Torta delle rose

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Torta delle rose
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
Diffusioneregionale
Zona di produzioneprovincia di Mantova, provincia di Brescia e la zona del lago di Garda
Dettagli
Categoriadolce
Ingredienti principalifarina, uova, sale, burro, latte, vaniglia, miele, lievito di birra, zucchero

La torta delle rose o torta a rose[1] è un dolce tipico della cucina mantovana e cucina bresciana ed è realizzata con pasta lievitata ricca di burro e zucchero che viene arrotolata e disposta nella teglia assumendo la caratteristica forma di un cesto di boccioli di rose, da cui il nome[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Con l'arrivo di Isabella d'Este nel 1490, che divenne marchesa consorte di Mantova sposando Francesco II Gonzaga, la cucina mantovana venne influenzata da quella emiliana:[3] la marchesa si avvalse infatti della consulenza di Cristoforo di Messisbugo, cuoco dei signori di Ferrara, che pare avesse creato appositamente per lei la "torta delle rose".[4][5]Una teoria piú radicata e sostenuta dai disciplinari odierni descrive l origine del dolce nelle zone del basso , garda, zona prima del 1430 in possesso parzialmente del duca di Mantova e piu precisamente nel triangolo Lonato-Calvisano-Medole.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il pasticcere insegna, Fabbri Editori, 2000, pp. 258-9.
  2. ^ La torta delle rose, su AIFB. URL consultato il 14 giugno 2017.
  3. ^ Turismo a Mantova. Gastronomia, su turismo.mantova.it. URL consultato il 14 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  4. ^ Torta delle rose, su ricette.giallozafferano.it, GialloZafferano. URL consultato il 14 giugno 2017.
  5. ^ Gli Aristopiatti, la nobiltà a tavola dai Gonzaga al Gattopardo, su Corriere.it. URL consultato il June 14, 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Mantovani, Tra grandi alberi e grandissimi piatti. Itinerari dendrogastronomici nella provincia di Mantova, Mantova, 2021, ISBN 978-88-7495-835-1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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