Walter Zwi Bacharach

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Walter Zwi Bacharach

Walter Zwi Bacharach (Hanau, 7 settembre 192828 luglio 2014) è stato uno storico tedesco di origine ebraica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fuggì con la sua famiglia nei Paesi Bassi nel 1938. Qui venne catturato con i suoi familiari dai nazisti, nel 1942. Fu mandato nel campo di transito di Westerbork, in seguito nel ghetto di Theresienstadt, finendo infine ad Auschwitz. Sopravvisse incredibilmente alla marcia della morte e fu liberato dalle forze statunitensi. In seguito emigrò in Palestina (1946) stabilendosi a Tel-Aviv. Ha analizzato particolarmente, in Anti-Jewish Prejudices in German-Catholic Sermons, il pregiudizio antisemita cristiano e cattolico nei sermoni e negli scritti in Germania agli inizi del XX secolo[1]; la sua posizione è stata analizzata criticamente all'interno dei vari punti di vista ebraici sull'argomento, sulle cause del fenomeno[2]. È professore emerito di storia alla Bar-Ilan University, ricercatore affiliato all'International Institute for Holocaust Research dello Yad Vashem e direttore del Leo Baeck Institute di Gerusalemme, noto centro con sedi in varie parti del mondo, creato nel 1955 dal Council of Jews per raccogliere materiale e fonti sugli ebrei di lingua tedesca dalla storia moderna a oggi[3].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Antishemiut modernit, Tel-Aviv, Miśrad ha-biṭakhon, 1979
  • Antisemitism, Holocaust, and the Holy See: An Appraisal of Recent Books About the Vatican and the Holocaust, "Yad Vashem Studies" XXX
  • Anti-Jewish Prejudices in German-Catholic Sermons, Lewiston, N.Y., Edwin Mellen Press, 1993
  • Last letters from the Shoah Jerusalem-New York, Devora Pub., 2004 (trad. it. Le mie ultime parole: lettere dalla Shoah, Roma, Laterza, 2009)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gerald Darring in shc.edu, su shc.edu. URL consultato il 13 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2014).
  2. ^ Olaf Blaschke 2009
  3. ^ Yad Vashem Martyrs' and Heroes' Remembrance Authority, 2003; Belfagor: rassegna di varia umanità, Volume 32, p.732, Leo. S. Olschki., 1977; Michael Berenbaum, Abraham J. Peck, United States Holocaust Memorial Museum, 1998

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN19912783 · ISNI (EN0000 0000 8099 2740 · LCCN (ENn80048735 · GND (DE103456244 · BNF (FRcb14509285h (data) · J9U (ENHE987007258036705171 · NDL (ENJA00432012 · WorldCat Identities (ENlccn-n80048735