Wikipedia:Vaglio/Stella di Barnard

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Apro vaglio dopo discussione al progetto astronomia, per ampliare ed eventualmente aggiornare la voce, già ottima qualche anno fa ma sulla qualche c'è forse da fare qualche aggiornamento recente, poi nel frattempo vedo se ci sono pubblicazioni recenti degne di nota. --Kirk Dimmi! 09:51, 2 giu 2018 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

Interessante infine la figura 6 a p. 6 che confronta i risultati di vary survay. Da quella immagine, sembrerebbe possibile escludere che esista un pianeta di massa superiore alle 20 masse gioviane a distanze superiori a 7 UA. --Harlock81 (msg) 00:46, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Ottima puntualizzazione, certo che sono stati piuttosto vaghi nell'abstract (few Gyr), visto che sanno benissimo che non ha l'età del Sole ma è più vecchia :-D Anche altri studi menzionati a p.6 parlano spesso di 5 miliardi di anni, ma se l'età non è quella boh.. non so se è il caso, io fino a fine mese non ho molto tempo per ora mi limito a correggere quell'informazione come è specificato all'interno del paper. .--Kirk Dimmi! 06:59, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]
  • Non è molto chiara la sezione "ambiente galattico": in primo luogo tralascerei la spiegazione delle coordinate galattiche, in secondo luogo, sbaglio io o la stella di Barnard è più vicina al centro galattico del Sole? --Vespiacic (msg) 08:38, 4 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Si, dovrebbe essere più vicina, solitamente Edfri compila quella sezione e ha detto che torna la prossima settimana, così potrà chiarire meglio. Sulla distanza dal centro galattico segnalo che nel Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson+, 2012) c'è la distanza dal centro per ogni stella, adottando la distanza di Sagittarius A* dal Sole di 7400 parsec. Per la stella di Barnard c'è il valore di 7398 pc, per Sirio, che è dalla parte opposta, 4 parsec in più. In pratica se un valore è più vicino a 0 o 360 gradi è tra il Sole (più o meno) e il centro galattico, se vicino a 180 gradi è dalla parte opposta, più lontana dal centro.--Kirk Dimmi! 09:39, 4 giu 2018 (CEST) P.S. Io devo vedere dove aggiungere 2 righe sulla variabilità, oltre che nel template, rivedere i dati delle ultime pubblicazioni, ricontrollare la sezione fantascienza ecc. ecc.[rispondi]
    L'informazione sulla vairibilità la riporterei in Osservazione e poi, più approfonditamente, in Caratteristiche. Farei una sezione ad hoc. Altrimenti, forse, la inserirei nella prima Luminosità, per richimarla lì dove altro serve. --Harlock81 (msg) 14:54, 4 giu 2018 (CEST)[rispondi]
  • Una domanda, non riesco a trovare i dati aggiornati della stella di Barnard su Gaia Dr2; si possono leggere solo con VizieR? Tempo fa [@ Windino] ci aveva mandato un link ma non riesco a trovarlo. --Vespiacic (msg) 14:10, 5 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Io l'unico link concernente Gaia che avevo postato era all'archivio DR2 ma, come si usa e se è già pubblico non lo so. Dati Gaia. A che vedo sommariamente dal sito, solo il DR1 è accessibile a tutti, per ora.--☼Windino☼ [Rec] 18:22, 5 giu 2018 (CEST)[rispondi]
A dire il vero vedo risultati di Gaia2 su altre stelle su VizieR ma non sulla Barnard, stanno ancora elaborando credo, non so quante migliaia di dati ci sono, o forse centinaia di migliaia. Parallasse e distanza comunque anche quelli di Gaia1 concordano con Hipparcos, qualche differenze c'è solo su stelle molto lontane.--Kirk Dimmi! 19:26, 5 giu 2018 (CEST) P.S. Ci sono dei file da scaricare qui (in formato .gz) ma ehm, ne ho provato uno ed era di oltre 400 megabyte e ho annullato :-D[rispondi]
Ho provato a cercare in altro modo [1]: non funge il link diretto alla ricerca, però in search mettete il nome simbad cioè Barnard's star, e scegliendo l'archivio gaiadr2.gaia_source. Uh.. non ci siamo con la temperatura (3700 è troppo), quella non la prenderei da lì, la parallasse è un po' minore, cioè risulterebbe a 5,95 anni luce.--Kirk Dimmi! 19:52, 5 giu 2018 (CEST)[rispondi]
OT:un articolo di oggi che prende spunto dai dati di Gaia sui dati open si/no.--☼Windino☼ [Rec] 20:24, 5 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Stavo pensando per Gaia di utilizzare soprattutto le misure astrometiche, cioè parallasse e quindi distanza, moto proprio, velocità radiale ecc. tuttavia per i parametri fisici mi piace molto il primo link che avevo messo in alto (del 2018), che in realtà fa un po' una media di 6-7 pubblicazioni degli ultimi anni, ad esempio sulla temperatura (sulla quale Gaia1 da un differenza di oltre 500 K da Gaia2), fa la media di 3200 K, poichè le 6-7 pubblicazioni citate vanno da 3134 a 3338 K. Se ne esce un'altra avrà un valore diverso ma, in sostanza, meglio una media più rotonda. Anche l'età.. che sia giovane no di certo (lenta rotazione e poco attiva), le fonti di enwiki sono vecchiotte, ma se faccio una media tra quelle che ho visto 10 miliardi di anni circa potrebbe essere appropriata, se si vuole essere più precisi di un 7-12 miliardi di anni.--Kirk Dimmi! 23:28, 5 giu 2018 (CEST)[rispondi]
  • Tra le novità della stella andrebbe riportato il segnale radio registrato da Arecibo. E mi pare anche ci sia stato un grosso flare recentemente (utltimo anno?), ma forse sbaglio nana, mi documento di più. --Vespiacic (msg) 07:34, 6 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Arecibo? L'anno scorso era Ross 128, perà effettivamente sembra che quest'anno qualche segnale è stato ricevuto (a volte sono i flare).--Kirk Dimmi! 08:10, 6 giu 2018 (CEST) P.S. Nel caso di Ross era probabilmente una satellite per le comunicazioni.[rispondi]
    Ok, ho ricostruito tutto, in questa mia affermazione mi sono completamente sbagliato su tutto. Ci sono state osservazioni da Arecibo a luglio 2017 su Branard e Ross, ma su Branard non c'è stato niente di rilevante. E il flare era su una simulazione che ho visto dopo quelle osservazioni su un video di Petrov, che linko perché a qualcuno potrebbe interessare. --Vespiacic (msg) 09:37, 8 giu 2018 (CEST)[rispondi]
  • L'immagine relativa alle dimensioni relative è sbagliata, la stella è più grande rispetto a Giove di come appare dall'immagine. L'immagine deriva da un'equivalente francese, che a sua volta deriva da un'immagine inglese, che è stata cancellata! C'è questo errore su tutte le wiki, praticamente. --Vespiacic (msg) 09:29, 6 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Effettivamente.. dovrebbe essere il doppio o quasi, e non sembra a occhio, dall'immagine.--Kirk Dimmi! 09:42, 6 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Ho chiesto aiuto al laboratorio grafico: Progetto:Laboratorio grafico/Immagini da migliorare#Stella di Barnard. --Vespiacic (msg) 14:43, 8 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    ✔ Fatto Hanno completato l'immagine e l'ho sostituita. --Vespiacic (msg) 08:04, 11 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Ottimo lavoro hanno fatto :-)--Kirk Dimmi! 08:06, 11 giu 2018 (CEST)[rispondi]
  • Nella sezione moti spaziali ci sono un paio di paragrafi confusionari sull'accelerazione secolare. L'accelerazione secolare non è un termine specifico per la velocità radiale delle stelle, è solo una locuzione che indica la variazione di velocità in un secolo. Inoltre, dal paragrafo sembra che la stella abbia già superato il sole. Confonde, secondo me, anche il calcolo il metri al secondo all'anno. Preferirei riparafrasare attenendo più al secondo articolo citato, quello con radial velocity variability, anziché usare il termine Secular Acceleration, se sei d'accordo. --Vespiacic (msg) 15:00, 12 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Per me può editare chiunque c'è il vaglio apposta e con calma si può riguardare tutto, anche questa era una sezione che normalmente non scrivevo io. Parli del secondo articolo in alto? Leggendo ora solo l'inizio, quello dove dice che The radial velocity of Barnard’s Star increases with time at 4.515 ± 0.002 m s−1 yr−1?. --Kirk Dimmi! 16:34, 12 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Mi riferivo ai due articoli citati nella sezione, in particolare a questo. --Vespiacic (msg) 06:22, 13 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Avrei riformulato lasciando qualcosa in più, anche la seconda parte: non è ridondante spiegare perchè la velocità radiale varia. Non abbiamo problemi di dimensioni :-)--Kirk Dimmi! 07:01, 13 giu 2018 (CEST) P.S. A esempio quella fonte del U. S. Naval Observatory spiega che è importante conoscere con precisione la variazione della velocità radiale, dovuta in piccola parte all'attività stellare, per la ricerca di esopianeti.[rispondi]
    Ho tolto intenzionalmente questa parte perché mi sembrava errata: come fa l'attività stellare ad influenzare la velocità radiale? Quello che ho capito dall'articolo di Kurster è che l'attività stellare influenza la rilevazione del blue shift, fondamentale per calcolare la velocità stellare. --Vespiacic (msg) 08:24, 13 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Influenza le misurazioni della velocità radiale, variazioni della velocità radiale misurata sono spesso dovute all'attività stellare, per questo a volte l'attività induce in errore sulla presenza o meno di pianeti scoperti con quel metodo (della velocità radiale)--Kirk Dimmi! 08:56, 13 giu 2018 (CEST) P.S. Ma meglio specificarlo che no, che l'influenza.[rispondi]
  • C'è qualche significato a quel log per la gravità di superficie o è un errore? --Vespiacic (msg) 10:37, 14 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    No, non è un errore, in astrofisica solitamente è riportato sempre così e sulle voci di stelle non si è mai convertito, a differenza della metallicità. La differenza con enwiki è che loro hanno log g già nel parametro del template, poi aggiungono cgs. Anzi per chi volesse far paragoni metterei il log g anche alla voce del Sole (4,44).--Kirk Dimmi! 11:55, 14 giu 2018 (CEST) P.S. Anche fr.wiki ha log g già incluso nel template, e lo farei anche qui, solo che poi bisognerebbe togliere le ridondanze in tutte le voci, visto che è stato aggiunto a mano.[rispondi]
    Mi fai un esempio di una voce in inglese dove usano log g nel template? Comunque, grazie a questa discussione ho trovato un vandalismo su Gravità di superficie passato inosservato per due anni. --Vespiacic (msg) 13:39, 14 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    (confl.) Esempio pratico riguardo gravità e accelerazione in superficie, mi devo ricordare di riportare la tabella di destra di enwiki in gravità superficiale. Terra= 1 g, Sole = 28 g circa, e 1 g= 9.81 m/s2: nel caso in questione è normale che una nana rossa, che ha la massa distribuita in modo più uniforme di una stella più grande, g sia maggiore, perchè dipende dalla distanza della superficie dalla "maggior parte" della sua massa. Una nana bianca e ancor più un buco nero hanno g altissimi, poiché molto compatti, ma una gigante molto molto basso, poiché il nucleo con i materiali pesanti già convertiti dista molto dalla superficie. Per fare un esempio, Arturo è un "Sole" solo più vecchio che si è espanso al punto che gli strati esterni sono estremamente rarefatti e distano tanto dal nucleo, quindi potessimo sopportare 4000 K di calore e andassimo sulla superficie, e facendo due conti, peseremmo 25 volte meno :-D (log g di Arturo = 1,6; g = 40 circa, contro i 28.000 del Sole). Perfino su Betelgeuse che è 20 volte più massiccia del Sole, in superficie, peseremmo solo un terzo che sulla Terra, vista la distanza della superficie dal nucleo dove è concentrata la massa.--Kirk Dimmi! 13:56, 14 giu 2018 (CEST) P.S. Esempi? Due a caso, vedi la stessa Betelgeuse o en:Tau Ceti, già nel parametro c'è il log g tra parentesi (Surface gravity (log g)).[rispondi]
    Qualcosa non mi torna su ciò che afferma Solstation di quanto rimane in sequenza principale, poichè con quella massa dovrebbe starci ben di più, in nessun caso mi esce un valore così basso per una stella di 0,16 masse solari, vedere Sequenza_principale#Tempo_di_permanenza_nella_sequenza_principale o il calcolatore qui. Dovrebbe starci come minimo 500 miliardi di anni.--Kirk Dimmi! 15:38, 15 giu 2018 (CEST)[rispondi]
  • In Abitabilità, la frase «Tuttavia difficilmente si potrebbero sviluppare forme di vita perché la stella di Barnard è, come si è visto, una stella variabile» non mi pare trovi supporto nella fonte indicata. Inoltre, se è in generale vero che la variabilità stellare può essere un ostacolo per lo sviluppo della vita, c'è altresì da dire che in questo caso, la variabilità sarebbe originata da macchie stellari. Quindi, un fenomeno molto più benevolo rispetto ad altri, o sbaglio? --Harlock81 (msg) 18:18, 15 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Si, la variabilità, minima, è per essere una BY Draconis, magari anche un flare ogni secolo (molto meno delle altre stelle simili) farebbe grossi danni, devo vedere meglio com'è stato il flare del 1998.. Si può restare più sul "vago", la rotazione sincrona rimane forse il problema principale dell'Abitabilità dei sistemi planetari delle nane rosse, ma anche lì ci sono gli ottimisti e i pessimisti (cioè quelli che sono per la rarità della Terra). Comunque è da sviluppare maggiormente quella sezione, vedo se trovo fonti più specifiche per la Barnard, che tutto sommato è abbastanza tranquilla e potrebbe avere qualche possibilità in più di altre nane rosse di avere un pianeta (parzialmente) abitabile.--Kirk Dimmi! 18:52, 15 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Ok. --Harlock81 (msg) 19:55, 15 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Sulla variabilità per la macchia (1 sola secondo Benedict, ma sulle nane rosse sono relativamente grandi e semi-permanenti) ho fatto due conti e se non ho sbagliato la luminosità al massimo è 1,019 di quella al minimo (anche il Sole durante il ciclo varia, dello 0,1%, ma la causa è un po' diversa), ma in pratica non molto influente, più dannosi sono i flare. Sull'abitabilità planetaria, visto che nella voce su quella dei sistemi delle nane rosse si cita proprio una stella di questa massa, è una possibilità anche quella del lontanissimo futuro e di quando sarà una nana blu (non diventano giganti rosse). Ma stiamo parlando di quando l'universo avrà 30 volte l'età attuale e più..--Kirk Dimmi! 21:51, 15 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Ho fatto qualche modifica alla prosa. Direi tuttavia che ci siamo. L'unica cosa - però dovremmo verificare un attimo la metallicità - è segnalare il fatto che la Stella di Barnard potrebbe non avere pianeti terrestri perché la sua metallicità è troppo bassa, come detto da SolStation. --Harlock81 (msg) 01:05, 18 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Grazie Harlock. C'è ancora qualcosa da raffinare in altre sezioni, e sulla metallicità, si, è più difficile, ma non è matematico, anche Tau Ceti allora non dovrebbe averne di rocciosi. Cercando in giro, anche Solstation credo si riferisca a questo articolo, non proprio recentissimo, in fin dei all'epoca erano stati da poco scoperti i primi esopianeti, vedo se c'è altro.--Kirk Dimmi! 10:00, 18 giu 2018 (CEST) P.S. Metto questo come promemoria: sembra più probabile la presenza nella zona abitabile di pianeti rocciosi attorno a stelle povere di metalli (non tanto povere come la Barnard). Tipo uno di Kepler-10 ([Fe/H] = -0.15), più denso della Terra.[rispondi]
    In Ipotetico sistema planetario hai argomentato adeguatamente sulla metallicità. Davvero un buon lavoro. Unica cosa, la frase relativa a stelle con alta metallicità (Viceversa, un'alta metallicità sembra invece favorire il formarsi di giganti gassosi, in molti casi anche gioviani caldi con orbite eccentriche, la cui presenza tenderebbe sì a rendere instabili le orbite di eventuali pianeti terrestri nella zona abitabile), forse potrebbe essere omessa, perché in effetti abbiamo già escluso, nel capoverso precedente, la presenza di giganti gassosi nel sistema. --Harlock81 (msg) 15:34, 18 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Si volendo.. magari lascerei qualcosa sulla non presenza di gioviani eccentrici, già detto in alto dove però non si specifica che questo è un fattore positivo.--Kirk Dimmi! 17:08, 18 giu 2018 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] Nell'ambiente galattico ho messo più vicina con la fonte Hipparcos, ma in effetti sia dall'immagine che con un'occhiata in prospettiva con Celestia nonostante non sia esattamente alla stessa latitudine mi pare leggermente più vicina al centro del Sole.--Kirk Dimmi! 08:48, 19 giu 2018 (CEST)[rispondi]

Nella fonte che hai messo ci sono scritte solo le coordinate galattiche (che erano già fontate), non c'è scritto che è più vicina del Sole. --Vespiacic (msg) 09:13, 19 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Come dicevo all'inizio, c'è la nota9 accanto a 7398 pc, c'è eccome la distanza dal centro guarda bene (Galactocentric distance), viene assunta una distanza del Sole di 7400 pc, al limite posso mettere anche l'url della nota, ma mi sembrava superfluo.--Kirk Dimmi! 10:48, 19 giu 2018 (CEST) P.S. Puoi fare la prova con altre stelle della cartina, infatti per la Stella di Luyten, che è dalla parte opposta o quasi, segnala 7403 pc.[rispondi]
Sulla metallicità che facciamo? Dal primo link qui in alto c'è un riepilogo di vari studi, uno solo con Fe/H basso a 0,13 (Passengers et al.), altri da -0,39 a -0,52, li riportiamo tutti e lasciamo una media di -0,39/-0,40?--Kirk Dimmi! 11:40, 19 giu 2018 (CEST) P.S. A dire il vero guardando le altre voci in vetrina non c'è uniformità, alcune hanno la percentuale rispetto al Sole, altre il valore di [Fe/H]..[rispondi]
Nella sezione Metallicità e composizione chimica li riporterei tutti. Nel template sinottico, invece, solo quello più recente o più affidabile. Da questo punto di vista, sarebbe ottimo se Edfri potesse guidarci nella scelta. --Harlock81 (msg) 12:03, 19 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Purtroppo non si è ancora rivisto [@ Edfri] probabilmente è ancora impegnato. La più recente però è Passegger ma escluderei gli estremi (anche Neves), e poi anche l'autore dice che potrebbe aver sovrastimato la metallicità col suo metodo. La media rimane di Rojas e Mann (40% del Sole).--Kirk Dimmi! 12:15, 19 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Mi dispiace di non essere riuscito ancora a contribuire. Purtroppo la situazione non cambierà per diversi giorni ancora. Ho visto che avete corretto un grossolano mio errore sulla vicinanza al centro galattico e uno un po' meno grave sull'abitabilità. Vi sono molto grato e spero di ricavare qualche scampolo di tempo in questi giorni. Prometto però che verso fine giugno ci lavorerò seriamente. --Edfri (msg) 16:31, 19 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Ottimo! Fai pure con calma ;-)--Kirk Dimmi! 16:45, 19 giu 2018 (CEST)[rispondi]
  • Ho notato un paio di problemini con la mappa delle stelle in 12,5 anni luce, tra l'altro caricata proprio da Edfri tempo fa. Prima di tutto la licenza: non è la classica immagine che possiamo utilizzare liberamente, secondo me il tipo di licenza è simile alle immagini della NASA, dove va menzionato l'autore nella didascalia. Secondo l'accuratezza, e qui non so se il problema è l'immagine o il testo della sezione ambiente galattico: la stella di Barnard nell'immagine non è a 14°; sono invertite latitudine e longitudine nel testo? perché 31° nell'immagine potrebbe essere. --Vespiacic (msg) 08:45, 20 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Scusami, potresti indicare il link al file, per favore? --Harlock81 (msg) 11:22, 20 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    ecco: File:12lys.png --Vespiacic (msg) 11:27, 20 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Grazie. Per l'attribuzione: per tutte le immagini rilasciate con licenza Creative Commons libera, si richiede che sia espresamente indicato l'autore, cui è attribuito il merito della produzione dell'immagine. A tale scopo, tuttavia, si ritiene (qui si Wikipedia - se mi riesce ti trovo il link alla pagina di aiuto) che sia sufficiente il box informativo nella pagina del file e non è necessario attribuire specificatamente i crediti all'autore nella didascalia dell'immagine all'interno delle voci. --Harlock81 (msg) 11:35, 20 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Se non importa menzionare Richard Powell ogni qua volta che viene messa in una pagina, sul fatto che siano fatte bene o no, forse si potrebbe sentire il laboratorio grafico e rimettere la stessa licenza.--Kirk Dimmi! 11:38, 20 giu 2018 (CEST) P.S. Su simbad c'è prima la longitudine, 14 dovrebbe essere la latitudine. Ah si, guardavo il template, nel testo in sezione credo sia da invertire.[rispondi]
    Ora che l'accuratezza è ok, c'è da capire la licenza. Dopotutto, è un'immagine scaricata da internet e non mi pare si possa escludere di nominare l'autore. Però esaminando per bene l'immagine, ho notato che c'è il suo nome! Ho dovuto ingrandire, altrimenti non l'avrei mai visto, è in basso a destra. Per ora si può lasciare, ma mi piacerebbe cambiarla in futuro, non solo per la licenza ma anche per lingua e formato. L'ideale sarebbe una con le scritte in italiano e in .svg. --Vespiacic (msg) 13:06, 20 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    Se fosse stato già SVG con il testo già diviso si faceva presto, tipo questo, così sarebbero da rifare graficamente le scritte, non basta solo convertirlo. Magari il grafico..--Kirk Dimmi! 16:27, 20 giu 2018 (CEST)[rispondi]
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Per i contenuti, per indicare l'autore c'è la cronologia, che non è nella stessa pagina del testo.
Per le immagini, c'è la descrizione del file e la cronologia che tiene conto delle modifiche.
Ho provato a cercare un link che fosse di ulteriore approfindimento, ma non è che abbia dubbia sulla leicità della licenza. --Harlock81 (msg) 17:41, 20 giu 2018 (CEST)[rispondi]

[ Rientro] [@ Kirk39] come si fa velocemente se è gia .svg? perché c'è un'altra immagine nella voce che è in inglese ed è già .svg: File:Near-stars-past-future-en.svg. [@ Harlock81] evidentemente questa volta ho preso una cantonata a interpretare i copyright. --Vespiacic (msg) 08:59, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]

Proprio ieri vedendola avevo iniziato quella sulle galassie con Inkscape. In quel caso gli elementi si possono dividere, selezioni una scritta ed editi il testo mettendolo in italiano. Ovviamente se converti un png o jpeg diventa svg si, ma le scritte sono come stampate, non divisibili, bisognerebbe proprio toglierle, rimettere il colore di fondo e poi la nuova scritta, cosa un po' più lunga che non ho mai approfondito.--Kirk Dimmi! 09:10, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]
[@ Vespiacic] controlla ora quella l'altra che avevi menzionato, se va bene si può mettere anche in altre voci.--Kirk Dimmi! 09:51, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Beh, praticamente ho buttato un'ora :) , ho scaricato Inkscape, editato l'immagine e stavo per fare l'upload! Almeno lo userò in futuro. Va bene, è quasi uguale alla mia. --Vespiacic (msg) 09:55, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Opss! Io a dire il vero l'avevo fatta veloce ma l'ho rieditata per uno spostamento della scritta, comunque ci sarebbero le due sul Gruppo Locale se vuoi cimentarti, io stavo facendo quella delle nane vicine, quella estesa è più lunga da editare.--Kirk Dimmi! 10:40, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Stavo per cimentarmi, ma preferivo farla da zero e 2D con un numerino che indica la distanza dal piano galattico. Se ne parla per luglio ormai, da domani vado in ferie (lavoro e wikipedia). --Vespiacic (msg) 10:57, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]
  • sempre in tema di immagini, l'avevo notato ma.. tant'è che le si sta valutando: la prima (url ha ilk sito di origine e di def. licenza non accessibile). Nesun problema ?--☼Windino☼ [Rec] 12:38, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]
    L'autore è chiaramente indicato e non è stata contestata la sua licenza; quindi, il fatto che il collegamento non sia più raggiungibile non rappresenta necessariamente un problema. Non possiamo verificare in modo diretto che la licenza accordata sia rispettata, ma Wikipedia:Presumi la buona fede ci invita a presupporre che chi abbia caricato allora l'immagine, abbia rispettato la licenza allora attribuita ad essa.
Un sito web dello stesso autore, tuttavia, è raggiungibile qui, ma non riporta indicazioni esplicite sulla licenza dei contenuti. Nel 2007, Steve Quirk ha pubblicato un libro sull'astrofotografia. È possibile che abbia cambiato licenza ai suoi lavori, ma non abbiamo elementi, al momento, per dirimere la questione. --Harlock81 (msg) 20:04, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]
Bene. E' la prima volta (o seconda) che mi capita ed ho avuto il chiarimento necessario per future valutazioni. Grazie--☼Windino☼ [Rec] 21:05, 21 giu 2018 (CEST)[rispondi]
In realtà, se mi riuscisse di trovare l'email, proverei a scrivere al fotografo, ma il sito non riporta dei contatti. --Harlock81 (msg) 13:33, 22 giu 2018 (CEST)[rispondi]
  • La bibiografia non è richiamata dal testo, e questo sarà un problema durante la segnalazione per un riconoscimento. Andrebbe indicato dove vengono utilizzati i vari testi. --Vespiacic (msg) 14:30, 6 lug 2018 (CEST)[rispondi]
Quella indicata, è una bibliografia di approfondimento di astronomia. È presente anche in altre voci (anche in vetrina).
A questa, andrebbe aggiunta quella dei testi relativi alla voce in modo più specifico, che sono quelli che al momento sono riportati nelle sole note. Alcuni esempi: Giove, Sole, Vega. --Harlock81 (msg) 18:43, 6 lug 2018 (CEST)[rispondi]
Non ho mai sentito critiche da quel punto di vista nelle segnalazioni, come detto da Harlock sono approfondimenti, poi si può perfezionare, ma non ci vuole per forza una nota per ogni libro.--Kirk Dimmi! 14:36, 7 lug 2018 (CEST)[rispondi]
Ci fu nella prima segnalazione della Luna: Wikipedia:Riconoscimenti di qualità/Segnalazioni/Luna, dove Pulciazzo diceva che le note devono rimandare alla bibliografia. Anche io avevo inserito un libro generico sull'argomento. Poi non ho più lasciato la bibliografia senza una nota che lo citasse nelle successive segnalazioni. --Vespiacic (msg) 09:38, 9 lug 2018 (CEST)[rispondi]
Per quanto riguarda le opere posso dare un'occhiata, ma ad esempio qui non vedo la pagina del libro, e il mondo di Barnard è citato varie volte. --Kirk Dimmi! 11:00, 9 lug 2018 (CEST)[rispondi]
Mi sembra che ora la Bibliografia vada bene: ho spostato la maggior parte degli articoli scientifici e dei libri in bibliografia; corretto l'indicazione degli autori ove necessario ed integrato le informazioni mancanti. --Harlock81 (msg) 00:20, 15 lug 2018 (CEST)[rispondi]
  • L'attenzione sulla stella continua a essere viva: http://phl.upr.edu/press-releases/barnard Forse sarebbe il caso di prevedere una voce ancillare sulla vexata questio dell'ipotetico sistema planetario (cf http://www.public.asu.edu/~sciref/exoplnt.htm#section2)? Perché la stampa d'informazione, e non solo quella di divulgazione, se ne occupò molto. Mi riprometto di vedere anche i contributi di Dole (https://www.rand.org/content/dam/rand/pubs/commercial_books/2007/RAND_CB179-1.pdf) e di Asimov sul problema delle vita extraterrestre. E se volete divertirvi: http://planetstar.wikia.com/wiki/Barnard%27s_Star_system ... Buon lavoro e cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 14:02, 9 lug 2018 (CEST)[rispondi]
    Interessante quel pdf e confrontare ciò che si pensava in passato rispetto ad oggi su eventuali mondi abitabili, anche se mi pare escludano a priori le piccole nane rosse (per i problemi noti), così come le 3 vicine troppo massicce (Sirio, Altair e Procione) perché vivono poco.--Kirk Dimmi! 16:01, 9 lug 2018 (CEST)[rispondi]
    Ho riportato in voce l'informazione che la ricerca di pianeti in orbita attorno alla stella è ancora una questione aperta (utilizzando il riferimento dell'Osservatorio di Arecibo che ci hai fornito e aggiungendone uno dell'ESO). Il libro di Bell era già citato in voce. Ho comunque integrato da lì qualche informazione.
    Invece, sul libro di Dole, di per sé interessante, non ho trovato riferimenti alla Stella di Barnard. Grazie degli spunti che ci hai fornito. Se trovi dell'altro, segnalacelo pure. Sarà più che gradito. --Harlock81 (msg) 00:16, 17 lug 2018 (CEST)[rispondi]
    Il libro di Dole, a suo tempo, fu un classico e meriterebbe una voce autonoma. Ovviamente non si dovrebbe solo riassumerlo ma soprattutto presentare l'influenza che ebbe sul dibattito successivo (per esempio, ancora nel 1982, lo utilizzò l'indimenticabile Paolo Maffei nel suo L'Universo nel tempo). Buon lavoro e cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 11:11, 23 lug 2018 (CEST)[rispondi]
  • La sezione Il cielo visto dalla Stella di Barnard è senza fonti. Inoltre toglierei la nota relativa alla visibilità di Ross, uso poco il software Celestia e non sono riuscito a fare questa verifica. --Vespiacic (msg) 14:03, 19 lug 2018 (CEST)[rispondi]
    Quella è la cosa più semplice ma non aspettarti fonti da riviste, le magnitudini sono ricavabili con la semplice formula che leggi in Magnitudine assoluta, magari la aggiungerò, ma Celestia non fa altro che fare quell'operazione.--Kirk Dimmi! 15:22, 19 lug 2018 (CEST) P.S. Di togliere la sezione non ci penso nemmeno però, visto che è presente anche nelle altre voci in vetrina sulle stelle :-D[rispondi]
    La sezione è stata scritta sulla base di osservazioni eseguite attraverso un software di simulazione. È come dire che ho eseguito un calcolo con una formula standard per ottenere un dato. In alcuni casi, è inevitabile e, piaccia o meno, anche nella valutazione della voce ce se ne dovrà fare una ragione.
    Ad ogni modo, se cercate "constellation Orion" "sun" "as seen by Barnard's star" su google.Libri vengono forniti vari risultati che forniscono descrizioni parziali, ma che comunque confermano, le informazioni presenti nella sezione. --Harlock81 (msg) 17:26, 19 lug 2018 (CEST)[rispondi]
    Grazie Harlock, purtroppo al momento non avevo proprio tempo di controllare, spero tra qualche giorno, per questa settimana sarò poco presente.--Kirk Dimmi! 06:16, 20 lug 2018 (CEST)[rispondi]
    Negli articoli scientifici, all'uso di un software generalmente si accosta come riferimento un manuale. Potrebbe essere una soluzione anche in questo caso. Sapete se c'è un qualche manuale che tratta la questione o una FAQ? Io nel frattempo provo a cercarlo tra le guide di Celestia. --Harlock81 (msg) 18:19, 4 set 2018 (CEST)[rispondi]
    In questo caso sarebbe: (EN) Frank Gregorio, Celestia User's Guide Version 161, settembre 2017. URL consultato il 4 settembre 2018.
  • C'è un'incongruenza, credo, nella parte sulla zona abitabile, dove è scritto "superiore a 7,5 M⊕, cioè 3,1 volte la massa di Nettuno". Nettuno da questi conti sembrerebbe poco più di due volte la Terra. --Vespiacic (msg) 13:53, 7 ago 2018 (CEST)[rispondi]
    Ho corretto, grazie. --Harlock81 (msg) 12:51, 8 ago 2018 (CEST)[rispondi]
  • Commento: Ho provato a sentire Edfri se ha tempo prossimamente di segnalarla lui per la qualità, ma ancora non mi ha risposto probabilmente è impegnato. Proviamo ad aspettare ancora un po', se proprio non c'è altro da aggiungere magari tra qualche giorno si può chiudere il vaglio.--Kirk Dimmi! 13:40, 3 ott 2018 (CEST)[rispondi]
    Ok, aspettiamo un altro po', Edfri sta rivedendo il tutto, ovviamente se tutti gli intervenuti danno una rilettura ancora meglio, a volte può scappare qualche piccola imperfezione.--Kirk Dimmi! 15:29, 11 ott 2018 (CEST)[rispondi]
    L'ho riletta ancora un paio di volte, correggendo cose veramente minute. Per quanto mi riguarda si può chiudere.--Edfri (msg) 09:26, 12 ott 2018 (CEST)[rispondi]
    Ok [@ Edfri] grazie per il tuo tempo e grazie anche agli altri intervenuti, dopo la rileggo ancora e possiamo chiudere se non c'è altro. Appena chiuso il vaglio si può segnalare per la qualità, ora non è periodo di ferie magari più utenti potrebbero giudicarla, rispetto ad esempio a luglio/agosto.--Kirk Dimmi! 14:50, 13 ott 2018 (CEST)[rispondi]
@Kirk, forse sarà periodo di ferie in Ecuador (o america latina), quì sono finite da un mese abbondante :). Per il resto, decidete voi.--☼Windino☼ [Rec] 16:02, 13 ott 2018 (CEST)[rispondi]
Probabilmente la mancanza di una n nel mio edit precedente (no e non non) ha tratto in inganno [@ Windino] ;-) Ora non è periodo di ferie da nessuna parte (in Ecuador Natale, Semana Santa e altri brevi periodi di 2-3 giorni), quindi è il momento giusto, appena chiuso il vaglio segnalerei, dicevo in talk a Edfri se voleva farlo lui visto che la stragrande maggioranza del testo presente ora l'ha scritto lui.--Kirk Dimmi! 19:11, 13 ott 2018 (CEST)[rispondi]
Non era una battuta, ad ogni modo. Si, io pensavo mancasse la ",," (ora no, è..) Da cui sapendo che li (che poi che tu sia li non me lo ha detto nessuno, è un mio supposto) dovrebbe essere primavera entrante nell'estate, per questo il tutto... Meglio così.--☼Windino☼ [Rec] 19:17, 13 ott 2018 (CEST)[rispondi]
In realtà primavera e autunno nei pressi dell'equatore non esistono :-; Inverno ed estate si differenziano per la pioggia, e non per la temperatura.. --Kirk Dimmi! 19:22, 13 ott 2018 (CEST)[rispondi]
Ho fatto più in giù alcuni stati. Ricordo una conoscente Argentina che ad ogni primavera diceva che iniziava l'autunno. Indago meglio. L'Ecuador è più su ma, ho considerato un tutt'uno--☼Windino☼ [Rec] 20:01, 13 ott 2018 (CEST)[rispondi]