Sinonyx jiashanensis

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Sinonyx jiashanensis
Fossile di Sinonyx jiashanensis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Mammalia
Sottoclasse Theria
Infraclasse Eutheria
Ordine Acreodi
Famiglia Mesonychidae
Genere Sinonyx
Specie S. jiashanensis

Il sinonice (Sinonyx jiashanensis) è un mammifero estinto, appartenente agli acreodi. Visse nel Paleocene superiore (circa 60 milioni di anni fa) e i suoi resti sono stati ritrovati in Cina.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'aspetto di questo animale doveva essere piuttosto simile a quello di un lupo. Le zampe, però, erano più corte e stranamente dotate di zoccoli anziché di artigli. Il grosso cranio, invece, possedeva un muso molto sviluppato in lunghezza. Vi erano 44 denti differenziati (il classico numero di denti basilare per i mammiferi); in particolare i molari erano molto stretti e taglienti, con cuspidi multiple.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il sinonice appartiene agli acreodi (o mesonichidi), un gruppo di mammiferi arcaici simili a lupi che a volte sono ritenuti gli antenati dei cetacei. Il muso allungato e i molari stretti e taglienti di Sinonyx jiashanensis, in particolare, richiamano notevolmente quelli dei cetacei primitivi come Pakicetus e Ambulocetus.

Recenti studi molecolari, però, hanno fatto supporre che gli antenati dei cetacei non vadano ricercati tra i mesonichidi ma tra gli artiodattili, in particolare tra il gruppo vicino all'origine degli ippopotami. La scoperta di animali “di transizione” come Indohyus, inoltre, sembrerebbero confermare questa teoria.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • X. Zhou, R. Zhai, P. D. Gingerich and L. Chen. 1995. Skull of a new mesonychid (Mammalia, Mesonychia) from the late Paleocene of China. Journal of Vertebrate Paleontology, 15(2):387-400.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]