Stazione di Bettole-Valduggia

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Bettole-Valduggia
stazione ferroviaria
Fermata lato binari
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàValduggia
Coordinate45°42′23.52″N 8°18′01.2″E / 45.706533°N 8.300332°E45.706533; 8.300332
Lineeferrovia Varallo-Novara
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1884
Soppressione2003
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1

La stazione di Bettole-Valduggia era una fermata ferroviaria della linea Novara-Varallo a servizio delle località di Bettole e Valduggia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata entrò in funzione il 5 novembre 1885, in concomitanza all'attivazione del tronco Grignasco-Borgosesia.

A seguito della statizzazione delle ferrovie, tra il 1905 e il 1906, la linea originariamente gestita dalla Società per le Strade Ferrate del Mediterraneo venne incorporata nella rete statale e l'esercizio degli impianti fu assunto dalle Ferrovie dello Stato.

Dal 2000 la gestione dell'intera linea, e con essa quella della fermata di Bettole-Valduggia, passò in carico a Rete Ferroviaria Italiana la quale ai fini commerciali classifica l'impianto nella categoria "Bronze"[1].

La fermata venne dismessa nel 2003 a causa della perdita di utenza[2].

Strutture e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Fermata lato strada

La fermata, dismessa nel 2003, era dotata del solo binario di corsa della linea ferroviaria. È presente una banchina per l'imbarco dei passeggeri, ormai in stato di degrado a causa del lungo periodo di abbandono.

L'impianto disponeva di un fabbricato viaggiatori a due piani, già completamente chiuso all'utenza negli anni immediatamente precedenti la dismissione dell'impianto. Accanto ad esso è collocato un edificio di dimensioni minori, sviluppato su un solo piano, che ospitava i servizi igienici.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

La fermata era servita dai treni regionali di Trenitalia, in base al contratto stipulato con Regione Piemonte, fino al 2003, anno in cui venne dismessa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ www.rfi.it, Stazioni del Piemonte, su rfi.it. URL consultato il 19 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
  2. ^ Circolare Compartimentale RFI 14/2003, Compartimento di Torino

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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