Addio giovinezza! (operetta)

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Addio giovinezza! è un'operetta in 3 atti, versi di Alessandro De Stefani, musica di Giuseppe Pietri, dalla commedia omonima di Sandro Camasio e Nino Oxilia, chiamati i dioscuri nella goliardia torinese d'inizio Novecento per la loro salda amicizia e il sodalizio letterario. Fu rappresentata per la prima volta come commedia goliardica e studentesca al Teatro Manzoni di Milano il 27 marzo 1911 dalla compagnia Talli-Melato e il 4 aprile seguente al Carignano di Torino dalla compagnia Falconi-Di Lorenzo. L'operetta fu rappresentata per la prima volta il 20 gennaio 1915 al Teatro Goldoni di Livorno.

Ne furono tratti quattro film: nel 1913, nel 1918, nel 1927 e nel 1940; oltre a due versioni televisive: nel 1965 con Umberto Orsini, Lucilla Morlacchi, Renzo Palmer, Lauretta Masiero, e nel 1968 con Nino Castelnuovo, Gigliola Cinquetti, Mario Maranzana, Ornella Vanoni.

Il nome della protagonista, Dorina, deriverebbe da una ragazza amata da Camasio, ovvero Dorina Ronga, frequentata da Camasio e Oxilia nell'estate del 1910, durante una villeggiatura a Nizza Monferrato[1].

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Dorina (soprano)
  • Elena (soprano)
  • Mario (tenore)
  • Leone (buffo)
  • Emma
  • Mamma Rosa
  • Carlo
  • I genitori di Mario
  • Sartine, Modiste, Studenti, Corteo trecentesco, il "Pontefice", il "Boia", una Fioraia

Numeri Musicali[modifica | modifica wikitesto]

Atto I[modifica | modifica wikitesto]

  • Coro d'introduzione degli studenti: "Puoi studiar con allegria"
  • Duetto Mario/Dorina: "Tu m'ami, è già qualcosa"
  • Quintetto Leone/Emma/Carlo/Mario/Dorina: "Non m'accontento di modistine"
  • Entrata di Elena e duetto Elena/Mario: "Ma lei non è curioso?"
  • Duettino Mario/Dorina: "Dori, Dori vien vicina"
  • Finale atto I - Coro "È primavera"

Atto II[modifica | modifica wikitesto]

  • Musica di scena
  • Duettino Mario/Dorina: "Va', va', non ti posso creder più"
  • Scena Dorina
  • Coro degli studenti: "O Mario studiosissimo"
  • Duetto comico Leone/Dorina: "Son venuta fin quassù"
  • Aria di Dorina: "Mario il mio ben" e finale atto II

Atto III[modifica | modifica wikitesto]

  • Sestetto: "La vita è fumo passegger"
  • Duetto Mario/Dorina: "Questa è la giovinezza" - Finale atto III

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Si veda l'intervista fatta da Patrizia Deabate alla figlia del fratello di Dorina Ronga, in: sito dedicato alla storia dei primi anni del 1900 a Torino, tra il periodo dell'art nouveau e quella futurista

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Piero Cazzola, Lettere inedite di Oxilia a Camasio: testimonianze di un'antica amicizia, in "Studi Piemontesi", nov. 1991, vol. XX, fasc. 2.
  • Patrizia Deabate, 1911-2011, Cent'anni di Addio giovinezza!: amori e muse ispiratrici Belle Epoque tra Torino e Nizza Monferrato, in "Iter", n° 23, anno VII, numero I, aprile 2011.
  • Patrizia Deabate, Cent'anni di Addio giovinezza! nella Torino belle époque, in "Studi Piemontesi", dicembre 2011, vol. XL, fasc. 2.
  • Patrizia Deabate, Intervista alla nipote di Dorina Ronga, in "Le Colline di Pavese", anno 34, n. 129, gennaio 2011.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]