Société des observateurs de l'homme

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La Société des observateurs de l'homme (Società degli osservatori dell'uomo) è stata un'associazione di studiosi fondata nel 1799 a Parigi, luogo d'origine dell'antropologia francese. Ebbe vita breve e si sciolse nel 1804. Fu fondata da Sicard, Jauffret e Maimieux.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'inesistenza di archivi e l'esistenza effimera della società ne complicano l'attestazione e la ricostruzione storica.[1] Si dispone solo di pochi documenti attendibili, come quelli sul trattamento del caso di Victor dell'Aveyron da parte di Jean Itard e della spedizione Baudin da parte di Baudin stesso. La società si riunì per la prima volta nell'agosto 1799 in rue de Seine per la sua sessione istitutiva.[2]

L'associazione si occupava di un vasto ambito di questioni scientifiche: linguistiche, mediche, etnologiche, di storia culturale, di pedagogia dei ragazzi sordomuti; il tutto sforzandosi di comprendere la persona nel suo insieme e aspirando alla ricerca di un ordine o di un sistema nel quale includere gli individui più disparati in tutti i loro aspetti culturali, fisiologici e patologici. Cercava per così dire una teoria unitaria delle scienze dell'uomo.[3]

Membri[modifica | modifica wikitesto]

Ordinari

Ansse, Bonnefous, Bouchaud, Louis Antoine de Bougainville, Boulard, Bourlet, Butet, Cuvier, Deleuze, Dolomieu, Duméril, Fourcroy, Gérando, Guillon, Hallé, Itard, Gaspard-André Jauffret, Louis-François Jauffret, Jussieu, Korais, Lacépède, Larcher, Laromiguière, Leblond, Lerminier, Maimieux, Marcel, Millin, Montmorency-Laval, Moreau, Nysten, Palisot, Papon, Patrin, Pinel, Portalis, Ramond, Ricard, Sainte-Croix, Sicard, Silvestre, Sonnini, Walckenaer.

Corrispondenti

Baudin, Bernier, Bissy, Bojanus, Hyacinthe de Bougainville, Cailleau, Faure, Gilibert, Hamelin, Lebouvier-Desmortiers, Levaillant, Maugé, Michaux, Péron, Pfeffel, Riedlé.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Marcelle Bouteiller, La Société des observateurs de l'homme, ancêtre de la Société d'anthropologie de Paris, vol. 7, n. 7-5-6, Parigi, Bulletins et mémoires de la Société d'anthropologie de Paris, 1956, pp. 448-465. URL consultato il 10 dicembre 2017.
  2. ^ Chappey.
  3. ^ (DE) Thomas Nutz, Varietäten des Menschengeschlechts. Die Wissenschaft vom Menschen in der Zeit der Aufklärung, Colonia, Böhlau, 2009, ISBN 9783412203016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN130861164 · ISNI (EN0000 0001 1955 6760 · LCCN (ENn79075724 · J9U (ENHE987007337660805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79075724