Stazione di Brescia Borgo San Giovanni
Brescia Borgo San Giovanni stazione ferroviaria | |
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già Borgo San Giovanni | |
Il piano binari nel dicembre 2020 | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Brescia |
Coordinate | 45°32′35.52″N 10°11′27.24″E |
Linee | ferrovia Brescia-Iseo-Edolo |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Attivazione | 1885 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Binari | 2 |
Gestori | Ferrovienord |
Operatori | Trenord |
La stazione di Brescia Borgo San Giovanni (fino al 13 dicembre 2020, Borgo San Giovanni) è una stazione ferroviaria della Brescia-Iseo-Edolo. È ubicata nel territorio comunale di Brescia, nel quartiere Fiumicello.
È classificata da Ferrovienord come stazione secondaria[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu inaugurata il 21 giugno 1885[2], assieme alla ferrovia Brescia-Monterotondo-Iseo, e aperta al servizio pubblico il giorno seguente[3]. Dal punto di vista dell'esercizio, la stazione seguì le sorti della ferrovia: costruita dalla Società italiana per le strade ferrate meridionali, fu gestita dalle Ferrovie dello Stato tra il 1905 e il 1907, per poi passare alla Società Nazionale Ferrovie e Tramvie (SNFT)[4] e, dal 1993, al gruppo delle Ferrovie Nord Milano[5].
La stazione nacque con lo scopo di servire gli abitati di Borgo San Giovanni, storica frazione di Fiumicello, comune extramurario di Brescia che nel 1880 fu assorbito dall'amministrazione cittadina.
Tra il 1915[6] e gli inizi degli anni novanta presso la stazione funzionò un raccordo a servizio di alcune fabbriche della zona, come la Franchi-Gregorini, poi INNSE, la Caffaro e l'Iveco. Per il servizio di manovra ebbe in dotazione dalla SNFT prima un esemplare delle locomotiva a vapore del Gruppo 40 e, in seguito, una locomotiva diesel: il Cn 531[7].
Nel 1997 fu dotata dell'Apparato statico con calcolatore vitale (ASCV)[8].
Tra agosto 2019 e dicembre 2020 gli impianti della stazione furono oggetto di lavori per migliorarne la sicurezza e la fruibilità in vista di un possibile potenziamento del servizio regionale fra la stazione di Brescia e quelle di Castegnato e Iseo. Si costruì un nuovo piano binari con banchine rialzate e pensiline a protezione dei viaggiatori. Fu aperto un nuovo ingresso da via Emilio Morosini, in affiancamento a quello originario situato presso una traversa di via Villa Glori, e fu costruito un nuovo sottopasso per garantire l'accesso ai binari da parte dei viaggiatori, eliminando il precedente attraversamento a raso[9]. Il 13 dicembre 2020, con l'attivazione dell'orario invernale 2020-21, il nome della stazione è stato modificato in Brescia Borgo San Giovanni[10].
Strutture ed impianti
[modifica | modifica wikitesto]Il fabbricato viaggiatori presenta le caratteristiche tipiche della fermate della vecchia Brescia–Iseo. Negli anni successivi alla sua apertura, la crescita industriale della zona rese necessaria la costruzione di uno scalo merci.
Il piazzale della stazione è dotato di due binari passanti e uno tronco, serviti da due banchine a loro volta dotate di pensilina. Un sottopassaggio garantisce l'accesso a entrambi i marciapiedi.
Precedentemente ai lavori di ammodernamento del 2019 era presente un terzo binario passante e l'accesso alle banchine avveniva mediante attraversamento a raso dei binari.
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è servita dai treni regionali (R) in servizio sulle relazioni Brescia-Iseo e Brescia-Breno, eserciti da Trenord nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Lombardia.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ferrovienord.it - Stazione di Borgo San Giovanni, su ferrovienord.it (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
- ^ L'inaugurazione della ferrovia Brescia-Iseo, in La Provincia di Brescia, 22 giugno 1885. L'Inaugurazione della Ferrovia Brescia-Iseo, in Il Cittadino di Brescia, 22 giugno 1885.
- ^ Ferrovia Brescia-Iseo, in La Sentinella Bresciana, 21 giugno 1885. Il servizio sulla linea Iseo, in La Provincia di Brescia, 20 giugno 1885.
- ^ Pedrazzini (2018), p. 37.
- ^ Bicchierai (2004), p. 16.
- ^ Nuovo tronco di ferrovia, in La Provincia di Brescia, 2 agosto 1915.
- ^ Bicchierai (1992), p. 32 e p. 54.
- ^ Bicchierai (2004), p. 28, p. 32 e p. 50.
- ^ Davide Bacca, Via Milano, partiti i lavori in stazione Borgo S. Giovanni. Ora Ideal e ciclabile, in Giornale di Brescia, 3 agosto 2019. Davide Bacca, Borgo San Giovanni ecco la «nuova» stazione, in Giornale di Brescia, 13 dicembre 2020.
- ^ Trenord.it - Quadro orario 187. Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo dal 13 dicembre 2020 (PDF), su trenord-europe-trenord-endpoint-prd.azureedge.net. URL consultato il 5 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2020).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Bicchierai, Quel treno in Valcamonica - La Brescia-Iseo-Edolo e le sue diramazioni, in Mondo ferroviario, vol. 67, gennaio 1992, pp. 6-73.
- Mario Bicchierai, Da Brescia a Edolo da SNFT a FNME, in I quaderni di Mondo Ferroviario Viaggi, vol. 1, ottobre 2004.
- Claudio Pedrazzini, La favola della prigioniera del Falco d'Italia: storia delle locomotive del Gruppo 1 (n. 1-7) della SNFT, CFB, Trenidicarta, 2018.
- Antonio Burlotti. Stazioni e fermate della linea ferroviaria Brescia/Iseo/Edolo, in Mauro Pennacchio. La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica. Marone, Fdp Editore, 2006. ISBN 88-902714-0-X.
Altri progetti
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