Thomas Bradford

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Thomas Bradford
Il generale Thomas Bradford in un ritratto di George Sanders
Nascita1º dicembre 1777
Morte28 novembre 1853
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Forza armataBritish Army
ArmaFanteria
Anni di servizio1793 - 1853
GradoGenerale
GuerreGuerre rivoluzionarie francesi
Guerre napoleoniche
Guerra peninsulare
CampagneOccupazione della Francia (1815-1818)
BattaglieBattaglia di Vimeiro
Battaglia di Corunna
Battaglia di Salamanca
Battaglia di Vittoria
Battaglia di San Sebastian
Battaglia della Niva
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Thomas Bradford (1º dicembre 177728 novembre 1853) è stato un generale britannico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Bradford nacque il 1º dicembre 1777. Suo fratello minore, il tenente colonnello sir Henry Hollis Bradford, fu anch'egli militare e venne in seguito ferito alla battaglia di Waterloo.[1]

Bradford entrò nell'esercito britannico come alfiere del 4th (The King's Own) Regiment of Foot nell'ottobre del 1793 senza un'assegnazione specifica[2][3] Prese parte alla soppressione della rivolta irlandese del 1798, all'invasione inglese del Rio de la Plata del 1806 ed alla battaglia di Vimeiro del 1808, alla battaglia di Corunna del 1809 ed alla battaglia di Salamanca del 1812 nel corso della guerra peninsulare.[2] Comandò una divisione portoghese nella battaglia di Vitoria, nella battaglia di San Sebastian e nella Battaglia della Niva, tutte nel 1813.[2] Per il servizio reso nella guerra peninsulare, ottenne la Army Gold Medal con una barretta.[3]

Divenne comandante della 7ª divisione dell'armata d'occupazione della Francia nel 1815, comandante in capo della Scozia nel 1819 e comandante in capo del Bombay Army dal 1825 al 1829.[2] Venne promosso generale il 23 novembre 1841.[4]

Divenne colonnello del 94th Regiment of Foot (1823–29) e, dopo essere tornato in Inghilterra, colonnello del 30th Regiment of Foot (1829–46).[5] Scambiò quindi il comando del 38th Foot con quello del 4th (The King's Own) Regiment of Foot nel 1846, posizione che poi mantenne sino alla sua morte nel 1853.[4]

Sposò Mary, figlia di James Atkinson, di Newcastle. Il figlio primogenito della coppia, James Henry Hollis Bradford, mutò in seguito il proprio cognome in Atkinson secondo le volontà testamentarie di Ralph Atkinson.[6]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine del Bagno - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Reale Guelfo - nastrino per uniforme ordinaria
Army Gold Medal (1 barretta) - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dalton, 1904, pp. 35-97
  2. ^ a b c d National Army Museum, su nam.ac.uk. URL consultato il 25 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ a b West Riding Militia, in Doncaster Gazette, 29 aprile 1870. URL consultato il 29 ottobre 2015. Ospitato su British Newspaper Archive.
  4. ^ a b General Sir Thomas Bradford GCB GCH, su kingsownmuseum.com, King's Own Royal Regiment Museum. URL consultato il 2 luglio 2016.
  5. ^ Gilbert Shepperd, The Connaught Rangers, p. 23
  6. ^ The Gentleman's Magazine, W. Pickering, 1840, p. 425.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chandler, David. Dictionary of the Napoleonic Wars. Macmillan, 1979.
  • Glover, Michael. The Peninsular War 1807-1814. Penguin, 1974.
  • Haythornethwaite, Philip. Uniforms of Waterloo in color. Hippocrene, 1974.
  • Oman, Charles. Wellington's Army, 1809-1814. Greenhill, (1913) 1993.
Predecessore Comandante in capo del Bombay Army Successore
Sir Charles Colville 1826-1829 Sir Thomas Sydney Beckwith
Predecessore Comandante in capo della Scozia Successore
Sir John Hope 1819-1825 Sir Robert O'Callaghan
Predecessore Colonnello del King's Own Royal Regiment (Lancaster) Successore
John Hodgson 1846-1853 John Bell
Predecessore Colonnello del 30th (Cambridgeshire) Regiment of Foot Successore
James Montgomerie 1829-1846 George Hay, VIII marchese di Tweeddale
Predecessore Colonnello del 94th Regiment of Foot Successore
Titolo inesistente 1823-1829 John Keane, I barone Keane
Controllo di autoritàVIAF (EN31539342 · LCCN (ENno00038100 · WorldCat Identities (ENlccn-no00038100