Silvestro Petrini

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Silvestro Petrini (Chieti, 1º gennaio 1812Chieti, 25 gennaio 1912) è stato un patriota e imprenditore italiano.

Copertina del suo libro di memorie

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Silvestro Petrini, fu un patriota abruzzese e fu, nel 1844, il primo imprenditore a sfruttare i depositi bituminosi affioranti in Abruzzo, sua regione natale.

«Una miniera di bitume è stata rinvenuta in Manoppello dietro le indicazioni del Segretario de Sanctis, e subito in essa sonosi fatti de' cavamenti da un tal Silvestro Petrini, inventore di una lega metallica per saldar le campane rotte, ritornando loro intera la sonorità. Con la guida del prelodato Segretario ha egli convertito il bitume in pece nera e compatta, che inviata in Napoli, ha ottenuto gli elogi di coloro che l'hanno adoperata. Laonde si è già formata una società commerciale per attendere a questa utile specolazione, ricercando il modo come raccogliere le sostanze volatili, e rendere utile la pece a tutti gli usi tecnici possibili.»

Come patriota liberale, durante i moti del 1848 andò prima a Napoli, su invito di Silvio Spaventa, a sostenere la costituzione che era stata concessa da Ferdinando II e poi ritirata, e quindi a Roma per difendere la Repubblica romana, e dopo la fine dell'esperienza repubblicana, al suo ritorno in Abruzzo venne imprigionato dal governo borbonico e condannato a dieci anni di carcere [1].

Nel corso della sua vita sviluppò lo sfruttamento minerario dei giacimenti di rocce bituminose affioranti nell'area della Maiella, per quanto inizialmente, sotto il governo borbonico, la sua attività industriale venne inizialmente interrotta a ragione della sua attività politica con conseguenti restrizioni[2], riprese dopo l'unita d'Italia con l'apertura di miniere per estrarre le rocce bituminose e stabilimenti per trattarle e produrre asfalto nel chietino nei comuni di Manoppello, di San Valentino e di Roccamorice (all'epoca in provincia di Chieti).

Nel 1873 fonda la "Anglo-Italian Mineral Oils e Bitume Company" a Londra, che sarà gestita da suo figlio Ruggero [3] .

Mori' poco più che centenario, l'anno precedente la sua morte pubblico' un suo libro di memorie "Le memorie politiche di un vecchio patriotta", Manoppello 1911, a cura di Giuseppe Mezzanotte.

Presso la casa natale a Chieti c'è una targa commemorativa.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Nicola Petrini, Memorie politiche di un vecchio patriotta - Con prefazione del prof. Giuseppe Mezzanotte, Manoppello, Tipografia Moderna Vincenzo Marcantonio, Ottobre 1911

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Petrini, su maremagnum.eu. URL consultato il 26 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2013).
  2. ^ Silvestro Petrini
  3. ^ Cesare Iacovone, Giacimenti di bitume sulla Maiella Archiviato il 3 dicembre 2013 in Internet Archive.

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