Stazione di Cartiera

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Cartiera
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTortolì
Coordinate39°55′53.91″N 9°41′37.39″E / 39.931642°N 9.69372°E39.931642; 9.69372
Lineeferrovia Mandas-Arbatax
Storia
Stato attualedismessa
Caratteristiche
Tipofermata ferroviaria passante in superficie
Binari1

La stazione di Cartiera era una fermata ferroviaria presente ad Arbatax, nel comune di Tortolì, posta lungo la linea Mandas-Arbatax.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata venne creata nella seconda metà del Novecento in corrispondenza della casa cantoniera 149 della ferrovia, posta nei pressi della cartiera all'epoca attiva ad Arbatax: lo scalo risultava in uso nel 1994[1] sotto la gestione delle Ferrovie della Sardegna e fu attivo per il solo servizio passeggeri. Con la cessazione del servizio di trasporto pubblico sulla Mandas-Arbatax, destinata ai soli treni turistici a partire dal 16 giugno 1997[2][3], la fermata venne successivamente abbandonata sempre durante la gestione FdS, che nei primi anni duemila non si servivano più dell'impianto per i treni a calendario del Trenino Verde[4].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

La fermata, di tipo passante, comprendeva il singolo binario di corsa[5], a scartamento da 950 mm, affiancato da una banchina[5] ancora presente nell'area, così come il fabbricato della ex casa cantoniera numero 149.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Lo scalo non è più in uso dopo la riconversione a linea turistica della Mandas-Arbatax, benché nell'area dell'impianto vi transitino ancora i convogli del Trenino Verde in servizio sulla linea. Prima dell'estate 1997 lo scalo fu attivo esclusivamente per il servizio viaggiatori.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cfr Orario FdS Mandas-Arbatax maggio 1994
  2. ^ Cronistoria delle FdS - Ferrovie della Sardegna, su digilander.libero.it. URL consultato il 2 aprile 2017.
  3. ^ Dalla 'littorina' ai trenini verdi, in L'Unione Sarda, 13 giugno 1997.
  4. ^ Il Trenino Verde della Sardegna - Catalogo dei viaggi (PDF), 6ª ed., Ferrovie della Sardegna, 2003, pp. 10-13. URL consultato il 20 aprile 2017 (archiviato il 22 febbraio 2014).
  5. ^ a b Google Street View, su Google Maps. URL consultato il 2 aprile 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Edoardo Altara, Binari a Golfo Aranci - Ferrovie e treni in Sardegna dal 1874 ad oggi, Ermanno Albertelli Editore, 1992, ISBN 88-85909-31-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]