Stazione di Dogna

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Dogna
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàDogna, ciclovia Alpe Adria
Coordinate46°26′42.92″N 13°18′59.41″E / 46.445255°N 13.316503°E46.445255; 13.316503
Lineeferrovia Pontebbana
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1935
Soppressione1995
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2
DintorniDogna
NoteChiusa a seguito della costruzione della nuova linea a doppio binario.

La stazione di Dogna era una stazione ferroviaria a servizio del comune di Dogna, in provincia di Udine, posta sul vecchio tracciato della ferrovia Pontebbana, dismesso dal 1995.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dogna fu raggiunta dal tronco di ferrovia Chiusaforte-Pontebba il 25 luglio 1879[1] dalla vecchia stazione posta più a nord della nuova, che venne sostituita nel 1935.

Nel 1974 il piazzale della stazione venne interessato da una frana al chilometro 60+884. La tratta venne ripristinata il 7 aprile 1975[2].

Venne dismessa nel 1995 con tutta la tratta dove era posta e nel 2005 il sedime venne riutilizzato come percorso della ciclovia Alpe Adria[3].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione era composta da un fabbricato viaggiatori e da due binari serviti da banchine collegate fra loro tramite un attraversamento a raso. Annesso al piccolo fabbricato vi è l'ufficio movimento dove si poteva controllare e governare tutti gli enti di piazzale centralizzati. Vi erano inoltre altri due edifici di servizio. Al 2011 erano ancora evidenti le banchine, anche se invase dalla vegetazione, soprattutto la seconda e l'ex sede ferroviaria del 2º binario, non riutilizzata per la ciclovia.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ufficio Centrale di Statistica delle Ferrovie dello Stato, Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926, in Trenidicarta.it, Alessandro Tuzza, 1927. URL consultato il 30 giugno 2009.
  2. ^ Relazione annuale, op. cit.
  3. ^ Tarvisio-Gemona: ex ferrovia Pontebbana, ciclabile lungo la Val Canale (di Ferro) e in Val Romana

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Torquato Taramelli, Spiegazione della carta geologica del Friuli (provincia di Udine), tipografia Fusi, 1881.
  • Azienda autonoma delle ferrovie dello Stato, Relazione annuale, 1975.

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