The Dark Side of the Moonnezz: differenze tra le versioni

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==I brani ==
==I brani ==
Il disco si apre con '''Non chiamarmi Annarella''', che parla di un uomo che, geloso della passione smisurata della propria moglie verso Gigi D'Alessio, si sente frustato dal sentirsi perennemente confrontato a questi. Il brano è famoso anche per essere stato cantato a un concerto di D'Alessio a Napoli nel 2005. Il successivo pezzo è '''Scarication telephone''' che ripropone la doppia voce seguendo il modello di "'O trerrote", col "traduttore" che questa volta si preoccupa di rendere in italiano uno storpiatissimo inglese/napoletano di un uomo raggirato da una ragazza che, chiedendogli il telefono per una chiamata, gli esaurisce i 41 [[Euro]] di credito della sua scheda. Segue '''Questione di gel''', nella quale si racconta di un giovane fermato su un motorino senza casco da un vigile con altri due amici: il guidatore si giustifica affermando che l'ingombrante casco gli avrebbe rovinato l'acconciatura, e prega il vigile di non sequestrargli il motorino. La quarta traccia del disco è '''Amanti''', un altro omaggio ai Pink Floyd: l'intro, infatti, è lo stesso della famosa canzone del gruppo inglese ''[[Wish You Were Here (brano musicale Pink Floyd)|Wish You Were Here]]'', e parla della solita storia dell'amante scoperto, e lasciato "solo con le mutande" sia dalla sua donna, sia dalla stessa amante. Il seguente brano è ''''A munnez d'a gente''' nel quale un uomo narra del momento - poi maledetto a vita - in cui si presenta alla squallida famiglia di lei. '''Saturday''', riproponendo il tamarro che parla inglese, è un'orecchiabile brano che narra di un ragazzo intento a sperimentare cibo giapponese, e che si sente male rovinando la serata romantica con la sua ragazza. Altro brano è '''Io sto' cu' ttè''' nel quale viene sbeffeggiata l'ipocrisia di tanti mariti che "amano" la moglie solo perché fa la spesa, stira i calzini e porta il caffè a letto tutte le mattine. L'ottavo brano è '''O feeling''' che parla della madre di lei che irrompe nell'intimità della coppia. Il nono è '''Pe' salvà 'o cellulare''', nel quale è raccontata la "drammatica" esperienza di un uomo che, per salvare il cellulare dalle grinfie di "cinesi, algerini, drogati e mignotte" nel [[Bronx]] notturno di Piazza Garibaldi a Napoli, la piazza della stazione, è costretto a calarselo nei pantaloni. Il decimo, invece, è '''Supersantos''', divertente ricordo del grande compagno d'infanzia, il [[Super Santos|pallone arancione]] della [[Mondo (azienda)|Mondo]]. Il successivo pezzo è '''Amico che compri i miei dischi''' brano con tre variazioni di tono, tra cui una veloce parte centrale rock, nel quale Tony ringrazia i suoi fans che comprano i dischi, sognando ciò che riuscirà a fare con i soldi guadagnati con la vendita di questi, mentre "minaccia" chi ascolta la sua musica sia comprando i "pezzotti", ovvero i dischi pirata (Tammaro è famoso a Napoli per il suo record di aver "venduto" più dischi falsi che autentici), sia scaricandola da internet. A questo brano segue '''Trucida''', in cui il cantautore napoletano fa il verso ai "burini" romani. L'album si chiude insolitamente col trailer dello stesso.
Il disco si apre con ''Non chiamarmi Annarella'', che parla di un uomo che, geloso della passione smisurata della propria moglie verso [[Gigi D'Alessio]], si sente frustrato dal sentirsi perennemente confrontato a questi. Il brano è famoso anche per essere stato cantato a un concerto di D'Alessio a Napoli nel 2005. Il successivo pezzo è ''Scarication telephone'' che ripropone la doppia voce seguendo il modello di ''<nowiki>'</nowiki>O trerrote'', col "traduttore" che questa volta si preoccupa di rendere in italiano uno storpiatissimo inglese/napoletano di un uomo raggirato da una ragazza che, chiedendogli il telefono per una chiamata, gli esaurisce i 41 [[Euro]] di credito della sua scheda. Segue'''Questione di gel'', nella quale si racconta di un giovane fermato su un motorino senza casco da un vigile con altri due amici: il guidatore si giustifica affermando che l'ingombrante casco gli avrebbe rovinato l'acconciatura, e prega il vigile di non sequestrargli il motorino. La quarta traccia del disco è ''Amanti'', un altro omaggio ai Pink Floyd: l'intro, infatti, è lo stesso della famosa canzone del gruppo inglese ''[[Wish You Were Here (brano musicale Pink Floyd)|Wish You Were Here]]'', e parla della solita storia dell'amante scoperto, e lasciato "solo con le mutande" sia dalla sua donna, sia dalla stessa amante. Il seguente brano è ''A munnez d'a gente'' nel quale un uomo narra del momento - poi maledetto a vita - in cui si presenta alla squallida famiglia di lei. ''Saturday'', riproponendo il tamarro che parla inglese, è un'orecchiabile brano che narra di un ragazzo intento a sperimentare cibo giapponese, e che si sente male rovinando la serata romantica con la sua ragazza. Altro brano è ''Io sto' cu' ttè'' nel quale viene sbeffeggiata l'ipocrisia di tanti mariti che "amano" la moglie solo perché fa la spesa, stira i calzini e porta il caffè a letto tutte le mattine. L'ottavo brano è ''O feeling'' che parla della madre di lei che irrompe nell'intimità della coppia. Il nono è ''Pe' salvà 'o cellulare'', nel quale è raccontata la "drammatica" esperienza di un uomo che, per salvare il cellulare dalle grinfie di "cinesi, algerini, drogati e mignotte" nel [[Bronx]] notturno di Piazza Garibaldi a Napoli, la piazza della stazione, è costretto a calarselo nei pantaloni. Il decimo, invece, è ''Supersantos'', divertente ricordo del grande compagno d'infanzia, il [[Super Santos|pallone arancione]] della [[Mondo (azienda)|Mondo]]. Il successivo pezzo è ''Amico che compri i miei dischi'' brano con tre variazioni di tono, tra cui una veloce parte centrale rock, nel quale Tony ringrazia i suoi fans che comprano i dischi, sognando ciò che riuscirà a fare con i soldi guadagnati con la vendita di questi, mentre "minaccia" chi ascolta la sua musica sia comprando i "pezzotti", ovvero i dischi pirata (Tammaro è famoso a Napoli per il suo record di aver "venduto" più dischi falsi che autentici), sia scaricandola da internet. A questo brano segue ''Trucida'', in cui il cantautore napoletano fa il verso ai "burini" romani. L'album si chiude insolitamente col trailer dello stesso.


==Tracce==
==Tracce==

Versione delle 17:00, 8 set 2011

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The Dark Side of the Moonnezz
album in studio
ArtistaTony Tammaro
Pubblicazione23 giugno 2005
Durata39 min : 40 s
Dischi1
Tracce13
GenerePop eoxk
Pop
EtichettaMassimo Rispetto S.a.S.
ProduttoreTony Tammaro
FormatiCD
Tony Tammaro - cronologia
Album precedente
Album successivo

The Dark Side of the Moonnezz è un album di Tony Tammaro pubblicato nel 2005. L'album segna il ritorno di Tony Tammaro dopo un'assenza durata otto anni, intervallata solo dall' "opera omnia" del cantautore partenopeo Tutto Tony Tammaro, uscita nel 1999. Il titolo è un chiaro omaggio, e nello stesso tempo una satira - come nello stile di Tammaro - al capolavoro dei Pink Floyd The Dark Side of the Moon (1973). Sulla copertina del disco, e nel libretto con i testi allegato ad esso, vi si possono leggere fantomatiche copertine di altrettanto fantomatici giornali, dove si immagina una spedizione, capitanata dallo stesso cantante, che ha il compito di trasportare sulla Luna i rifiuti della città di Napoli del 2080.

Il disco

In questo album, la satira del cantante si "globalizza", e si rivolge al tamarro napoletano che vuole parlare in inglese, ma che ottiene soltanto risultati grottescamente comici, mischiando napoletano, inglese e italiano. Vengono bonariamente presi in giro alcuni miti napoletani del XXI secolo, come Gigi D'Alessio; non mancano, infine, i temi classici del repertorio di Tony Tammaro, come quello del motorino, della madre invadente, dell'amante scoperto. A differenza dei precedenti album, ora Tammaro dispone di una vera e propria band, e la differenza si avverte: la musica non è più la sola chitarra acustica del cantautore, ma è un vero e proprio suono pop rock, che raggiunge discreti livelli in alcuni brani del disco.

I brani

Il disco si apre con Non chiamarmi Annarella, che parla di un uomo che, geloso della passione smisurata della propria moglie verso Gigi D'Alessio, si sente frustrato dal sentirsi perennemente confrontato a questi. Il brano è famoso anche per essere stato cantato a un concerto di D'Alessio a Napoli nel 2005. Il successivo pezzo è Scarication telephone che ripropone la doppia voce seguendo il modello di 'O trerrote, col "traduttore" che questa volta si preoccupa di rendere in italiano uno storpiatissimo inglese/napoletano di un uomo raggirato da una ragazza che, chiedendogli il telefono per una chiamata, gli esaurisce i 41 Euro di credito della sua scheda. Segue'Questione di gel, nella quale si racconta di un giovane fermato su un motorino senza casco da un vigile con altri due amici: il guidatore si giustifica affermando che l'ingombrante casco gli avrebbe rovinato l'acconciatura, e prega il vigile di non sequestrargli il motorino. La quarta traccia del disco è Amanti, un altro omaggio ai Pink Floyd: l'intro, infatti, è lo stesso della famosa canzone del gruppo inglese Wish You Were Here, e parla della solita storia dell'amante scoperto, e lasciato "solo con le mutande" sia dalla sua donna, sia dalla stessa amante. Il seguente brano è A munnez d'a gente nel quale un uomo narra del momento - poi maledetto a vita - in cui si presenta alla squallida famiglia di lei. Saturday, riproponendo il tamarro che parla inglese, è un'orecchiabile brano che narra di un ragazzo intento a sperimentare cibo giapponese, e che si sente male rovinando la serata romantica con la sua ragazza. Altro brano è Io sto' cu' ttè nel quale viene sbeffeggiata l'ipocrisia di tanti mariti che "amano" la moglie solo perché fa la spesa, stira i calzini e porta il caffè a letto tutte le mattine. L'ottavo brano è O feeling che parla della madre di lei che irrompe nell'intimità della coppia. Il nono è Pe' salvà 'o cellulare, nel quale è raccontata la "drammatica" esperienza di un uomo che, per salvare il cellulare dalle grinfie di "cinesi, algerini, drogati e mignotte" nel Bronx notturno di Piazza Garibaldi a Napoli, la piazza della stazione, è costretto a calarselo nei pantaloni. Il decimo, invece, è Supersantos, divertente ricordo del grande compagno d'infanzia, il pallone arancione della Mondo. Il successivo pezzo è Amico che compri i miei dischi brano con tre variazioni di tono, tra cui una veloce parte centrale rock, nel quale Tony ringrazia i suoi fans che comprano i dischi, sognando ciò che riuscirà a fare con i soldi guadagnati con la vendita di questi, mentre "minaccia" chi ascolta la sua musica sia comprando i "pezzotti", ovvero i dischi pirata (Tammaro è famoso a Napoli per il suo record di aver "venduto" più dischi falsi che autentici), sia scaricandola da internet. A questo brano segue Trucida, in cui il cantautore napoletano fa il verso ai "burini" romani. L'album si chiude insolitamente col trailer dello stesso.

Tracce

Testi e musiche di Tony Tammaro.

  1. Non chiamarmi Annarella – 3:34
  2. Scarication Telephone – 3:07
  3. Questione di gel – 3:35
  4. Amanti – 3:52
  5. ʿA munnezza dʾaʾ gente – 4:19
  6. Saturday – 2:58
  7. Io stoʾ cuʾ ttè – 2:58
  8. ʿO feeling – 1:45
  9. Peʾ salvà ʿo cellulare – 2:43
  10. Supersantos – 4:23
  11. Amico che compri i miei dischi – 3:00
  12. Trucida – 2:59
  13. Trailer – 0:27

Durata totale: 39:40


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