Trofeo Luxardo - Coppa del Mondo di Sciabola

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Il Trofeo Luxardo - Coppa del Mondo di Sciabola nasce nel 1955 per iniziativa di Franco Luxardo. È l'unica tappa italiana della Coppa del Mondo di sciabola maschile. È stato assegnato solo per la competizione individuale fino al 1995, quando è stata istituita in via sperimentale anche la Coppa del Mondo a squadre. A partire da quell'anno è stato assegnato sia per il concorso individuale che per quello a squadre.[1] È valido a tutti gli effetti anche per la Coppa del Mondo a squadre dal 2000, anno in cui la prova a squadre è stata ufficialmente inserita nel calendario dalla Federazione internazionale della scherma.

Dal 1955 al 1959 si è tenuto presso gli impianti del CUS Padova. Dal 1961 al 1975 si è svolto presso il Palasport Tre Pini di Padova e dal 1976 al 1998 al Palasport di Abano Terme per tornare poi a Padova. A partire dall'edizione del 2000, la competizione si svolge nell'impianto patavino PalaFabris.[2] In alcune occasioni, dopo che la fase eliminatoria si era tenuta nei suddetti impianti, la fase finale si è svolta in prestigiosi edifici storici padovani: il Caffè Pedrocchi nel 1963, il Palazzo della Ragione nel 1972, 1973 e 1996, ed il Teatro Verdi dal 1998 al 2009.[3]

Nel 2002, la fase finale del trofeo non si è disputata per l'astensione degli sciabolatori, che protestavano per la rimozione dal programma olimpico delle prove a squadre di fioretto femminile e sciabola maschile da parte della Federazione internazionale.[4]

Albo d'oro dell'individuale[modifica | modifica wikitesto]

Il record di vittorie nel Trofeo Luxardo appartiene al sovietico Viktor Sidjak con 5 successi, seguito dall'italiano Michele Maffei e dall'ungherese Imre Gedővári con 4.[3]








Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 1995[collegamento interrotto], trofeoluxardo.it
  2. ^ 2000 Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., trofeoluxardo.it
  3. ^ a b La storia del trofeo Archiviato il 15 agosto 2013 in Internet Archive., trofeoluxardo.it
  4. ^ a b 2002 [collegamento interrotto], su trofeoluxardo.it, Trofeo Luxardo. URL consultato il 29 giugno 2012.
  5. ^ 56° Trofeo Luxardo trionfo Italia e trionfo Occhiuzzi, padovaoggi.it

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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