Tarocco siciliano
Tarocco siciliano | |
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Alcune carte del mazzo di Tarocchi Siciliani Modiano | |
Tipo | gioco di carte |
Luogo origine | Tarocchi |
Regole | |
N° giocatori | 2, 3, 4 |
Mazzo | 63 carte |
Il tarocco siciliano è un gioco di carte derivato dai Tarocchi. Rientra fra i giochi di presa a punti.
Si gioca con un mazzo costituito da 63 carte, ottenuto con l'eliminazione di alcune carte dal mazzo dei Tarocchi (che ne conta 78). Attualmente, il mazzo viene prodotto esclusivamente dalla ditta Modiano.
Ad oggi ne esistono quattro varianti:
- tarocco di Mineo (provincia di Catania)
- tarocco di Barcellona Pozzo di Gotto (provincia di Messina)
- tarocco di Tortorici (provincia di Messina)
- tarocco di Calatafimi (provincia di Trapani)
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il Marchese di Villabianca, a cui dobbiamo la gran parte delle notizie storiche riguardanti i Tarocchi Siciliani, nel suo testo De giuochi volgari, afferma: "il giuoco de Tarocchi fu portato in Sicilia dal fu Vicerè Francesco Gaetani duca di Sermoneta, che fiorì nel 1662", assumendo inizialmente il nome di "Gallerini".[1] Il gioco era già praticato, da circa due secoli, nel Nord Italia, in particolare a Ferrara, Milano, Firenze e Bologna.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ M. Dummett, I Tarocchi Siciliani (Edizioni La Zisa, Palermo, 1995).
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Michael Dummett, I Tarocchi Siciliani. Edizioni La Zisa, Palermo 1995.
- Salvatore Bonaccorsi, I Tarocchi Siciliani di Mineo, Centro Culturale Paulu Maura, Mineo (CT) 2014.
- Simone Cardullo, I Tarocchi Siciliani, Giambra Editori, Terme Vigliatore (ME) 2014.
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