Tiburzio Massaino

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Tiburzio Massaino (Cremona, dopo il 1550Cremona, 1609 circa) è stato un compositore italiano. Fu un anticipatore dell'opera drammatica e il fondatore della Cappella del Duomo di Salisburgo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Poco si sa della sua vita di frate agostiniano, se non che fu particolarmente inquieta. Ciò si riflette nella sua produzione, assai variegata e ricca di soluzioni ardite. Ad esempio, nelle opere religiose corali e strumentali, mostra grande capacità ed estro nelle elaborazioni contrappuntistiche, spingendosi sino a comporre brani per 8 e 16 tromboni e mottetti a 16 voci (1608).
Per contro, nella musica profana non andò oltre composizioni assai misurate e scritte per non più delle classiche 5 voci. Fu nominato Maestro di cappella a Piacenza, quindi a Roma (1571), a Lodi (1580), a Salò (1587), a Salisburgo (1589 - 1591), a Praga e a Cremona (1594) e infine di nuovo a Piacenza (1609). Suo allievo fu il monaco agostiniano Guglielmo Lipparini.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Di lui ci sono giunte pubblicate le seguenti opere:

  • Il Primo libro de Madrigali a quattro voci.[1]
  • Quattro libri di madrigali a 5 voci (1571 - 1594)
  • Un libro di "Lamentazioni di Geremia" per 5 voci (1599)
  • Un libro di Messe a 8 voci (1600)
  • Un libro di Messe a 6 voci (1595)
  • Tre libri di Messe a 5 voci (1587 - 1598)
  • Un libro di mottetti da 8 a 16 voci (1606)
  • Due libri di mottetti da 6 a 12 voci (1567 - 1592)
  • Un libro di mottetti a 7 voci (1607)
  • Un libro di mottetti a 5 e 6 voci (1576)
  • Due libri di mottetti a 5 voci (1580 - 1592)
  • Mottetti e Salmi a 5 e 6 voci (1592)
  • Un libro di Musica per cantar con l'organo da 1 a 3 voci (1607)
  • Un libro di Quaerimoniae cum Responsoriis a 5 voci (1608) che è la sua 34° e, si presume, ultima opera.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Con dedica alla Illustriss: et Eccellentiss. Signora, La Signora Donna Giulia Orsina Rangona, Marchesa di Lonzano, Signora di Spilemberto &c. In Venetia appresso di Antonio Gardano, (1569).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

R. Monterosso, "Sacri modulorum concentus" di Massaino Tiburzio, Fondazione Claudio Monteverdi, 1971
AA.VV. Larousse de la Musique Larousse, Paris, 1957.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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