Tommaso Galli

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Tommaso Galli
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Pugilato
Categoria Pesi gallo, piuma, e superpiuma
Termine carriera 1972
Carriera
Incontri disputati
Totali 51
Vinti (KO) 38 (9)
Persi (KO) 9 (0)
Pareggiati 4
 

Tommaso Galli (Roma, 10 giugno 1941Roma, 1º maggio 2024) è stato un pugile italiano.

È stato l'unico pugile italiano a indossare la cintura di campione europeo in tre differenti categorie: nei pesi gallo, piuma, e superpiuma. In tutta la sua carriera, non ha mai perso un incontro prima del limite.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carriera da dilettante[modifica | modifica wikitesto]

Galli inizia a praticare il pugilato in una palestra del popolare quartiere romano di Centocelle. Si laurea campione italiano dei dilettanti nella categoria dei pesi mosca nel 1962 a Modena.[1]. L'anno dopo passa al professionismo nella scuderia di Gigi Proietti.

Carriera da professionista[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a combattere nei pesi mosca. Dopo nove incontri di rodaggio, combatte a Milano con il campione di Francia René Libeer (futuro campione europeo della categoria), ottenendo un pari. Sale di categoria e, il 18 settembre 1964, a Roma, batte ai punti in dieci riprese l'ostico triestino Nevio Carbi. L'11 giugno 1965, sempre nella Capitale, batte Domenico Scarponi, ai punti, e diventa campione italiano dei pesi gallo[1].

Dopo poco più di due mesi, il 19 agosto a Sanremo, Galli sconfigge l'ispano-marocchino Mimoun Ben Ali, già avversario, nei mosca, di Salvatore Burruni e, sempre nei gallo, conquista la sua prima cintura di campione europeo. Il 3 dicembre dello stesso anno, sul ring casalingo, respinge l'assalto dello scozzese Walter McGowan, futuro campione mondiale, costringendolo al pareggio[2].

Il 6 marzo 1966, a Marsiglia, Galli sconfigge ai punti il francese Pierre Vetroff. Poi, nella Plaza de Toros di Barcellona, concede la rivincita a Mimoun Ben Ali. Lo spagnolo, fatto tesoro della precedente sconfitta, adotta una tattica che non dà spazio alla capacità tecnica del detentore. Galli subisce così la sua prima sconfitta, ai punti, e perde il titolo europeo[1].

Nel frattempo, viene dichiarato decaduto Nevio Carbi, che aveva conquistato il titolo italiano per rinuncia di Galli. È perciò allestito un combattimento per l'assegnazione del titolo fra il romano e il brindisino Franco Zurlo, al Teatro Giacomini di Latina. Il 21 dicembre 1966, è Zurlo a prevalere, imponendo la sua tattica aggressiva. Il neocampione, tuttavia, dimostrerà il suo valore anche in futuro, conquistando per ben due volte la cintura europea dei pesi gallo[1].

Galli prosegue a combattere in Italia e all'estero con alterni risultati. Batte nuovamente Carbi, a Sanremo, ai punti in otto riprese. Il 26 aprile 1968, a Melbourne, sfida il campione del mondo dei pesi gallo, l'australiano Lionel Rose, in un match non valido per il titolo. È sconfitto ai punti in dieci riprese[1].

Dopo aver pareggiato a Roma contro il ghanese Bob Allotey, Galli sale di categoria e, il 20 agosto 1969, a Barcellona, combatte per il titolo europeo contro lo spagnolo Manuel Calvo. Contrariamente ai pronostici, Galli batte il detentore per Kot alla quindicesima ripresa e si aggiudica la cintura europea dei pesi piuma[3]. La difende vittoriosamente contro lo stesso Calvo, ancora a Barcellona, il 19 febbraio 1970, battendolo ai punti[1].

Il 26 giugno dello stesso anno, al Palazzo dello Sport di Madrid, mette in palio il titolo contro il cubano naturalizzato spagnolo, José Legrá, futuro campione del mondo. Galli è ferito alla sesta e alla tredicesima ripresa e un chiaro verdetto ai punti lo priva della cintura europea dei piuma[4].

L'EBU istituisce la categoria dei pesi superpiuma e Galli è designato a contendere per la prima volta il titolo al campione di Spagna dei piuma, Luis Aisa. Il 13 gennaio 1971, sul ring di Ladispoli, Galli conquista la sua terza cintura europea, battendo lo spagnolo ai punti in quindici riprese[1].

Successivamente, respinge ai punti l'assalto al titolo del campione di Germania Lothar Abend, sul ring di Lignano Sabbiadoro. L'8 marzo 1972, a Sanremo, mette KO al settimo round il belga Jean De Keers, con il titolo in palio e, due mesi dopo, manda in fumo il tentativo di Luis Aisa di riconquistare la cintura, battendolo, a Rimini per Kot all'undicesimo round[1].

Il 16 agosto 1972, ancora a Lignano, è costretto ad arrendersi ai punti al tarantino Domenico Chiloiro e a consegnargli il titolo europeo dei superpiuma. Dopo questa sconfitta, a soli trentuno anni, abbandona la boxe[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i (EN) Tommaso Galli su Sport & Note, su sportenote.com.
  2. ^ Tommaso Galli vs. Walter McGowan
  3. ^ Tommaso Galli batte Manuel Calvo
  4. ^ Champ Again, in: Boxing News, 29 giugno 2017

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]