Tre scapoli e un bebè

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Tre scapoli e un bebè
Tom Selleck e Steve Guttenberg in una scena del film
Titolo originale3 Men and a Baby
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1987
Durata102 min e 101 min
Generecommedia
RegiaLeonard Nimoy
SoggettoColine Serreau
SceneggiaturaJames Orr, Jim Cruickshank
ProduttoreRobert W. Cort, Ted Field
Produttore esecutivoJean-François Lepetit
Casa di produzioneInterscope Communications, Silver Screen Partners III e Touchstone Pictures
FotografiaAdam Greenberg
MontaggioMichael A. Stevenson
Effetti specialiMichael Kavanagh
MusicheMarvin Hamlisch
ScenografiaPeter S. Larkin, Justin Scoppa Jr., Dan Yahri, Jacques Bradette, Hilton Rosemarin
CostumiLarry S. Wells
TruccoLon Bentley, Barbara Kelly
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Tre scapoli e un bebè (3 Men and a Baby) è un film del 1987, diretto da Leonard Nimoy. È il remake hollywoodiano del film francese Tre uomini e una culla del 1985, nel 1990 è stato realizzato un seguito intitolato Tre scapoli e una bimba.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Tre scapoli dividono lo stesso appartamento a New York: Peter è un architetto; Michael un disegnatore di fumetti e pupazzi, Jack è un ex-pubblicitario e attore. La loro routine quotidiana viene sconvolta il giorno in cui un amico dell'attore (Paul, che fa lo steward su aerei di linea) avverte Jack che un pacchetto sarà recapitato e poi ritirato nell'alloggio dei tre, dovendo lui imbarcarsi per l'Estremo Oriente. Anche Jack parte per recitare in un film, dopo aver avvertito della consegna gli altri coinquilini.

Una mattina i due amici trovano sulla soglia di casa una culla con una poppante, di nome Mary. In realtà il pacchetto non è quello, bensì una scatoletta, arrivata poco dopo, che Michael ripone da qualche parte, dato che lui e Peter sono assillati dai mille problemi pratici posti dall'inatteso arrivo della piccola. Nella scatoletta c'è della droga e, quando due corrieri si presentano a ritirarla, Peter e Michael, equivocando, consegnano la culla con Mary. Un presentimento allarma Peter e i due fanno appena in tempo a recuperare il prezioso fagottello che, se ha completamente sconvolto orari di lavoro e piacevoli sollazzi, con turni impossibili e fatiche inconsuete nella loro vita quotidiana, ha ormai toccato il cuore degli amici.

Ma i corrieri che vogliono la droga non demordono e devastano l'alloggio. Aiutati dalla polizia, che è già sulle loro tracce, Peter e Michael consegneranno la maledetta merce, ritrovata in casa, e i due emissari finiranno in prigione. Rientrato nel frattmpo Jack al domicilio, questi verrà ad apprendere che Mary è il frutto di una relazione avuta con una ragazza, Sylvia, ed ora tocca anche e soprattutto a lui di occuparsi di pannolini e biberon, oltre che a fare sonni agitati. Finché un giorno torna Sylvia per riprendersi la bambina e tornare in Inghilterra dai suoi parenti. Questo però non avverrà: la donna rimarrà negli Stati Uniti, potrà lavorare e occuparsi della figlia, in ciò aiutata da tre papà, affettuosi e incantati dalle moine di Mary.

Leggenda metropolitana[modifica | modifica wikitesto]

Durante una scena del film, seminascosto da una tenda, apparirebbe il fantasma di un bambino di nove anni rimasto ucciso da un colpo partito accidentalmente dal fucile del padre alcuni anni prima nella casa in cui vennero girate alcune scene del film. L'evento fu scoperto solamente nell'agosto 1990 (pochi mesi prima dell'inizio delle riprese del sequel). In aggiunta a questa scena, pochi secondi prima nella stessa inquadratura allo stesso posto appare una figura molto simile ad un fucile.[1]

Su questo evento si è discusso moltissimo finché, nel novembre 1997, in un'intervista al regista, è stato rivelato che la sagoma che viene intravista per qualche secondo era in realtà una sagoma fotografica raffigurante Ted Danson realizzata a fini promozionali e dimenticata in un lato del set.[2] Sempre nell'intervista, fu detto che il film è stato girato interamente in uno studio di Toronto e non in una casa.

Sequel[modifica | modifica wikitesto]

L'attore Steve Guttenberg, in un'intervista del 2009, ha confermato di aver aderito al progetto di un secondo sequel Three Men and a Bride.[3] Il film, infatti, ebbe già un primo seguito nel 1990 dal titolo Tre scapoli e una bimba.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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