William de Vesci

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William de Vesci, Vescy o Vessy (Alnwick, 19 settembre 1245Malton, 19 luglio 1297), è stato un nobile inglese, pretendente al trono di Scozia durante la Grande causa.

Stemma di William de Vesci quando ancora non era barone.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio secondogenito di William de Vesci, un nobile dell'Inghilterra settentrionale, e di sua moglie Agnes de Ferrers.[1][2][3] Suo nonno, William de Ferrers, essendo conte di Derby era uno degli uomini più ricchi e in vista del regno d'Inghilterra, e lasciò ad ognuna delle sue figlie (compresa Agnes, madre di William) vaste proprietà, soprattutto in Irlanda, che andarono ad ingrossare il patrimonio familiare.[2][3]

Durante la seconda guerra dei baroni i Vesci si schierarono con gli insorti, e William protesse Gloucester dalle truppe del principe Edoardo. Quando però nel 1265 i capi ribelli vennero uccisi i Vesci fecero atto di sottomissione alla Corona, e presto William entrò direttamente al servizio del nuovo re Edoardo I.[3] Tra il 1277 e il 1282 combatté in Galles, mentre nel 1285 divenne sceriffo per la zona a nord del fiume Trent.[3]

Lui e il fratello maggiore John fondarono assieme l'abbazia di Watton, e quando quest'ultimo morì nel 1289 senza figli William ereditò titoli e ricchezze.[1][2][3]

Pretendente al trono di Scozia[modifica | modifica wikitesto]

Stemma di William de Vesci una volta titolato.

Nel 1290 morì Margherita, regina di Scozia, portando all'estinzione il casato dei Dunkeld. In assenza di un erede certo, i signori scozzesi indissero una contesa per il trono invitando chiunque potesse vantare diritti dinastici a prendervi parte. Tra i numerosi contendenti ci fu anche William de Vesci: suo nonno Eustace de Vesci aveva infatti sposato Margherita, una figlia illegittima di re Guglielmo I di Scozia.[1][2][3]

Essendo una discendenza illegittima c'erano assai poche probabilità che la sua candidatura potesse avere successo. Lui stesso doveva esserne consapevole, poiché poco prima che l'arbitrio venisse risolto da Edoardo I d'Inghilterra ritirò spontaneamente il suo reclamo.[3]

Lord luogotenente d'Irlanda[modifica | modifica wikitesto]

Svanita la possibilità di divenire re di Scozia, William de Vesci preferì concentrarsi su altro. Nello stesso periodo infatti era morta anche sua madre Agnes, lasciandogli i vasti possedimenti irlandesi, tra i quali anche la contea di Kildare. La sua nuova posizione era così importante che re Edoardo lo nominò nel settembre 1290 lord luogotenente d'Irlanda.[2][3]

La sua condotta però non dovette essere irreprensibile, perché già dal 1293 cominciarono ad arrivare al re lamentele nei suoi confronti.[3] La situazione peggiorò l'anno successivo con lo scoppio di una faida col nobile locale John Fitzthomas, poiché entrambi cercavano di impossessarsi della regione del Connaught. Fitzthomas lo accusò di star complottando contro il re, e di conseguenza William de Vesci gli fece causa per diffamazione.[3]

Re Edoardo convocò infine i litiganti davanti a sé il 21 aprile 1294, e mentre de Vesci si presentò armato di tutto punto e pronto a sostenere un duello, Fitzthomas non si fece vedere e perse di conseguenza la causa.[2][3]

Ultimi anni e morte[modifica | modifica wikitesto]

Re Edoardo, non fidandosi comunque di de Vesci, gli revocò il titolo di lord luogotenente d'Irlanda, rendendolo nuovamente sceriffo del Trent. Nel 1295 venne convocato dal parlamento inglese, poi partecipò alla guerra in Guascogna.[2][3]

Rientrato in Inghilterra, all'inizio del 1297 lo raggiunse la notizia della morte dell'unico figlio legittimo John mentre combatteva in Galles. Prostrato, tentò di legittimare un suo omonimo figlio illegittimo per non disperdere il patrimonio familiare, vendendo molte sue terre al re e al vescovo Anthony Bek.[2][3] Questi tentativi però non funzionarono, perché William de Vesci morì quello stesso anno.[1][2][3] Vent'anni più tardi, dopo la morte dell'ultimo figlio alla battaglia di Bannockburn, le sue terre irlandesi furono concesse al suo antico rivale Fitzthomas.[3]

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

William de Vesci sposò Isabel de Periton, che gli diede un solo figlio:[1][2][3]

  • John de Vesci (1269-1297), sposato con Clemence, dama di compagnia della regina Eleonora d'Inghilterra, premorto al padre.

Ebbe anche un figlio illegittimo dalla sua amante gaelica Dervorguilla Macarthy, William de Vesci di Kildare, che ereditò quel che rimaneva del patrimonio familiare e che morì nel 1314 combattendo a Bannockburn.[1][2][3]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
William de Vesci Eustace FitzJohn  
 
Agnes FitzNeel  
Eustace de Vesci  
Burga de Stuteville Robert de Stuteville  
 
Helwise  
William de Vesci  
Guglielmo I di Scozia Enrico di Scozia  
 
Ada de Warenne  
Margherita di Scozia  
amante  
 
 
William de Vesci  
William de Ferrers, IV conte di Derby William de Ferrers, III conte di Derby  
 
Sybil de Braose  
Guglielmo di Ferrers, V conte di Derby  
Agnes de Kevelioc Ugo di Kevelioc  
 
Bertrada de Montfort-l'Amauri  
Agnes de Ferrers  
Guglielmo il Maresciallo Giovanni il Maresciallo  
 
Sibilla di Salisbury  
Sibyl Marshal  
Isabella di Clare, IV contessa di Pembroke Riccardo di Clare, II conte di Pembroke  
 
Eva MacMurrough  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Vescy - B. Lords Vescy, su English Lords T-Z, fmg.ac.
  2. ^ a b c d e f g h i j k (EN) G. E. C., Vesci, Vescy or Vessy, in Complete Peerage of the United Kingdom, VIII, 1898, p. 31.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (EN) Thomas Frederick Tout, Vescy, William de, vol. 58, 1885-1900.