Targhe d'immatricolazione della Turchia

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Targa standard della provincia di Istanbul
Formato senza banda blu in uso dal 1962 al 1996

Le targhe d'immatricolazione della Turchia sono destinate a identificare i veicoli immatricolati nel Paese eurasiatico.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Targa (con bollino di controllo tecnico) della provincia di Erzurum
Formato su due linee per motoveicoli e trattori non cingolati

Le targhe automobilistiche della Turchia sono prodotte da laboratori privati autorizzati; quelle standard hanno lettere e cifre nere su fondo bianco. Le lettere seriali sono quelle dell'alfabeto turco eccettuate Ç, Ş, İ, Ö, Ü e Ğ.
Dal 24 ottobre 1962 il sistema si basa su una semplice numerazione in ordine alfabetico delle province, similmente a quanto avviene per i dipartimenti francesi.
Nel 1996 è stata introdotta a sinistra una banda azzurra verticale sulla quale in basso è posizionata la sigla automobilistica internazionale TR a caratteri bianchi e in alto, da febbraio 2009, vengono indicate in un bollino adesivo ottagonale le ultime due cifre del mese e dell'anno entro il quale deve essere effettuato il controllo tecnico del veicolo.
La banda blu è diventata obbligatoria dal 2010; per motivi politici è spesso sostituita da alcuni proprietari di veicoli con la bandiera nazionale sopra le lettere bianche "TR".
Viene rispettato l'ordine alfabetico fino alla provincia con il numero 67; le successive quattordici, invece, furono semplicemente aggiunte in coda.
A partire dal 1° gennaio 2024, in ogni targa è presente un QR code (15 × 15 mm) di dodici cifre[1].

Formati e dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Esempio di formato USA

Codici numerici e province corrispondenti[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisione della Turchia in province e numeri corrispondenti nelle targhe d'immatricolazione
Provincia Numero Provincia Numero Provincia Numero
Adana 01 Giresun 28 Samsun 55
Adıyaman 02 Gümüşhane 29 Siirt 56
Afyonkarahisar 03 Hakkâri 30 Sinope (Sinop) 57
Ağrı 04 Hatay 31 Sivas 58
Amasya 05 Isparta 32 Tekirdağ 59
Ankara 06 Mersina (Mersin)[2] 33 Tokat 60
Adalia (Antalya) 07 Istanbul (İstanbul) 34 Trebisonda (Trabzon) 61
Artvin 08 Smirne (İzmir) 35 Tunceli 62
Aydın 09 Kars 36 Şanlıurfa[3] 63
Balıkesir 10 Kastamonu 37 Uşak 64
Bilecik 11 Kayseri 38 Van 65
Bingöl 12 Kırklareli 39 Yozgat 66
Bitlis 13 Kırşehir 40 Zonguldak 67
Bolu 14 Kocaeli 41 Aksaray 68
Burdur 15 Konya 42 Bayburt 69
Bursa 16 Kütahya 43 Karaman 70
Çanakkale 17 Malatya 44 Kırıkkale 71
Çankırı 18 Manisa 45 Batman 72
Çorum 19 Kahramanmaraş[4] 46 Şırnak 73
Denizli 20 Mardin 47 Bartın 74
Diyarbakır 21 Muğla 48 Ardahan 75
Edirne 22 Muş 49 Iğdır 76
Elâzığ 23 Nevşehir 50 Yalova 77
Erzincan 24 Niğde 51 Karabük 78
Erzurum 25 Ordu 52 Kilis 79
Eskişehir 26 Rize 53 Osmaniye 80
Gaziantep 27 Sakarya 54 Düzce 81

Varianti del formato standard[modifica | modifica wikitesto]

Targa personalizzata
Targa di un motociclo in dotazione alla Polizia di Istanbul
Facsimile di targa prova apposta su un veicolo privato (le lettere in uso sono "G" e "T")
Targa anteriore (con banda blu) di un'autovettura di un console o di uno staff consolare immatricolata nella provincia di Smirne
Esempio di formato per veicoli di autorità governative o amministrative della provincia di Istanbul
  • 99 TESTO 999 – il fondo della parte centrale, dove sono impresse le lettere, può essere di colore blu, celeste, rosso, verde o giallo – : targhe personalizzate, introdotte il 21 marzo 1988
  • 99 A 9999 o 99 AA 999 (caratteri scritti in rosso su fondo bianco): veicoli di amministratori provinciali o rettori di università
  • 99 A 9999(9) o 99 AA 999 o 99 AAA 999 (bianco su blu): Polizia nazionale[5]
  • 99 G 9999 (nero su giallo): targa prova per concessionari, con un mese di validità massima; il numero della provincia è seguito dalla lettera "G" (iniziale di Geçici, in turco "temporaneo") oppure "T" per auto o moto di proprietà di garagisti; la banda azzurra a sinistra è opzionale; i veicoli privati presentano una linea bianca diagonale da sinistra a destra[8]
  • 99 GMR 999 (rosso su verde chiaro): targa doganale di transito (Gümrük in turco significa "dogana")
21 TT 0123
  • 99 T 9999: taxi (tranne nelle province di Istanbul e Diyarbakir)
  • 99 HO 9999: autobus pubblici gestiti da compagnie private (Özel Halk Otobüsleri, dal 2022)
06 HO 0123
  • 99 CD 9999 (bordo e caratteri verdi su fondo bianco)[9]: Corpo diplomatico
  • 99 CC 9999 (bianco su verde, banda blu opzionale): Corpo consolare, personale di consolati generali
  • 99 CM 9999 (bordo e caratteri verdi su fondo bianco, da metà luglio 2007[10]): personale tecnico-amministrativo accreditato presso un'ambasciata
06 CM 0123
  • 99 CG 9999 (bordo e caratteri verdi su fondo bianco, da metà luglio 2007): personale tecnico-amministrativo accreditato presso un consolato generale
06 CG 0123
  • 99 B 9999 (blu su bianco, validità massima di sei mesi all'anno, emissione terminata a metà luglio 2007): membri di organizzazioni internazionali e altri stranieri con permesso di lavoro temporaneo[11]
  • 99 ZZ 999 (bianco su azzurro, presumibilmente fino ai primi anni Duemila): personale scientifico e tecnico straniero
34 ZZ 012
  • da 99 MA 999 a 99 MZ 999 (nero su bianco): veicoli intestati a stranieri con permesso di soggiorno temporaneo
  • da 99 SAA 999 a 99 SZZ 999 (nero su bianco, da aprile 2016): veicoli intestati a rifugiati siriani con permesso di residenza temporaneo
  • bianco su nero: veicoli riservati ad autorità governative o amministrative
  • nero su bianco o raramente giallo e numero composto da sei cifre: automezzi delle Forze armate; la prima cifra identifica il Corpo secondo il seguente schema: 000000 = Stato Maggiore dell'Esercito e Polizia militare, 100000 = Esercito con base a Istanbul, 200000 = Esercito con base a Malatya, 300000 = Esercito con base a Erzincan, 400000 = Esercito con base a Smirne, 500000 = Marina militare, 600000 = Aeronautica militare, 700000[12] = Gendarmeria (fino al 2017)
706001
  • nero su bianco, banda blu opzionale in basso a sinistra e tre o quattro numeri: due sulla riga superiore, generalmente separati da un trattino (quello a sinistra indica la provincia[13], quello a destra l'anno d'immatricolazione espresso per intero o con le ultime due cifre) e uno o due su quella inferiore (il primo, non sempre presente e a volte posizionato in alto dopo le cifre corrispondenti all'anno, identifica il distretto della provincia, il secondo è il seriale progressivo): macchine edili, macchinari agricoli, veicoli speciali[14]
 34–2005 
    1460
66 – 05 
12 001
 340015 
   8708   
  • bianco su nero, in alto le lettere İBB – İTF, in basso le ultime due cifre dell'anno di immatricolazione del veicolo seguite da un numero progressivo che inizia da 0001: Municipalità metropolitana di Istanbul - Vigili del fuoco[15] (İstanbul Büyükşehir Belediyesi - İtfaiye, dal 2008)
  İBB – İTF
  08 – 0447  
  • giallo dorato su rosso e numero distrettuale seguito da uno spazio e quattro cifre: veicoli appartenenti a governatori delle province
  • un sigillo rotondo (che rappresenta su un fondo rosso un sole giallo oro con sedici raggi e circondato da sedici stelle dello stesso colore) posizionato al centro della targa su fondo dorato: automobili ufficiali del Presidente della Repubblica quando è a bordo del veicolo, negli altri casi le vetture presidenziali hanno i caratteri giallo oro su fondo rosso e le lettere CB (Cumhurbaşkani = "Presidente") anteposte a un numero a tre cifre
  • giallo dorato su rosso e un numero di tre cifre preceduto dal logo del Parlamento o dalle lettere TBMM a caratteri ridotti: autovetture dei vicepresidenti della Grande assemblea nazionale turca (Türkiye Büyük Millet Meclisi) e dei presidenti delle commissioni parlamentari
  • bianco su nero, formato su doppia linea, con il nome per esteso (di dimensioni ridotte) della provincia che sormonta una lettera identificativa della categoria del veicolo seguita da un trattino in basso e un numero seriale progressivo – dal 1952 al 23/10/1962

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Yücel ÜNAL-FARK BİLİŞİM, QR code on license plates in Turkey, su www.ivm-turkey.com. URL consultato il 1º aprile 2024.
  2. ^ İçel fino al 2002.
  3. ^ Urfa fino al 1984.
  4. ^ Maraş fino al 1973.
  5. ^ Fino alla metà o alla fine degli anni Ottanta i caratteri erano bianchi su fondo verde.
  6. ^ In precedenza gli automezzi di questo Corpo erano immatricolati con la serie assegnata ai veicoli delle Forze armate e contraddistinta da un "7" in testa alla numerazione (vd. infra).
  7. ^ In precedenza gli automezzi di questo Corpo erano immatricolati con la serie assegnata ai veicoli della Marina militare e contraddistinta da un "5" in testa alla numerazione (vd. infra).
  8. ^ Queste targhe possono essere anche di cartone, in tal caso vengono fissate o incollate sul parabrezza (purché non ostruiscano la visibilità) e sul lunotto posteriore.
  9. ^ Fino a metà luglio 2007 la "C" non era anteposta alla "D" ma ad una lettera dalla "A" alla "Z" (escluse "B", "C", "D", "G", "I", "J", "M" e "O") che, insieme alla prima cifra della numerazione, identificava lo Stato della rappresentanza o l'organizzazione internazionale.
  10. ^ (EN) Licence Plates for Diplomatic/Consular Mission Personnel, su mfa.gov.tr, 6 luglio 2007.
  11. ^ Il colore era bianco su blu per le vetture intestate a residenti in Paesi con accordi di reciprocità fiscale con la Turchia, blu su bianco per i veicoli intestati a persone con residenza negli altri Paesi. La validità delle targhe con questo formato cessò nel 2010.
  12. ^ Le prime due cifre dopo il "7" erano il codice numerico della provincia, se erano "00" identificavano il Comando Generale della Gendarmeria.
  13. ^ In alcune targhe questo numero è sostituito dal nome abbreviato dell'autorità che l'ha emessa: governo provinciale, governo distrettuale o istituzione statale.
  14. ^ (EN) Login required - Europlate, su europlate.org. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  15. ^ (EN) TURQUIE - TURKEY FRANCOPLAQUE PHOTOS, su plaque.free.fr. URL consultato il 14 aprile 2017.

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