The Little Willies

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The Little Willies
I Little Willies mentre suonano ad un concerto nel 2006. Da sinistra: Norah Jones, Dan Rieser e Richard Julian
Paese d'origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereBlues
Periodo di attività musicale2003 – in attività
EtichettaEMI
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

The Little Willies è una band fondata nel 2003 da Norah Jones (cantante e pianista), Richard Julian (cantante), Jim Campilongo (chitarrista), Lee Alexander (bassista), e Dan Rieser (batterista). Il nome del gruppo è un omaggio al cantautore Willie Nelson.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo, formato da artisti con la propria carriera solista, era accomunato dall'amore per la musica country. I vari membri hanno iniziato sporadicamente a suonare insieme nei vari club di New York City. Queste esibizioni li portarono successivamente ad una serie di eventi, tra i quali un concerto di beneficenza per l'organizzazione no-profit National Public Radio.

L'album di debutto omonimo ha donato loro ancor più popolarità: il disco contiene cover di Hank Williams (I'll Never Get Out), Willie Nelson (Gotta Get Drunk and Nightlife), Fred Rose (Roly Poly), Townes Van Zandt (No Place to Fall) e Kris Kristofferson (Best of All Possible Worlds). Mescolando ai rifacimenti composizioni originali (come Lou Reed, scritta da Norah Jones) la band incise un disco apprezzato da molti critici.[1]

Nel 2012, dopo 6 anni di assenza dalle scene musicali, i Little Willies pubblicano un secondo album dal titolo For the Good Times, che viene preceduto da una serie di date promozionali e seguito da un minitour della band negli USA. Come nel primo lavoro, questo album raccoglie cover - tra le altre, brani di Dolly Parton, Johnny Cash e Loretta Lynn - e alcuni pezzi originali scritti dai membri della band.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album studio[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ The Little Willies, The Music Box, Volume 13, #3, su musicbox-online.com. URL consultato il 24-07-2007.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN141521119 · ISNI (EN0000 0001 0666 9627 · LCCN (ENno2006043304 · J9U (ENHE987007415246905171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2006043304
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