Unione Sportiva Sassuolo Calcio (femminile)

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U.S. Sassuolo Calcio
Calcio
Le Neroverdi, Sasòl
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Nero, verde
Inno Neroverdi
Nek
Dati societari
Città Sassuolo
Nazione Bandiera dell'Italia Italia
Confederazione UEFA
Federazione FIGC
Campionato Serie A
Fondazione 2016
Presidente Bandiera dell'Italia Elisabetta Vignotto
Allenatore Bandiera dell'Italia Gianpiero Piovani
Stadio Enzo Ricci
(4 008 posti)
Sito web www.sassuolocalcio.it/femminile/
Palmarès
Stagione in corso
Dati aggiornati al 26 agosto 2022
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L'Unione Sportiva Sassuolo Calcio, meglio nota come Sassuolo o Sassuolo Femminile, è una società di calcio femminile di Sassuolo. Milita in Serie A, la massima serie del campionato italiano femminile di calcio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver già iniziato la stagione 2016-2017 come Reggiana Femminile, nella conferenza stampa del 30 settembre 2016 tenutasi al Mapei Stadium - Città del Tricolore la dirigenza del Sassuolo ha annunciato di aver avviato una collaborazione con la dirigenza della Reggiana Femminile che, grazie a un accordo di licenza, gestirà in prospettiva le future attività della propria sezione femminile. La squadra si presenta così alla stagione di Serie B 2016-2017 con una nuova maglia, abbandonando il tradizionale granata per l'azzurro, mantenendo inizialmente i loghi di entrambe le società[1].

A partire dalla terza giornata di campionato, la Reggiana Femminile è diventata a tutti gli effetti A.S.D. Sassuolo C.F.[2] In occasione del match contro il Vittorio Veneto si è tenuta una protesta di tifosi reggiani presso lo stadio Mirabello, mentre la partita è stata a rischio a causa del ritrovamento di chiodi sul campo da gioco e del portone d'ingresso sigillato con del silicone. Dopo i rilievi del caso e la denuncia verso ignoti, la gara si è poi giocata regolarmente[3]. In occasione della partita contro l'Arezzo (vinta 2-0 dalle neroverdi) il Sassuolo gioca per la prima volta nel proprio stadio cittadino, il comunale Enzo Ricci. Al termine della stagione 2016-2017 ha vinto il girone C della Serie B ed è stato promosso in Serie A. Il Sassuolo ha iniziato la prima stagione in Serie A con sette sconfitte consecutive, rimanendo all'ultimo posto in classifica per tutto il girone di andata. Nel girone di ritorno ha collezionato quattro vittorie, delle quali tre consecutive sul finire di stagione, conquistando un posto nei play-out. Nel play-out disputato il 27 maggio in campo neutro il Sassuolo ha superato per 3-0 dopo i tempi supplementari la Roma CF, conservando la categoria. Nella stagione 2018-2019, al contrario rispetto alla precedente, il Sassuolo con due vittorie consecutive e tenendo la testa della classifica nelle prime quattro giornate, rimanendo nella parte medio alta della classifica fino alla fine del campionato.

Il 3 luglio 2019 la FIGC ha deliberato la cessione del titolo sportivo dalla società A.S.D. Sassuolo Calcio Femminile alla società U.S. Sassuolo Calcio, diventandone ufficialmente la sezione femminile[4].

Cronistoria[modifica | modifica wikitesto]

Cronistoria dell'U.S. Sassuolo Calcio
  • 2016 - Nasce la A.S.D. Sassuolo Calcio Femminile.
  • 2016-2017 - 1º nel girone C della Serie B. Promosso in Serie A.
Primo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
  • 2019 - Cede il titolo sportivo all'U.S. Sassuolo Calcio.
  • 2019-2020 - 6º in Serie A.
Quarti di finale di Coppa Italia[5].
Quarti di finale di Coppa Italia.
Gironi eliminatori di Coppa Italia.
Semifinale di Supercoppa italiana.
Gironi eliminatori di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.

Simboli ufficiali[modifica | modifica wikitesto]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma del Sassuolo è costituito da uno scudo decorato nella parte inferiore da strisce nere e verdi, oltre che da un pallone da calcio, e nella parte superiore è diviso in due parti, quella a sinistra presenta i tre colli dello stemma cittadino, quella a destra ancora strisce nere e verdi. La fascia orizzontale che divide i due settori riporta il nome del club.[6]

Inno[modifica | modifica wikitesto]

L'inno ufficiale del Sassuolo è il brano Neroverdi, composto nel 2013 dal cantautore sassolese Nek.[7][8]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma societario[modifica | modifica wikitesto]

Organigramma aggiornato al 9 agosto 2020[9].

Staff dell'area direttiva
  • Bandiera dell'Italia Elisabetta Vignotto - Presidente
  • Bandiera dell'Italia Alessandro Terzi - Direttore sviluppo calcio femminile
  • Bandiera dell'Italia Riccardo Soragni - Responsabile settore giovanile
  • Bandiera dell'Italia Giorgio Gagliardi - Segreteria
  • Bandiera dell'Italia Francesco Messori - Segreteria
  • Bandiera dell'Italia Master Group Sport - Area marketing, comunicazioni e sponsorizzazioni
  • Bandiera dell'Italia Greta Spagnulo - Addetto stampa

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Di seguito la cronologia di fornitori tecnici e sponsor del Sassuolo.

Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali
  • 2016-oggi Mapei

Settore giovanile[modifica | modifica wikitesto]

Il settore giovanile femminile del Sassuolo è formato da 5 squadre partecipanti ai campionati Primavera[12], Giovanissime[13], Under-13[14], Under-12[15] e Pulcine[16]. A queste si aggiunge anche una squadra "riserva" che milita nella Serie D femminile dell'Emilia-Romagna[17].

Allenatori e presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'elenco degli allenatori e dei presidenti del Sassuolo Calcio Femminile, dall'anno di fondazione ad oggi.

Allenatori
Presidenti

Calciatrici[modifica | modifica wikitesto]

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatrici dell'U.S. Sassuolo Calcio.

Capitani[modifica | modifica wikitesto]

Organico[modifica | modifica wikitesto]

Rosa 2023-2024[modifica | modifica wikitesto]

Rosa e numeri come da sito ufficiale[18].

N. Ruolo Calciatrice
1 Bandiera dell'Italia P Lia Lonni
2 Bandiera del Belgio D Davina Philtjens
3 Bandiera dell'Italia D Sara Mella
4 Bandiera della Danimarca D Caroline Pleidrup
5 Bandiera dell'Italia D Angela Passeri
6 Bandiera del Sudafrica C Refiloe Jane
7 Bandiera dell'Italia D Erika Santoro
8 Bandiera dell'Italia C Giada Pondini
9 Bandiera dell'Italia A Daniela Sabatino
11 Bandiera dell'Italia A Chiara Beccari
12 Bandiera del Belgio C Kassandra Missipo
14 Bandiera dell'Italia D Mary Clare Petrillo
15 Bandiera dell'Italia C Benedetta Brignoli
16 Bandiera della Francia P Solène Durand
N. Ruolo Calciatrice
17 Bandiera dell'Italia C Cecilia Prugna
19 Bandiera dell'Italia C Manuela Sciabica
20 Bandiera dell'Italia D Benedetta Orsi
23 Bandiera dell'Italia D Giorgia Tudisco
26 Bandiera della Scozia A Lana Clelland
27 Bandiera dell'Italia A Valeria Monterubbiano
29 Bandiera della Slovenia D Naja Poje Mihelič
32 Bandiera dell'Austria P Isabella Kresche
33 Bandiera della Danimarca D Julie Nowak
78 Bandiera della Francia D Bénédicte Simon
85 Bandiera dell'Italia D Maria Luisa Filangeri (capitano)
91 Bandiera della Francia C Annahita Zamanian
99 Bandiera della Svezia A Loreta Kullashi

Staff tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Staff tecnico come da sito ufficiale[19].

Staff dell'area tecnica
  • Bandiera dell'Italia Gianpiero Piovani - Allenatore
  • Bandiera dell'Italia Gian Loris Rossi - Vice allenatore
  • Bandiera dell'Italia Raffaele Nuzzo - Preparatore dei portieri
  • Bandiera dell'Italia Marco Pergreffi - Preparatore dei portieri
  • Bandiera dell'Italia Matteo Benassi - Preparatore atletico
  • Bandiera dell'Italia Marco Brandoli - Preparatore atletico
  • Bandiera dell'Italia Nicola Riva - Elaborazione dati atletici
  • Bandiera dell'Italia Annalisa Ielli - Team manager
  • Bandiera dell'Italia Anna Girgenti - Collaboratore

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Sassuolo: le nuove squadre femminili, su lnd.it, 2 ottobre 2016. URL consultato il 2 ottobre 2016.
  2. ^ CU 28 - Risultati, decisioni del GS, variazioni al programma gare (PDF), su calciofemminile.lnd.it, 3 novembre 2016.
  3. ^ Giuseppe Cozzolino, Reggio Emilia, vandalismo al Mirabello: chiodi in campo all'esordio del Sassuolo femminile, su calcio.fanpage.it, Fanpage.it. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  4. ^ Comunicato Ufficiale nº 4/A, Attribuzione titolo sportivo SASSUOLO CALCIO FEMMINILE al US SASSUOLO CALCIO (PDF), su figc.it, 3 luglio 2019. URL consultato il 26 luglio 2019.
  5. ^ La competizione è stata interrotta prima della disputa della gara di ritorno.
  6. ^ Storia, su sassuolocalcio.it. URL consultato il 5 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2014).
  7. ^ Andrea Melli, Nek canta il suo Sassuolo: "Speri il mio inno dia la carica", in la Repubblica, 6 dicembre 2013.
  8. ^ FP, Nek - Neroverdi (Inno Ufficiale U.S. Sassuolo Calcio), 8 dicembre 2013. URL consultato il 1º settembre 2016.
  9. ^ Organigramma societario, su sassuolocalcio.it. URL consultato il 9 agosto 2020.
  10. ^ Matteo Perri, Il Sassuolo cambia sponsor tecnico, arriva Kappa fino al 2021, su passionemaglie.it, 3 luglio 2015.
  11. ^ PUMA e Sassuolo Calcio: la firma di una partnership a lungo termine, su sassuolocalcio.it, 21 agosto 2020.
  12. ^ Primavera, su sassuolocalcio.it. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  13. ^ Giovanissime, su sassuolocalcio.it. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  14. ^ Under-13, su sassuolocalcio.it. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  15. ^ Under-12, su sassuolocalcio.it. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  16. ^ Pulcine, su sassuolocalcio.it. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  17. ^ Serie D, su sassuolocalcio.it. URL consultato il 3 dicembre 2016.
  18. ^ Prima squadra femminile. I numeri di maglia per la stagione 2022/23, su sassuolocalcio.it. URL consultato il 1º ottobre 2022.
  19. ^ Staff tecnico, su sassuolocalcio.it. URL consultato il 9 agosto 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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