtà, hanno agito insieme su quasi tutte le questioni politiche.[20]

Lui e il principe ereditario Fahd hanno favorito una ricentralizzazione dello stato. Essi preferivano i tecnocrati originari del Najd, invertendo la tendenza inaugurata da re Faysal di favorimento degli abitanti dell'Hejaz. Tutto ciò avveniva anche grazie alla pressione che gli ulema esercitavano sulla monarchia.[49]

Alcuni osservatori stranieri pensavano che il tradizionalismo non era più una grande forza nel paese. Questa idea è stata smentita quando almeno 500 dissidenti hanno invaso e sequestrato la Grande Moschea della Mecca, il 20 novembre 1979.[50] Quando la prima notizia dell'attacco ha raggiunto Riyad, la reazione iniziale di re Khalid è stata quella di consultare gli ulema per ottenere il permesso di usare la forza militare per espellere gli attaccanti. I dotti religiosi esitarono e si astennero dal dare una risposta definitiva.[50] Solo in seguito gli ulema diedero il loro assenso.[50] In occasione del sequestro, il principe ereditario Fahd era in Tunisia, ad una riunione del vertice arabo mentre il comandante della Guardia Nazionale Abd Allah era in Marocco per una visita ufficiale. Re Khalid, pertanto, ha assegnato la responsabilità di affrontare l'incidente al principe Sultan, allora ministro della difesa e al principe Nayef, allora ministro dell'interno.[51]

Dopo aver recuperato la moschea, 63 ribelli sono stati giustiziati il 9 gennaio 1980 in otto città diverse.[52] Le esecuzioni sono state decretate dal sovrano dopo un editto emesso dagli ulema.[52] Anche se è stato il governo saudita a condannare a morte i ribelli in realtà è stato l'establishment religioso che ha ispirato i maggiori poteri.[53]

Nel 1979, la minoranza sciita della Provincia Orientale ha organizzato alcune proteste e diversi manifestanti sono stati arrestati per poi essere liberati l'anno successivo. Dopo aver scarcerato i manifestanti, re Khalid e il principe ereditario Fahd hanno visitato la regione orientale di città in città.[54] Nel 1980, l'Arabia Saudita ha acquisito il pieno controllo della Aramco.[29]

Relazioni internazionali

Anche se re Khalid non aveva mai avuto un ampio interesse per la politica estera già ai tempi del predecessore,[35] il suo regno ha assistito a molte importanti manifestazioni internazionali, tra cui la rivoluzione iraniana, l'assassinio di Anwar Sadat e l'invasione sovietica dell'Afghanistan. Tutti questi fatti hanno avuto effetti significativi per l'Arabia Saudita.[55] Il direttore generale dei servizi segreti Kamal Adham è stato il suo consigliere chiave nella politica estera durante il suo regno.[56][57]

Nel mese di aprile del 1975, il suo primo successo diplomatico è stato la conclusione di un accordo di demarcazione relativo all'oasi di al-Buraymi, dove le frontiere di Abu Dhabi, Oman e Arabia Saudita si incontrano.[30] Le rivendicazioni su queste confine avevano generato molte tensioni, pertanto, il sovrano voleva risolvere questa annosa disputa di confine.[33] La conclusione favorevole dei negoziati ha aggiunto prestigio alla statura di statista del monarca.[13]

Re Khalid ha visitato Damasco nel dicembre 1975 e si è incontrato con il presidente siriano Hafez al-Assad per discutere i modi per sostenere i musulmani in Libano, impegnati nella guerra civile.[35] L'Arabia Saudita ha appoggiato la Siria negli sforzi militari.[58]

Nel mese di aprile del 1976, re Khalid ha fatto visite di Stato in tutti le nazioni del Golfo, nella speranza di promuovere relazioni più strette con i suoi vicini peninsulari.[13] Inoltre ha convocato numerosi vertici e inaugurato il Consiglio di cooperazione del Golfo nel 1981.[13][29] All'organizzazione hanno aderito Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar.[29]

Dopo la rivoluzione islamica del 1979 in Iran, re Khalid ha inviato a Khomeini un messaggio di congratulazioni, affermando che "la solidarietà islamica" potrebbe essere la base per l'approfondimento delle relazioni tra due paesi.[59] Inoltre ha sostenuto che con la fondazione della Repubblica islamica in Iran vi erano meno ostacoli che inibivano la cooperazione tra i due paesi.[60] La sua iniziativa non ebbe però successo, portando a supportare in modo non ufficiale l'Iraq impegnato nella guerra Iran-Iraq dal 1980.[59]

Nel mese di aprile del 1980, re Khalid ha annullato una visita di Stato in Gran Bretagna come protesta per la diffusione del film "Morte di una principessa", che narra la vicenda e l'esecuzione di Misha'al bint Fahd, nipote del principe Muhammad.[61] Re Khalid era stato invitato dalla regina Elisabetta II nel giugno 1979,[61] dopo la visita della sovrana in Arabia Saudita fatta nel febbraio del 1979, durante la quale il monarca le regalò una collana di diamanti.[62] Il viaggio che era stato cancellato nel 1980 è stato poi realizzato dal 9 giugno 1981 per quattro giorni.[63] Dopo aver incontrato il primo ministro britannico Margaret Thatcher in Arabia Saudita nel mese di aprile del 1981,[64] re Khalid ha affermato che sarebbe felice di discutere con lei, ma che per tutte le questioni amministrative avrebbe dovuto parlare con il principe ereditario Fahd.[41][65]

Re Khalid chiese all'allora presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter di vendere aerei da combattimento avanzati al suo paese per contribuire a contrastare l'aggressione comunista nella zona.[66] La consegna del primo di sessanta F-15 in base all'accordo approvato da Carter è arrivato nel paese nel 1982. Ha inoltre acquistato un Boeing 747 munito di sala operatoria per svolgere le sue visite in sicurezza.[66] Il monarca ha avviato una politica di introduzione di manodopera straniera per aiutare lo sviluppo del paese.[66] Jimmy Carter nelle sue memorie ha dichiarato che sia re Khalid e che il principe ereditario Fahd gli avevano assicurato il loro inequivocabile sostegno a Sadat, anche se nessuna mossa concreta pubblica è mai avvenuta in questa direzione.[67]

Salute

Dal momento che re Khalid soffriva di malattie cardiache da lungo tempo, l'allora principe ereditario Fahd era incaricato del governo del paese.[68] Il futuro sovrano ha avuto un attacco cardiaco nel 1970 e ha subito un intervento chirurgico al cuore nel 1972 alla Cleveland Clinic negli Stati Uniti.[69] Il 3 ottobre 1978, ha subito un secondo intervento chirurgico al cuore di nuovo a Cleveland.[69][70] Inoltre ha subito un'operazione all'anca a Londra nel 1976.[71][72] Nel febbraio 1980, re Khalid ha avuto un attacco di cuore di minore gravità.[37]

Vita personale

Il sovrano si è sposato quattro volte. La prima delle sue mogli, Latifa bint Ahmed Al Sudairi, era la sorella di Hassa, una delle mogli preferite dal padre.[73] La sua seconda consorte è stata Tarfa bint Abd Allah bin Abdul Rahman Al Sa'ud. La terza, Noura bint Turki bin Abd al-Aziz bin Abd Allah bin Turki Al Sa'ud è stata la madre dei suoi figli maggiori, i principi Bandar e Abd Allah. Morì all'età di 95 anni il 12 settembre 2011.[74] La quarta, Sita bint Fahd Al Damir [75] è stata la madre delle sue figlie e del principe Faysal. Sita bint Fahd apparteneva alla tribù Ujman di Al Badiyah ed era nipote di Wasmiyah Al Damir, moglie di Abd Allah bin Jiluwi.[76] È morta il 25 dicembre 2012 all'età di 90 anni.[77]

Il sovrano ha avuto quattro figli e sei figlie.[1] Il suo figlio più giovane, Faysal, è il governatore della Provincia di Asir e membro del Consiglio di Fedeltà. Una delle sue figlie, Hussa, ha sposato Abd Allah bin Faysal bin Turki, pronipote di Turki I [78][79] ed è morta all'età di 59 anni nel novembre 2010.[80] Un'altra, la principessa Moudi, è segretaria generale della Fondazione Re Khalid e della Fondazione Al Nahda, e membro dell'Assemblea Consultiva.[81][82]

Re Khalid era caloroso, allegro e adorato dai suoi fratelli e sorelle. Era anche di carattere gentile, attento, devoto e raffinato.[37] La falconeria e l'equitazione erano le sue attività preferite,[4][83] che favorivano la sua descrizione di uomo del deserto.[32] Ha acquistato una prima Toyota Land Cruiser nel 1955 per praticare la falconeria.[84] Nel dicembre del 1975, il sovrano ha comprato una Cadillac lunga 7,67 metri.[85]

Morte e funerale

Il regno di re Khalid si è concluso il 13 giugno 1982 con la sua morte avvenuta a Ta'if, sede estiva della corte reale, a causa di un attacco di cuore.[68][86] Lo stesso giorno il suo corpo è stato portato da Ta'if a La Mecca. Dopo la preghiera funebre presso la Grande Moschea della città, il defunto sovrano è stato sepolto nel cimitero al-'Ud di Riyad.[68][87] Rappresentanze di Qatar, Kuwait, Gibuti, Emirati Arabi Uniti, Bahrain,[68] e il presidente egiziano Hosni Mubarak, hanno partecipato alle esequie.[88]

Eredità

L'Aeroporto Internazionale di Riyad-Re Khalid, l'Ospedale Specialistico dell'Occhio Re Khalid, la King Khalid Military City e la Città Medica Re Khalid nella Provincia Orientale sono state a lui intitolate.[66][89] Inoltre, la sua famiglia ha istituito Fondazione Re Khalid, che viene guidata dal figlio Abd Allah.[90]

Premi

Nel gennaio del 1981, il monarca è stato premiato dalla Nazioni Unite (ONU) una medaglia d'oro. Questa medaglia è la decorazione più alta che l'organizzazione conferisce agli statisti che hanno contribuito significativamente alla pace e alla cooperazione in tutto il mondo.[91] Nel 1981, re Khalid ha ricevuto anche il Premio Internazionale Re Faysal per il servizio all'Islam grazie ai suoi sforzi nel sostegno della solidarietà islamica.[92]

Albero genealogico

Khālid dell'Arabia Saudita Padre:
ʿAbd al-ʿAzīz dell'Arabia Saudita
Nonno paterno:
ʿAbd al-Raḥmān Āl Saʿūd
Bisnonno paterno:
Fayṣal Āl Saʿūd
Trisavolo paterno:
Turkī bin ʿAbd Allāh Āl Saʿūd
Trisavola paterna:
Hia bint Ḥamad Tamīmī
Bisnonna paterna:
Sāra bint Misharī Āl Saʿūd
Trisavolo paterno:
Misharī b. ʿAbd al-Raḥmān b. Saʿūd
Trisavola paterna:
?
Nonna paterna:
Sāra bint Aḥmad al-Sudayrī
Bisnonno paterno:
Aḥmad al-Kabīr al-Sudayrī
Trisavolo paterno:
Muḥammad b. Turkī al-Sudayrī
Trisavola paterna:
?
Bisnonna paterna:
?
Trisavolo paterno:
?
Trisavola paterna:
?
Madre:
Al Jawhara bint Musaed Al Jiluwi
Nonno materno:
Musaed bin Turki Al Jiluwi
Bisnonno materno:
Turki bin Abdullah Al Jiluwi
Trisavolo materno:
Abdullah bin Muhammad bin Saud
Trisavola materna:
?
Bisnonna materna:
?
Trisavolo materno:
?
Trisavola materna:
?
Nonna materna:
?
Bisnonno materno:
?
Trisavolo materno:
?
Trisavola materna:
?
Bisnonna materna:
?
Trisavolo materno:
?
Trisavola materna:
?

Onorificenze

Onorificenze saudite

Gran Maestro dell'Ordine del Re Abd al-Aziz - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine del Re Faysal - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

Collare dell'Ordine di Carlo III (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria

Note

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Predecessore Re dell'Arabia Saudita Successore
Fayṣal 1975 - 1982 Fahd
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