Utente:Rossala/Anny Cazenave/sandbox1

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Anny Cazenave, nata Boystay (Draveil, 3 Marzo 1943) è una geodeta, oceanografa geofisica francese. Pioniera dell'altimetria satellitare.Insignita della Legion d'onore(2010). Vincitrice della William Bowie Medal (2012). Vincitrice del Premio "Frontiere della conoscenza" della Fondazione BBVA per la categoria Cambiamenti climatici.

È ritenuta una delle voci più autorevoli nell'ambito dei Cambiamenti climatici


Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Di formazione accademica non scientifica riesce consegue un dottorato post-laurea in Astronomia fondamentale a Parigi 1969 e un dottorato in Geofisica presso l'Università Paul Sabatier di Tolosa 1975 . [1]

Attività di ricerca e incarichi[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1975 fino alla metà degli anni '90, studia le variazioni temporali e spaziali della gravità. Utilizza i dati altimetrici satellitari di SEASAT, ERS-1 e TOPEX / Poseidon per ideare modelli gravitazionali dei processi geodinamici degli oceani profondi. I modelli studiano le caratteristiche tettoniche marine come le variazioni di altezza dei geoidi attraverso le trincee oceaniche profonde e le zone di frattura, il raffreddamento e la subsidenza litosferica e la compensazione isostatica delle catene di montagne sottomarine . [2]

Si applica anche all'oceanografia spaziale. Utilizzando i set di dati delle missioni altimetriche satellitari TOPEX / Poseidon, Jason-1 e la missione di topografia della superficie oceanica di Jason-2, affronta il problema dell'innalzamento del livello globale del mare. Entra a far parte del team scientifico che per primo utilizza i dati dell'altimetria satellitare per estrapolare un tasso di innalzamento del livello del mare di circa tre mm / anno. Affronta il problema di bilanciare il budget globale del livello del mare incorporando i dati del campo gravitazionale dipendenti dal tempo dal sistema satellitare GRACE nelle sue analisi. Studia i corpi idrici terrestri dallo spazio. [3] .Si interessa alla "misurazione dei cambiamenti temporali del campo di gravità terrestre utilizzando la gravimetria spaziale e ad applicazioni per il bilancio di massa della calotta glaciale e il cambiamento nello stoccaggio totale dell'acqua terrestre". [4]

Entra a far parte del Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici ed è autrice principale delle sezioni sul livello del mare del quarto rapporto di valutazione IPCC 2007 e del quinto rapporto di valutazione IPCC 2014. [5] Oltre a richiamare l'attenzione sugli effetti del cambiamento climatico e sull'innalzamento del livello del mare, rileva che nelle regioni estremamente piatte come il Bangladesh le acque sotterranee potrebbero essere minacciate dalla salinizzazione del mare. [6]

Lavora per l'agenzia spaziale francese CNES, nel Laboratoire d'Etudes en Geophysique et Oceanographie Spatiale (LEGOS) presso l'Observatoire Midi-Pyrénées di Tolosa .Dal 2013 dirige Scienze della Terra presso l'International Space Sciences Institute (ISSI) di Berna (Svizzera).

Opere selezionate[modifica | modifica wikitesto]

Ha scritto più di 200 articoli scientifici per riviste internazionali sottoposte a revisione paritaria.

  • A. Cazenave, K. Feigl, Formes et Mouvements de la Terre, Edizioni Belin, 1994.
  • A. Cazenave, D.Massonnet, La Terre vue de l'espace, Belin Editions, 2004.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ academie-sciences.fr, http://www.academie-sciences.fr/academie/membre/CazenaveA_bio022011_gb.pdf.
  2. ^ honors.agu.org, http://honors.agu.org/winners/anny-cazenave/?sub=citation.
  3. ^ honors.agu.org, http://honors.agu.org/winners/anny-cazenave/?sub=citation.
  4. ^ nasonline.org, http://www.nasonline.org/member-directory/members/20007153.html.
  5. ^ In new report, climate experts to warn of sea peril, in Business Standard, 25 September 2013.
  6. ^ (FR) Louise-Maude Rioux Soucy, Un entretien avec Anny Cazenave - Variations climatiques extrêmes prévues, in Le Devoir, 17 May 2003.
  7. ^ egu.eu, http://www.egu.eu/awards-medals/arthur-holmes/2005/anny-cazenave/.
  8. ^ ldeo.columbia.edu, https://www.ldeo.columbia.edu/the-vetlesen-prize.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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