Torvoneustes

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Torvoneustes
Ricostruzione di Torvoneustes
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Classe Sauropsida
Sottoclasse Diapsida
Infraclasse Archosauromorpha
(clade) Archosauria
Superordine Crocodylomorpha
Sottordine Thalattosuchia
Superfamiglia Metriorhynchoidea
Famiglia Metriorhynchidae
Genere Torvoneustes
Specie
  • T. carpenteri
  • T. coryphaeus

Torvoneustes è un genere estinto di rettili marini, appartenente ai crocodilomorfi. Visse nel Giurassico superiore (Kimmeridgiano, circa 154 - 152 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Inghilterra.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le dimensioni di questo animale dovevano essere notevoli: il solo cranio superava il metro di lunghezza e l'animale intero doveva essere lungo quasi 5 metri. Rispetto ai suoi stretti parenti, come Dakosaurus e Geosaurus, Torvoneustes possedeva un cranio insolitamente allungato e sottile, con denti meno numerosi e poco compressi lateralmente. I denti possedevano un apice smussato, una corona dalla regione medio-bassa con numerose creste strettamente allineate apicobasalmente, e una regione apicale con un pattern anastomizzato di creste che interagiscono con le carene. All'interno dei Thalattosuchia queste caratteristiche dentali si trovano solo in Torvoneustes e il teleosauride Machimosaurus.

Come tutti gli animali simili (i metriorinchidi), anche Torvoneustes doveva possedere quattro arti corti trasformati in strutture simili a pagaie, e una coda terminante in una sorta di pinna lobata.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Torvoneustes è un membro dei metriorinchidi, un gruppo di animali affini ai coccodrilli che nel corso del Giurassico si specializzarono notevolmente per la vita in mare aperto. Torvoneustes, in particolare, è considerato un rappresentante dei geosaurini, una sottofamiglia di metriorinchidi dotati di grossi crani e di denti adatti a predare grandi animali.

I primi resti di Torvoneustes, un cranio parziale e alcune parti di uno scheletro rinvenuti nella Kimmeridge Clay in Inghilterra, vennero inizialmente attribuiti alla specie Metriorhynchus superciliosus; quando vennero scoperti alcuni resti postcranici, fu chiaro che non poteva trattarsi di quella specie, e nel 2008 si istituì una nuova specie del genere Dakosaurus, D. carpenteri. Altri studi condussero a un'attribuzione al genere Geosaurus, e infine all'istituzione di un genere a sé stante, Torvoneustes (Andrade et al., 2010), con la specie Torvoneustes carpenteri. Un'altra specie, leggermente più antica ma proveniente sempre della Kimmeridge Clay, è stata descritta nel 2013: Torvoneustes coryphaeus era caratterizzata da un dermatocranio fortemente ornamentato e da un'incisura sopraorbitale che formava un angolo molto acuto (Young et al., 2013).

Con il suo muso allungato e i denti in minor numero, Torvoneustes è stato visto come una forma transizionale tra i metriorinchidi piscivori (dotati di muso allungato) e i geosaurini ipercarnivori, dal muso corto, come Geosaurus e Dakosaurus. Mentre questi ultimi due generi sono dotati di dentatura zifodonte (ovvero con denti aguzzi e compressi lateralmente), Torvoneustes non possedeva una vera dentatura zifodonte. L'antenato comune di Dakosaurus e Geosaurus potrebbe aver avuto anch'esso una dentatura zifodonte, e poiché Torvoneustes è considerato anch'esso un discendente di questo antenato comune, è possibile che la dentatura zifodonte sia stata perduta secondariamente. È tuttavia possibile che Geosaurus e Dakosaurus abbiano acquisito questo tipo di dentatura indipendentemente, e che Torvoneustes non sia derivato da un antenato zifodonte.

Paleobiologia[modifica | modifica wikitesto]

Curiosamente, questo pattern di riduzione e perdita di ornamentazione del dermatocranio si osserva anche in Metriorhynchus, Dakosaurus, e nel clade Rhacheosaurini. È stato ipotizzato che il dermatocranio 'liscio' dei metriorinchidi del Giurassico si sia evoluto in modo indipendente in ogni ramo evolutivo (evoluzione parallela), e avrebbe ridotto la resistenza idrostatica, rendendo in tal modo la locomozione attraverso l'acqua più efficiente.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Wilkinson, L.E.; Young, M.T.; and Benton, M.J. (2008). "A new metriorhynchid crocodilian (Mesoeucrocodylia: Thalattosuchia) from the Kimmeridgian (Upper Jurassic) of Wiltshire, UK". Palaeontology 51 (6): 1307–1333. doi:10.1111/j.1475-4983.2008.00818.x.
  • Andrade, M.B.D.; Young, M.T.; Desojo, J.B.; and Brusatte, S.L. (2010). "The evolution of extreme hypercarnivory in Metriorhynchidae (Mesoeucrocodylia: Thalattosuchia) based on evidence from microscopic denticle morphology". Journal of Vertebrate Paleontology 30 (5): 1451–1465. doi:10.1080/02724634.2010.501442.
  • Young, M. T., De Andrade, M. B., Etches, S. and Beatty, B. L. (2013), A new metriorhynchid crocodylomorph from the Lower Kimmeridge Clay Formation (Late Jurassic) of England, with implications for the evolution of dermatocranium ornamentation in Geosaurini. Zoological Journal of the Linnean Society, 169: 820–848. doi: 10.1111/zoj.12082

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