Giancarlo Rossi: differenze tra le versioni
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Iscritto alla [[Democrazia Cristiana]], fu eletto presidente della [[Provincia di Pordenone]] nel 1975, guidando l'amministrazione provinciale nei difficili anni del [[Terremoto del Friuli del 1976|terremoto]] e successiva ricostruzione.<ref name=pioniere/> Dal 1979 al 1983 è stato [[Sindaci di Pordenone|sindaco di Pordenone]].<ref name=pioniere/> |
Iscritto alla [[Democrazia Cristiana]], fu eletto presidente della [[Provincia di Pordenone]] nel 1975, guidando l'amministrazione provinciale nei difficili anni del [[Terremoto del Friuli del 1976|terremoto]] e successiva ricostruzione.<ref name=pioniere/> Dal 1979 al 1983 è stato [[Sindaci di Pordenone|sindaco di Pordenone]].<ref name=pioniere/> |
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Ritiratosi dalla politica, si è dedicato principalmente al volontariato, istituendo l'AIFA (Associazione italiana fra anziani) e divenendo membro attivo della locale [[Croce Rossa Italiana]]. |
Ritiratosi dalla politica, si è dedicato principalmente al volontariato, istituendo l'AIFA (Associazione italiana fra anziani) e divenendo membro attivo della locale [[Croce Rossa Italiana]]. |
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Versione delle 23:42, 26 apr 2024
Giancarlo Rossi | |
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Sindaco di Pordenone | |
Durata mandato | 1979 – 1983 |
Predecessore | Glauco Moro |
Successore | Alvaro Cardin |
Presidente della Provincia di Pordenone | |
Durata mandato | 1975 – 1979 |
Predecessore | Danilo Pavan |
Successore | Dario Valvasori |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Professione | funzionario |
Giancarlo Rossi (Correggio, 26 febbraio 1925 – San Colombano al Lambro, 17 luglio 2013) è stato un politico italiano.
Biografia
Nato a Correggio in Emilia il 26 febbraio 1925, perse il fratello nel 1944, assassinato dai fascisti nella chiesa di Rio Saliceto.[1] Trasferitosi in Friuli nel 1952, fu segretario comunale di Clauzetto e poi a Morsano al Tagliamento.[1] Perfezionatosi in diritto amministrativo presso l'Università di Trieste, venne assegnato all'Ufficio enti locali di Udine.[1]
Iscritto alla Democrazia Cristiana, fu eletto presidente della Provincia di Pordenone nel 1975, guidando l'amministrazione provinciale nei difficili anni del terremoto e successiva ricostruzione.[1] Dal 1979 al 1983 è stato sindaco di Pordenone.[1]
Ritiratosi dalla politica, si è dedicato principalmente al volontariato, istituendo l'AIFA (Associazione italiana fra anziani) e divenendo membro attivo della locale Croce Rossa Italiana.
Note
Controllo di autorità | SBN TSAV641593 |
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