Acer campestre
L'acero campestre o acero oppio (Acer campestre L.) è un albero della famiglia delle Sapindacee diffuso in Europa e Asia[1]. Viene anche chiamato loppio o testucchio. In Italia è molto comune nei boschi di latifoglie mesofile, insieme alle querce caducifoglie dal livello del mare fino all'inizio della faggeta.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È un albero caducifoglio di modeste dimensioni (può raggiungere i 18-20 metri di altezza come massimo), il fusto non molto alto, con tronco spesso contorto e ramificato; chioma rotondeggiante lassa. La corteccia è bruna e fessurata in placche rettangolari. I rami sono sottili e ricoperti da una peluria a differenza di quanto accade negli altri aceri italiani.
Foglia
[modifica | modifica wikitesto]Foglie semplici, a margine intero e ondulato, larghe circa 5–8 cm, a lamina espansa con 5 o 3 lobi ottusi, picciolate, di colore verde scuro. Sono ottime e nutrienti per gli animali.
Fiore
[modifica | modifica wikitesto]Piccoli fiori verdi, riuniti in infiorescenze. Il calice ed il peduncolo dei fiori sono pubescenti. Fiorisce in aprile-maggio in contemporanea all'emissione delle foglie. Le infiorescenze possono essere formate sia da fiori unisessuali che ermafroditi.
Frutto
[modifica | modifica wikitesto]I frutti sono delle samare alate. Le singole samare sono portate in modo orizzontale (carattere distintivo).
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono note le seguenti sottospecie:[1]:
- Acer campestre subsp. campestre
- Acer campestre subsp. leiocarpum (Opiz) Pax
- Acer campestre subsp. marsicum (Guss.) Hayek
Usi
[modifica | modifica wikitesto]L'acero è una pianta mellifera, molto visitata dalle api per il polline ed il nettare,[2] ma il miele monoflorale d'acero è raro.
Le sue foglie vengono utilizzate come foraggio.
Il legno è chiaro, duro e pesante e tende a deformarsi: viene quindi usato solo per la fabbricazione di piccoli oggetti. Essendo un albero di modeste dimensioni e sopportando bene il taglio, è stato ampiamente utilizzato come tutore per la vite. È inoltre un ottimo combustibile. Attualmente trova impiego come albero ornamentale e da siepe, per via della sua efficacia nel consolidamento dei terreni franosi. È indicato nell'arredo urbano anche a contrasto dell'inquinamento, per l'alta capacità di assorbimento dell'anidride carbonica e delle polveri sottili[3][4].
Possiede proprietà lievemente anticoagulanti, aiuta nella prevenzione delle calcolosi e nelle cure successive alle manifestazioni di Herpes zoster; il decotto di corteccia è usato anche come rinfrescante intestinale.
Antiche credenze popolari conferivano all'acero proprietà magiche contro le streghe, i pipistrelli, e la sfortuna.
Il decotto di corteccia è utilizzato negli eritemi della pelle; alcune persone usano aggiungere all'acqua del bagno un pugno di corteccia tritata per rinfrescare la pelle.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Acer campestre, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 17 febbraio 2023.
- ^ (FR) Acer campestre & Apis mellifera, su Florabeilles, 5 maggio 2013. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ Linee guida di forestazione urbana sostenibile per Roma Capitale (PDF), Roma, ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, 2015, pp. 26 e 28, ISBN 978-88-448-0747-4. URL consultato l'11 febbraio 2020.
- ^ Giuseppe Tirelli, Alberi Anti Smog: le 10 Specie più Efficienti contro le Polveri Sottili, su Ecobnb, 12 marzo 2019. URL consultato l'11 febbraio 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Acer campestre
- Wikispecies contiene informazioni su Acer campestre
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) hedge maple, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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