Giuseppe Mazzoni: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Deep also it (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
+Tmp Membro istituzioni italiane, collegamenti esterni, note, spostata immagine
Riga 1: Riga 1:
{{Tmp|Membro delle istituzioni italiane}}
{{Membro delle istituzioni italiane
[[Immagine:gmazzoni.jpeg|thumb|right|200px|''Giuseppe Mazzoni'']]
|nome = Giuseppe Mazzoni
|istituzione=Senato del Regno

|immagine = gmazzoni.jpeg
|luogo_nascita = [[Prato]]
|data_nascita = [[16 dicembre]] [[1808]]
|luogo_morte = [[Prato]]
|data_morte = [[11 maggio]] [[1880]]
|titolo = laurea in giurisprudenza
|professione =
|partito =
|legislatura = [[Senatori del Regno XIII Legislatura|XIII]]
|gruppo_parlamentare =
|coalizione =
|circoscrizione =
|nomina_senatore_a_vita =
|data_nomina_senatore_a_vita =
|incarichi =
}}
{{Bio
{{Bio
|Nome = Giuseppe
|Nome = Giuseppe
Riga 23: Riga 39:
Si laureò in [[Giurisprudenza]] all’[[Università di Pisa]]. Fino da giovane abbracciò gli ideali [[democrazia|democratici]] e [[Giuseppe Mazzini|mazziniani]]. Chiamato a far parte nel [[1835]] della pratese ''Accademia degli Infecondi'', assunse poi iniziative politiche sempre più importanti. Prese parte ai moti [[Risorgimento italiano|risorgimentali]] del [[1848]], e nel [[1849]], dopo la fuga del granduca, insieme a [[Giuseppe Montanelli]] e [[Francesco Domenico Guerrazzi]] fece parte del [[triumvirato]] che resse la Toscana come [[governo]] provvisorio. A seguito della successiva [[restaurazione]], dovette riparare all'estero per [[dieci]] [[anno|anni]]: prima a [[Marsiglia]], poi a [[Parigi]] e infine a [[Madrid]].
Si laureò in [[Giurisprudenza]] all’[[Università di Pisa]]. Fino da giovane abbracciò gli ideali [[democrazia|democratici]] e [[Giuseppe Mazzini|mazziniani]]. Chiamato a far parte nel [[1835]] della pratese ''Accademia degli Infecondi'', assunse poi iniziative politiche sempre più importanti. Prese parte ai moti [[Risorgimento italiano|risorgimentali]] del [[1848]], e nel [[1849]], dopo la fuga del granduca, insieme a [[Giuseppe Montanelli]] e [[Francesco Domenico Guerrazzi]] fece parte del [[triumvirato]] che resse la Toscana come [[governo]] provvisorio. A seguito della successiva [[restaurazione]], dovette riparare all'estero per [[dieci]] [[anno|anni]]: prima a [[Marsiglia]], poi a [[Parigi]] e infine a [[Madrid]].


Stanco e sfiduciato, tornò in [[patria]] nel [[1859]], dove espresse la sua contrarietà all'annessione della Toscana al [[Piemonte]]. Tuttavia, fu [[deputato]] del [[Parlamento]] del [[Regno d'Italia]] e [[senatore]]. Per la coerenza e l'intransigenza delle sue posizioni fu soprannominato il [[Catone]] toscano.
Stanco e sfiduciato, tornò in [[patria]] nel [[1859]], dove espresse la sua contrarietà all'annessione della Toscana al [[Piemonte]]<ref>Nell'occasione Mazzoni si assenta per il voto. * {{cita libro | cognome=AA.VV | anno=1991 | titolo=Storia d'Italia | editore=DeAgostini | città=Novara | id=ISBN 88-402-9440-6 | pagine=p. 132 }}.</ref>. Tuttavia, fu [[deputato]] del [[Parlamento]] del [[Regno d'Italia]] e [[senatore]]. Per la coerenza e l'intransigenza delle sue posizioni fu soprannominato il [[Catone]] toscano.<br>
Divenne ''[[Gran maestro]]'' della [[Massoneria]] il [[24 aprile]] [[1879]], carica che ricoprì fino alla [[morte]], avvenuta poco più di un anno dopo.
Divenne ''[[Gran maestro]]'' della [[Massoneria]] il [[24 aprile]] [[1879]], carica che ricoprì fino alla [[morte]], avvenuta poco più di un anno dopo; in questa veste istituì, nel [[1877]], l'originaria loggia "[[P2|Propaganda]]".


Un [[monumento]] a Giuseppe Mazzoni è stato eretto in [[piazza del Duomo (Prato)|piazza del Duomo]], a Prato. La sua [[città]] gli ha dedicato anche una [[via]]. Ed esiste anche un istituto [[scuola|scolastico]] che porta il suo [[nome]].
Un [[monumento]] a Giuseppe Mazzoni è stato eretto in [[piazza del Duomo (Prato)|piazza del Duomo]], a Prato. La sua [[città]] gli ha dedicato anche una [[via]]. Ed esiste anche un istituto [[scuola|scolastico]] che porta il suo [[nome]].

==Note==
<references/>


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
Riga 34: Riga 53:
*[http://www.convitto-cicognini.it/storia/convitt/htm/mazzoni.htm Giuseppe Mazzoni, convittore del Cigognini di [[Prato]]]
*[http://www.convitto-cicognini.it/storia/convitt/htm/mazzoni.htm Giuseppe Mazzoni, convittore del Cigognini di [[Prato]]]
*[http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=6963 La statua di Mazzoni]
*[http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=6963 La statua di Mazzoni]
* [http://notes9.senato.it/Web/senregno.NSF/e56bbbe8d7e9c734c125703d002f2a0c/14872ca8f5fd489a4125646f005d5ab2?OpenDocument Scheda sul sito del Senato]


{{Portale|storia}}
{{Portale|storia}}

Versione delle 23:00, 7 apr 2008

Template:Membro delle istituzioni italiane

File:Giuseppe Mazzoni
Statua di Giuseppe Mazzoni nella piazza del Duomo, a Prato

Giuseppe Mazzoni (Prato, 16 dicembre 1808Prato, 11 maggio 1880) è stato un politico italiano, triumviro della Toscana.

Si laureò in Giurisprudenza all’Università di Pisa. Fino da giovane abbracciò gli ideali democratici e mazziniani. Chiamato a far parte nel 1835 della pratese Accademia degli Infecondi, assunse poi iniziative politiche sempre più importanti. Prese parte ai moti risorgimentali del 1848, e nel 1849, dopo la fuga del granduca, insieme a Giuseppe Montanelli e Francesco Domenico Guerrazzi fece parte del triumvirato che resse la Toscana come governo provvisorio. A seguito della successiva restaurazione, dovette riparare all'estero per dieci anni: prima a Marsiglia, poi a Parigi e infine a Madrid.

Stanco e sfiduciato, tornò in patria nel 1859, dove espresse la sua contrarietà all'annessione della Toscana al Piemonte[1]. Tuttavia, fu deputato del Parlamento del Regno d'Italia e senatore. Per la coerenza e l'intransigenza delle sue posizioni fu soprannominato il Catone toscano.
Divenne Gran maestro della Massoneria il 24 aprile 1879, carica che ricoprì fino alla morte, avvenuta poco più di un anno dopo; in questa veste istituì, nel 1877, l'originaria loggia "Propaganda".

Un monumento a Giuseppe Mazzoni è stato eretto in piazza del Duomo, a Prato. La sua città gli ha dedicato anche una via. Ed esiste anche un istituto scolastico che porta il suo nome.

Note

  1. ^ Nell'occasione Mazzoni si assenta per il voto. * AA.VV, Storia d'Italia, Novara, DeAgostini, 1991, p. 132, ISBN 88-402-9440-6..

Bibliografia

  • Giacomo Adami, Giuseppe Mazzoni: un maestro di libertà, Azienda autonoma di turismo, Prato 1979)

Collegamenti esterni

  Portale Storia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di storia