Utente:SALTOVITALE/Sandbox

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Domenico Petrilli in una foto giovanile

Domenico Petrilli (Foggia, 4 agosto 1910 - San Giovanni Rotondo, 3 giugno 1985) è stato un compositore e commediografo italiano.

Attivo tra gli anni 20 e gli anni 60 del XX secolo, legò il suo nome soprattutto a operette, commedie musicali e commedie dialettali.

Inizia lo studio della musica da autodidatta. Suo padre, Ferdinando, non voleva assecondare la passione per la musica del figlio, intendendo fare di lui un avvocato.

La sua prima composizione fu scritta a sei anni (“Primo passo”, una polca per pianoforte).

Orfano a sedici anni, dirige nella Chiesa di Santa Chiara (Foggia) (ora sconsacrata ed utilizzata per attività culturali) una Messa composta da suo padre.

Abbandona il ginnasio e riprende gli studi musicali e nel 1928, come privatista, superando le prove per l'ammissione al quinto anno di corso di Composizione nel Conservatorio di S.Pietro a Majella di Napoli diretto da Francesco Cilea, dove fu allievo di Luigi Denza.

Il 28 settembre 1929, a 19 anni, viene rappresentata al Teatro Umberto Giordano la sua prima Operetta: Fat-in-là[1].

L'Operetta viene rappresentata anche a Palermo[2] ed a Torino[3].

Nell'aprile del 1932 viene rappresentata la seconda Operetta: La Pampeana[4].

Anche questa Operetta va in tour per i teatri d'Italia e viene rappresentata a Firenze, Roma, Bologna, Perugia e Ancona con la Compagnia del Cav. Trucchi[5].

Nel 1934 insegna Teoria e Solfeggio al conservatorio Umberto Giordano (non ancora parificato). Allestisce nello stesso anno, con la Filolirica del Dopolavoro Ferroviario, una rappresentazione della Cavalleria Rusticana.

Nel 1936, con la regia di Guido Mucelli (eclettico comico ed organizzatore di eventi, nonché poeta dialettale foggiano) mette in scena l'Operetta Addio giovinezza![6] " di Sandro Camasio, Nino Oxilia e Giuseppe Pietri e nell'anno successivo, sempre con lo stesso gruppo, l'Operetta “Primarosa” di Giuseppe Pietri.

Nello stesso anno 1937 presso il Regio Istituto Magistrale “Poerio” di Foggia vengono rappresentati vari pezzi d'opera ed una “Ninna nanna” composta dal Petrilli e dedicata al principe Vittorio Emanuele di Savoia (appena nato).

Nel 1938, per le difficoltà economiche del Liceo Giordano, concorre e vince un posto nelle Ferrovie dello Stato.

Nel 1939 ha luogo la rappresentazione dell'Operetta “Santarellina” di Hervé, con la Filolirica stabile del Dopolavoro Ferroviario di Foggia.

Nell'ottobre dello stesso anno, la rappresentazione dell'Operetta Scugnizza di Mario Pasquale Costa e Carlo Lombardo.

Arriva la seconda guerra mondiale, che viene da Domenico descritta con questi versi:

Venije a guerre, i tiatre bumbardate,

fame, miserie, 'na granda pucundrie;

fenìrene i feste, i recite, i serate,

e s'accujataje pure a musa mije.

Po' 'inzime a li surdate americane venìrene trombe, sassofene e bacchette, grancasce, piattine e mazzacane

che accedirene 'u tiatre e l'operette.

(Venne la guerra, i teatri bombardati,

fame, miseria, disperazione;

finirono le feste, le recite, le serate,

si acquietò anche la mia ispirazione.

Poi insieme ai soldati americani arrivarono trombe, sassofoni e bacchette,

grancasse, piatti e rullanti;

che uccisero il teatro e l'operetta.)

Nel 1945 crea con altri amici amanti delle arti un Circolo Filo Artistico e organizza un Concerto lirico al Cine teatro Cicolella di Foggia. E' sempre viva la speranza di fondare un'orchestra stabile a Foggia.

Anno 1946: compone, su canovaccio dello scrittore Cav. Costantino Carbone, una nuova Operetta: “Ninon, regina del Gatto rosso” che viene rappresentata a Foggia agli inizi del marzo ed in seguito, con la Compagnia del Cav. Trucchi, in altre città italiane.

Tra il 1951 e il 1954 compone l'Operetta “Villa Rosa[7]”.

Formazione di una compagnia teatrale presso il CRAL dei Magazzini Standa di Foggia, che mette in scena la rivista musicale “ Mille Lettere d'Amore”. I due “motori” della compagnia, D. Petrilli e Nino Stango sono anche autori di una commedia in 3 atti in vernacolo foggiano ( I bernoccoli della sapienza) che viene, in seguito, tradotta in dialetto ligure e rappresentata nei teatri della Riviera.

Con la filolirica del Dopolavoro Ferroviario viene rappresentata al teatro Ariston una seconda rivista musicale, scritta dal M° Petrilli: “Ridendo, cantando che male ti fò? [8]Musiche, danze, scenette in vernacolo interpretate dall'impareggiabile Guido Mucelli ed altri artisti impegnati, non senza sacrifici, a riportare in auge il vecchio teatro popolare italiano.

Scrive il “Trittico foggiano”: Tre scenette in dialetto foggiano.

Nel 1955 costituisce l'Orchestra Lirico-sinfonica di Foggia[9] ( ennesimo tentativo di formare un'orchestra stabile in Foggia), che vede il suo concerto d'apertura nel mese di ottobre, ed esegue concerti vari fino alla primavera dell'anno successivo.

Il maestro Petrilli alla direzione dell'orchestra


Nel 1959, con la ricostituzione della filolirica del Dopolavoro ferroviario[10] (di cui ricopre la presidenza per 13anni), mettendo in scena riviste e spettacoli vari. Nello stesso periodo organizza nell'ambito del sodalizio, mostre di pittura, attività sportive etc.

riedizione di Fat in là al cine teatro Ariston - 1961

Anno 1964: compone la commedia musicale “ La Taverna di Faust [11]“ di cui è anche autore del testo. Questo segnò il debutto della Commedia musicale al Teatro Ariston di Foggia.

Nel 1969 organizza la manifestazione folcloristica “Carosello foggiano[12]” con rievocazioni di personaggi foggiani, tradizioni popolari, canzoni etc.

Nel 1973 il Maestro, andato in pensione dalle Ferrovie dello Stato, ritorna all'insegnamento presso il Conservatorio U. Giordano fino al 1980. Presiede in quegli anni l'A.Gi.mus.

Muore a San Giovanni Rotondo nel 1985 per una leucemia.

  1. ^ La Compagnia Filodrammatica nell’applaudita operetta del Maestro Petrilli “ FAT-IN_LA’”., in La Gazzetta del Mezzogiorno, 15 ottobre 1929.
  2. ^ I successi di un compositore pugliese, in il giornale del popolo, 24 novembre 1929.
  3. ^ Il successo di Fat-in-là a Torino, in Il Foglietto (periodico di capitanata), 10 luglio 1930.
  4. ^ Il bel successo di “La Pampeana”del m. Petrelli al Teatro Comunale di Foggia., in Il Giornale d'Italia, 9 aprile 1932.
  5. ^ Le operette al Comunale: Il debutto della Compagnia Trucchi., in Il Foglietto (periodico di capitanata), 1º dicembre 1932.
  6. ^ Addio Giovinezza” al Dopolavoro Ferroviario., in La Tribuna, 12 dicembre 1935.
  7. ^ (trafiletto senza titolo), in La gazzetta del Mezzogiorno, 4 aprile 1951.
  8. ^ Articolo sulla nuova Rivista del M° Mimy Petrilli “RIDENDO….CANTAN DO….CHE MALE TI FO?”, in Il Gazzettino dauno, 20 febbraio 1954.
  9. ^ Alla vigilia dell’inaugurazione della Mostra dei Bozzetti per il Monumento ad U. Giordano, L’ENAL porta a battesimo l’Orchestra Lirico-Sinfonica “U.Giordano” Città di Foggia., in FOGGIASPORT, 15 marzo 1956.
  10. ^ Ricostruita la Filolirica a Foggia presso il Dopolavoro Ferroviario, in Il Tempo, 21 febbraio 1959.
  11. ^ (trafiletto) La prima della “Taverna di Faust” a Foggia ha ottenuto un successo superiore alle previsioni. Testo e musica della Commedia Musicale di Mimy Petrilli., in Il Tempo, 27 marzo 1964.
  12. ^ Panorama Artistico: “CAROSELLO FOGGIANO” alla Taverna del Gufo., in Il Gazzettino dauno, 10 maggio 1969.