Tav Falco

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Tav Falco
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereRock and roll
Blues
Rock alternativo
Rock gotico
Dark cabaret
Periodo di attività musicale1973 – in attività
Strumentochitarra
EtichettaFrenzi Records
ORG Music (USA)
Stag-O-Lee (Germania)
Blang! (UK)
Helter Skelter Records (Italy)
Sympathy for the Record Industry (USA)
New Rose (France)
GruppiTav Falco's Panther Burns
Sito ufficiale

Tav Falco, pseudonimo di Gustavo Antonio Falco (Filadelfia, 25 maggio 1945), è un musicista, regista e attore statunitense noto anche le sue attività di fotografo, performer artist e danzatore. Falco è stato il frontman del gruppo "art Damage" rock and roll Tav Falco's Panther Burns dal 1979 e ha fondato una carriera solista parallela che incorpora altri stili come cabaret, tango e jazz vocale. Ha diretto un lungometraggio e numerosi cortometraggi e ha interpretato ruoli minori in film girati sia in Nord America che in Europa. È autore di due libri, uno consistente in una psicografia della città di Memphis e l'altro una raccolta di sue fotografie. Attualmente Falco vive a Vienna.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Falco è nato a Filadelfia[1] da una famiglia di origine italiana meridionale[2] ed è cresciuto nell'Arkansas sudoccidentale rurale[3] tra Whelen Springs e Gurdon[4]. Dopo aver studiato teatro e cinema all'Università dell'Arkansas a Fayetteville, Falco si è trasferito a Memphis nel 1973[3]. A metà degli anni '70, ha fondato il gruppo video "art-action" senza scopo di lucro Televista con il collega poeta/artista performativo/videografo dell'Arkansas Randall Lyon per creare arte e documentare musicisti e artisti locali[4][5]. Mentre lavorava con Televista, Falco ha lavorato e si è formato in fotografia e regia con il fotografo a colori di Memphis William Eggleston[4][5].

Nel 1978, Alex Chilton ha collaborato con Falco dopo essere rimasto colpito dall'esecuzione di Falco della canzone Bourgeois Blues[6] all'Orpheum Theatre di Memphis, che culminò nella distruzione della chitarra elettrica con una motosega[3][7][8]. I due fondarono la sedicente rock and roll band "art Damage" Tav Falco's Panther Burns nel 1979[9][10]. Il gruppo prende il nome dalla tradizione che circonda una piantagione nel Mississippi[11]. L'album di debutto dei Panther Burns, Behind The Magnolia Curtain, è stato registrato agli Ardent Studios di Memphis e pubblicato dalla Rough Trade Records[8][12]. Una sessione del 3 dicembre 1980 registrata al Sam Phillips Recording Service fu invece pubblicata nel 1992 su Marilyn Records come The Unreleased Sessions[13]. La band ha celebrato il suo quarantesimo anniversario nel 2019 con un tour soprannominato "40th Anniversary Howl", con il suo spettacolo principale che si è tenuto il 21 maggio di quell'anno a Memphis presso la Lafayette's Music Room[14].

Falco ha dedicato parte della sua carriera musicale al lancio ed alla rivalutazione di artisti regionali tradizionali di Memphis e Mississippi che non avevano attirato l'attenzione dei media. Ha filmato un cortometraggio in bianco e nero dell'artista blues RL Burnside che si esibiva alla Brotherhood Sportsmen's Lodge di Como, Mississippi, il 28 settembre 1974[15]. Dopo aver formato i The Panther Burns, Falco si è esibito ed ha collaborato con artisti rockabilly e blues tradizionali come Charlie Feathers, Jesse Mae Hemphill, James Luther Dickinson[16], Van Zula Hunt e Cordell Jackson[17]. La sua fotografia è stata utilizzata per l'album di Charlie Feathers Honky Tonk Man (New Rose Records, 1988)[18].

Falco promuoverà e lavorerà anche con i contemporanei regionali meno noti[19]. La sua etichetta discografica, Frenzi Records, pubblicò una compilation del 1986 di artisti della zona intitolata Swamp Surfing in Memphis[20], così come un EP in studio del 1988 del gruppo femminile The Hellcats [19]. Questi dischi hanno ricevuto la rispettiva distribuzione internazionale da Au Go Go Records (Australia)[7] e New Rose Records (Francia)[19].

Nel 2014 Falco ha compilato un doppio album di alcuni dei suoi brani preferiti dalla sua raccolta musicale, Wild & Exotic World of Musical Obscurities di Tav Falco, che è stato pubblicato su Stag-O-Lee Records. Il set dell'album includeva una cover di The Panther Burns e note di copertina di Falco[21][22].

Falco si è trasferito dagli Stati Uniti a Parigi e poi a Vienna, dove attualmente risiede[23][24]. Spesso Falco ha affermato che il suo principale scopo artistico è "smuovere le acque oscure dell'inconscio"[25].

Discografia solista[modifica | modifica wikitesto]

  • 1996 - Disappearing Angels
  • 1996 - 2 Sides of Tav Falco
  • 2016 - A Tav Falco Christmas
  • 2018 - Cabaret of Daggers
  • 2021 - Club Car Zodiac

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gene Armstrong, Tav Falco and his Panther Burns bringing 'wreckabilly' to Tuscon, in Arizona Daily Star, vol. 147, n. 42, Tucson, AZ, Lee Enterprises, 11 febbraio 1988, p. Sect. D, p. 5. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  2. ^ Kris Needs, Talking With a Panther, in Record Collector, n. 407, Brentford, UK, Diamond Publishing Ltd, 6 ottobre 2012. URL consultato il 29 ottobre 2021.
  3. ^ a b c Russ DeVault, Panther Burns' music soothes savage party animals, in The Atlanta Constitution, Atlanta, GA, Cox Enterprises, 2 ottobre 1987, p. Sect. P, p. 9. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  4. ^ a b c Darby Burdine, Tav Falco (1945–), in Encyclopedia of Arkansas, Online, Little Rock, AR, Central Arkansas Library System, 26 agosto 2016. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  5. ^ a b Tav Falco's Panther Burns, su First Avenue & 7th St Entry, Minneapolis, MN, First Avenue. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  6. ^ Alex Greene, Singing Truth to Power, su Memphis Magazine, Memphis, TN, Contemporary Media, Inc., 24 agosto 2020. URL consultato il 22 ottobre 2021.
  7. ^ a b Mara Smarrelli, Panthers cook with swamp gas, in The Age, Melbourne, Victoria, Australia, Nine Publishing Co., 16 gennaio 1987, p. Sect. EG, p. 2. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  8. ^ a b Kenn Rodriguez, Delta blues forms bedrock for Panther Burns' sound, in Albuquerque Journal, vol. 116, n. 152, Albuquerque, NM, Journal Publishing Co., 31 maggio 1996, p. E18. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  9. ^ Todd McCovern, Tav Falco: Utopian Anarchist in Cuban Heels, su Please Kill Me, Gillian McCain & Legs McNeil, 29 maggio 2019. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  10. ^ Gabe Hart, Tav Falco: Sexual, Abandoned, Political, su LA Record, Los Angeles, CA, YBX Media Inc., 10 novembre 2011. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  11. ^ Klemen Breznikar, Tav Falco - Interview - New Album, ‘Club Car Zodiac’, su It's Psychedelic, Baby, Prebold, Slovenia, Klemen Breznikar, 20 ottobre 2021. URL consultato il 22 ottobre 2021.
  12. ^ Wallace Lester, Record Of The Issue – Tav Falco’s 'Behind The Magnolia Curtain', su The Local Voice, Oxford, MS, Rayburn Publishing, 29 giugno 2012. URL consultato il 21 febbraio 2021.
  13. ^ Note di copertina di Tav Falco's Panther Burns: The Unreleased Sessions, Tav Falco, Marilyn Records (France), Compact Disc, 1992. URL consultato in data 2 maggio 2021.
  14. ^ John Beifuss, Tav Falco: 40 years of chain saws, tangos and 'anti-music' from Memphis, su Commercial Appeal, Gannet Co., Inc., 18 maggio 2019. URL consultato il 23 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2021).
  15. ^ Justin Gage, R.L. Burnside: Brotherhood Sportsmen’s Lodge, Como, Mississippi, September 28, 1974, su Aquariam Drunkard, Los Angeles, CA, 23 febbraio 2021. URL consultato il 25 luglio 2021.
  16. ^ Richard A. Pleuger, INSIDE THE INVISIBLE EMPIRE: My Travels With Rock ‘N’ Roll Legend Tav Falco And His Unapproachable Panther Burns, su Arthur Magazine, Jay Babcock / Jason Leivian, 20 aprile 2010. URL consultato il 3 maggio 2021.
  17. ^ Tom Lanham, Tav Falco pursues art, culture, and rock in Vienna, in San Francisco Examiner, CLIII, n. 142, San Francisco, San Francisco Media Co., 8 maggio 2019, p. Sect. A, p. 16. URL consultato il 3 maggio 2021.
  18. ^ Note di copertina di Charlie Feathers: Honky Tonk Man, Charlie Feathers [12" LP], New Rose Records, 1988. URL consultato in data 3 maggio 2021.
  19. ^ a b c Filmato audio Tav Falco interview, Art Fein's Poker Party #142, Hollywood, CA, Art Fein, 1988, a 19:35. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  20. ^ Note di copertina di Various Artists: Swamp Surfing in Memphis, Vari [12" LP], Frenzi Records / Au Go Go Records, 1986. URL consultato in data 3 maggio 2021.
  21. ^ Kris Needs, Vienna and Voodoo: Tav Falco Interviewed, su The Quietus, John Doran, 17 novembre 2014. URL consultato il 6 settembre 2021.
  22. ^ Tav Falco's Wild & Exotic World of Musical Obscurities, su TheWire.co.uk, The Wire, novembre 2014, p. 83. URL consultato il 25 dicembre 2014.
  23. ^ Christina Fuoco-Karasinski, Incendiary and Romantic: Tav Falco returns to the Valley for his 40th anniversary jaunt, su The Entertainer! Magazine, Tempe, AZ, Times Media Group, 14 maggio 2019. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  24. ^ Ellis Widner, Q & A: Tav Falco, su Arkansas Democrat-Gazette, Little Rock, AR, WEHCO Media, Inc., 10 dicembre 2017. URL consultato il 23 ottobre 2021.
  25. ^ Elise Thompson, The American Cinematheque Presents Tav Falco's First Feature Film, 'Urania Descending' June 2nd and 3rd, su The Los Angeles Beat, 1º giugno 2017. URL consultato il 22 febbraio 2021.

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