Wikipedia:Bar/Discussioni/Omeopatia e cancellazioni

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Omeopatia e cancellazioni NAVIGAZIONE


Essendo nuovo spero di postare il mio messaggio correttamente, nella giusta area... Recentemente ho inserito un "contributo" inerente l'Omeopatia immunologica nelle Malattie Autoimmuni. Forse come neofita ho involontariamente impostato il tema in maniera inadeguata, tuttavia mi ha colpito la considerazione:"l'Omeopatia non è una medicina"! Il mio piccolo inserto verrà cancellato entro 10 giorni (?). In ogni caso dopo 24 anni di professione medica, 16 dei quali dedicati a questa disciplina, mi sento in diritto/dovere di richiamare l'attenzione su questo argomento. Sarà pertanto gradito ogni civile e sensato contributo da parte di questa Comunità.

era nella sbaglaita area... eppure seguendo le istruzioni non è difficile... ;) Amon(☎ telefono-casa...) 01:41, 7 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Direi che speriamo che qualcuno aiuti quella voce in tempo... Dovresti però indicarci la voce da te scritta nel suo titolo esatto, per poterla vedere. Ti posso consigliare poi anche il Tavolino Ippocratico? Amon(☎ telefono-casa...) 01:41, 7 ott 2006 (CEST)[rispondi]
L'avviso l'ho messo io, come dice la voce Omeopatia questa non viene considerata pratica medica, viene classificata come pseudoscienza. Visto che lei è un medico che la pratica da 16 anni sarei molto curioso di sapere dove si è laureato, dato che non mi risultavano presenti corsi di specializzazioni sull'omeopatia nelle nostre università. Hellis 11:54, 7 ott 2006 (CEST)[rispondi]
Hellis, a titolo di curiosità alla facoltà di medicina dell'università di Milano esiste Corso di Perfezionamento in medicine non convenzionali e terapie complementari nel quale si parla anche di omeopatia nonché un Corso di perfezionamento in agopuntura. ;-) --Civvì talk 16:32, 7 ott 2006 (CEST)[rispondi]
Civvi vuoi dire che seguendo quel corso uno può fregiarsi del titolo di medico omeopata? Cioè questa figura professionale è riconosciuta dal nostro servizio sanitario nazionale? Hellis 20:57, 7 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Quale è il link? Non mordete i nuovi arrivati. La questione dell'omeopatia è complessa ed intrecciata non me la sentirei di mettere in dubbio la preparazione medica di qualcuno in base ad una affermazione seppure discutibile The doc post... don't be wikipediocentrist...trasferisciti! 16:07, 7 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Non l'ho morso, ho chiesto chiarimenti dato che, trovo curioso un medico con 16 anni di esperienza nell'omeopatia. Io medico lo associo a laureato e dubito che 16 anni fa ci fossero corsi riconosciuti in Italia considerando soprattutto che tuttora l'omeopatia non viene considerata una pratica medica riconosciuta dalla scienza ufficiale. Hellis 20:57, 7 ott 2006 (CEST)[rispondi]
Scusa, non vedo la difficoltà: è un normale medico chirurgo con relativa laurea che da 16 anni si occupa di omeopatia (suppongo frequentando vari corsi, evidentemente non statali). Nemo 22:29, 7 ott 2006 (CEST)[rispondi]
La difficoltà è che dichiararsi medico e praticare l'omeopatia ad un lettore non esperto può dar da intendere che l'omeopatia è una medicina riconosciuta e valida. Allo stato attuale anche io potrei curare le persone con medicine omeopatiche dato che per lo stato non riconosce le medicine omeopatiche come medicine e quindi non server ricetta o altro per prenderle o prescriverle. L'associare una laurea valida e una pratica molto controverso lo trovo quantomeno scorretto, dato che durante la sua laurea non credo proprio abbia frequentato corsi sull'omeopatia o simili. L'omeopatia vorrei ricordarlo è un grande affare che muove miliardi di euro in Italia e che conviene ai medici e alle case farmaceutiche perché i primi prescrivono acqua colorata (quindi non rischia mai niente in caso di errori) e le seconde producono acqua colorata vendendola al prezzo di un medicinale. Quello che ci perde è il malato che spende soldi per un medicinale e si trova in mano acqua. Hellis 10:44, 8 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Stiamo prendendo il binario sbagliato. Ci sono medici serissimi con anni di esperienza che si occupano di omeopatia, agoupuntura, aromaterapia ecc ecc (ne conosco personalmente un paio). Non ho motivo quindi di credere che l'anonimo contributore menta o millanti meriti che non ha. Tuttavia queste discipline sono considerate pseudoscienze dalla comunità scientifica internazionale e come tali devono essere trattate su wikipedia (che, ricordo, è una fonte secondaria e non primaria). Il fatto che io consideri fuffa tutte le discipline suddette è ininfluente ai fini di questo discorso. --J B 10:54, 9 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Quando chiedo qualcosa in farmacia per mia figlia di due anni e mezzo, spesso mi appioppano medicinali omeopatici senza nessun avvertimento, come fossero medicinali "ufficiali"! Oltretutto sulla confezione non c'è nessuna indicazione sull' uso possibile! Non c'è scritto a cosa serve!!! E queste le chiamate "cure"? Se l' utilità fosse riconosciuta, scriverebbero almeno a che serve!Utente:Debian_enzog (si accettano critiche!) 13:02, 9 ott 2006 (CEST)[rispondi]

Facciamo ordine: 1. L'omeopatia viene regolarmente nominata sulle principali testate degli ordini dei medici, ove si illustrano i corsi tenuti dalle relative scuole; 2. L'omeopatia, per sentenza giuridica, può essere prescritta solo da medici e venduta solo in farmacia; 3. Tutti i preparati omeopatici vengono, per legge, registrati presso il ministero della salute; $. Nei preparati omeopatici è vietato l'inserimento del foglietto illustrativo... solo in Italia; 6. Il costo esorbitante dei preparati omeopatici devesi all'applicazione dell'IVA al 20%, come per i beni voluttuari... solo in Italia; 7. E' data facoltà al medico di prescrivere l'omeopatia ed al paziente di aderirvi, previo consenso informato, come per gli altri trattamenti. Che ne dite? Procediamo sempre come fanalino di coda europeo, o ci mettiamo al passo? --doc54 23:30, 9 ott 2006 (CEST)

Wikipedia è una fonte secondaria o terziaria. Questo vuol dire (tra le altre) che la nostra utopia qui è quella di prendere atto della realtà così com'è e di descriverla, non di portare avanti battaglie ideologiche o mettersi al passo. Fintanto che la comunità scientifica internazionale non considererà l'omeopatia una scienza non lo faremo neanche noi e fintanto che la comunità scientifica non troverà convincenti le prove sperimentali dell'efficacia terapeutica di questa disciplina noi non saremo in alcun modo autorizzati a trattarla al pari della medicina convenzionale. Detto questo e rispettando questi paletti ci sono un sacco di cose interssanti ed enciclopeidche che si possono dire sull'omeopatia e, in questo senso, i contributi dell'informato anonimo sono più che benvenuti. --J B 09:34, 10 ott 2006 (CEST)[rispondi]

A questo signore suggerirei di leggersi quanto dice KUHN circa la "necessità di modificare il paradigma ermeneutico allorché, come nel caso della ricerca medica attuale, tende a collassare per carenza di spunti innovativi che prescindano dalla visione dogmatica"... Buona lettura!--doc54 23:51, 11 ott 2006 (CEST)

Questo utente non è un medico e non ha nessun interessa a diventarlo. Questo utente rivendica il suo diritto di considerare fuffa l'omeopatia e non capisce perché dovrebbe cambiare idea. Questo utente non ha idea di cosa sia un paradigma ermeneutico ma sospetta sia la versione filosofica del technobabble (parole difficili ne conosco tante anch'io, se vuoi facciamo una gara). Infine questo utente invita caldamente doc54 a leggere con attenzione le linee guida di wikipedia (partendo magari da Aiuto:Cosa Wikipedia non è). Noi non siamo qui per cambiare il modo con cui si fa ricerca scientifica in Italia e nel mondo siamo, appunto, solo una fonte secondaria o terziaria. --J B 09:49, 12 ott 2006 (CEST) Si consiglia anche la lettura di Aiuto:Firma.[rispondi]

...Dal ché si evince che Wikipedia non mi si addice: Beh, se ne ho fatto a meno finora, credo sopravviverò. Perché dedicare tempo ad una causa persa? Spero solo che gli Amministratori prendano visione di questo scambio di vedute e meditino sul futuro di un servizio che ospita posizioni obsolete. P.S.- Non si disturbi a rispondermi... chiudo qui la mia breve esperienza wikipediana!


La porta di wikipedia è aperta sia in entrata che in uscita. --J B 09:47, 13 ott 2006 (CEST)[rispondi]