Sicurezza

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Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

La sicurezza (dal latino "sine cura": senza preoccupazione) può essere definita come la "conoscenza che l'evoluzione di un sistema non produrrà stati indesiderati". In termini più semplici è: sapere che quello che faremo non provocherà dei danni. Il presupposto della conoscenza è fondamentale da un punto di vista epistemologico poiché un sistema può evolversi senza dar luogo a stati indesiderati, ma non per questo esso può essere ritenuto sicuro. Solo una conoscenza di tipo scientifico, basata quindi su osservazioni ripetibili, può garantire una valutazione sensata della sicurezza.

La sicurezza totale si ha in assenza di pericoli. In senso assoluto, si tratta di un concetto difficilmente traducibile nella vita reale anche se l'applicazione delle norme di sicurezza rende più difficile il verificarsi di eventi dannosi e di incidenti e si traduce sempre in una migliore qualità della vita.

Terminologia

Nel termine italiano sicurezza collassano due distinti concetti che in altre lingue sono espressi da parole differenti. Il termine inglese security corrisponde alla sicurezza intesa come protezione da atti intenzionali che potrebbero ledere cose o persone, mentre il termine safety riguarda la sicurezza delle persone, intesa come loro incolumità.

In quasi tutte le lingue, il termine sicurezza non viene molto bene differenziato da quello di prevenzione. Forse, più che un problema linguistico, si tratta di un residuo di antichi concetti sul fato, sull'ineluttabile e sulla prevalenza del destino e della fortuna rispetto all'intelligenza umana.[senza fonte] Quando si verifica un incidente, ancora oggi si sente parlare di sfortuna. Si può affermare che un incidente può essere causato dal mancato rispetto delle norme di sicurezza.

Campi di applicazione

I campi in cui la sicurezza è un obiettivo primario sono numerosi, così come vari sono i sistemi per raggiungere un grado di sicurezza accettabile. Le attività lavorative in genere ma anche la vita domestica, gli hobby, il gioco e lo sport richiedono alcune attenzioni particolari. Praticamente ogni settore della vita moderna ha delle implicazioni relative alla sicurezza: l'informatica (vedi sicurezza informatica), le comunicazioni, i trasporti, sicurezza automobilistica, la sicurezza sul lavoro.

Sicurezza nazionale

Un capitolo a parte è costituito dalla sicurezza nazionale e internazionale, dalla difesa da atti di terrorismo e da catastrofi (terremoti, maremoti, uragani, etc.), i relativi compiti di assistenza alle popolazioni colpite sono svolti in Italia con un Servizio Tecnico Urgente dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, componente fondamentale della Protezione Civile, attraverso le direzioni regionali, i comandi provinciali e i distaccamenti presenti sul territorio nazionale, che dipendono dal ministero dell'Interno. La Protezione Civile, su delega del Consiglio dei Ministri (art.1 della Legge del 24 febbraio 1992 n.225) coordina tutte le attività delle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, delle regioni, delle province, dei comuni, degli enti pubblici nazionali e territoriali e di ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale.

Sicurezza dei luoghi, delle abitazione e delle strade

Nella vita quotidiana, per migliorare la sicurezza, diminuire la possibilità di infortuni e incidenti, aumentando nel contempo la probabilità di risolvere favorevolmente le situazioni di emergenza, sono necessarie azioni preventive ed organizzative adeguate, che includono:

  • analisi dei rischi;
  • formazione delle persone addette alla sicurezza;
  • formazione sul primo soccorso;
  • dotazioni personali appropriate (abbigliamento, dispositivi di protezione individuale, dispositivi di controllo, telerilevamento e telesoccorso);
  • la cassetta di pronto soccorso, obbligatoria negli ambienti di lavoro, dove deve essere segnalata appropriatamente, del tipo stabilito per legge e reintegrata dopo ciascun utilizzo, fortemente consigliata in casa;
  • controllo periodico dei dispositivi antincendio, delle vie di fuga e del piano di evacuazione nei locali a rischio incendio;
  • controllo periodico degli impianti elettrici, con particolare riferimento all'efficienza dei dispositivi di apertura per sovraccarico e per dispersione e alla verifica dell'impianto di messa a terra;
  • controllo periodico di filtri e prese d'aria negli impianti di aerazione e condizionamento;
  • controllo e revisione periodica dei veicoli;
  • custodia accurata e proporzionata al rischio di ciascun dispositivo e del materiale pericoloso, tossico o nocivo.

Sicurezza sul lavoro

Lo stesso argomento in dettaglio: Sicurezza sul lavoro.

Nel mondo del lavoro organizzato, il compito di garantire la sicurezza dei lavoratori è del datore di lavoro che, per le leggi della Unione Europea, deve adoperarsi per rendere "sicura" l'attività dei propri sottoposti.

La più recente norma italiana in materia di sicurezza sul lavoro è il Decreto Legislativo 81/2008, che ha abrogato e sostituito molte delle precedenti norme, tra cui D.P.R. 547/1955 (sicurezza sul lavoro); D.P.R. 303/1956 (igiene sul lavoro); D.Lgs. 626/94 (organizzazione della sicurezza); D.Lgs. 494/1996 (cantieri edili); il D.Lgs. 81/08 è stato integrato e corretto dal Decreto "correttivo" D.Lgs. 106/09. In Italia l'ISPESL (www.ispesl.it) svolgeva attività di definizione e diffusione delle linee guida per l'adozione di misure di prevenzione e protezione, sino all'attribuzione all'INAIL (www.inail.it) delle proprie funzioni (tale passaggio è avvenuto in seguito alla legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione con modificazioni del D.L. 78/2010).

Voci correlate

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