Santino Pagano

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Santino Pagano

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato1992 –
2001
LegislaturaXI, XII, XIII
Gruppo
parlamentare
Democratico Cristiano (XI Leg.), CCD (XII Leg.), CCD, UDR, UDEUR (XIII Leg.)
CircoscrizioneCatania (XI Leg.), Sicilia 2 (XII e XIII)
Collegio2-Messina (XII e XIII)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana, CCD (1994-1998), UDR (1998-1999), UDEUR (dal 1999)
Titolo di studiolaurea in giurisprudenza
Professioneimprenditore

Santino Pagano (Santa Lucia del Mela, 23 aprile 1936) è un politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si laurea in giurisprudenza, ma intraprende la carriera imprenditoriale[1].

Viene eletto alla Camera, per la prima volta, nel 1992 con la Democrazia Cristiana. Con lo scioglimento della DC aderisce dapprima al CCD di Pier Ferdinando Casini, con il quale conferma il seggio a Montecitorio alle elezioni del 1994 e poi a quelle del 1996. Nel 1998 aderisce all'Unione Democratica per la Repubblica e poi dal 1999 confluisce nell'Udeur di Clemente Mastella, e viene nominato sottosegretario di Stato per il tesoro, bilancio e programmazione nel secondo governo di Giuliano Amato (dal 27 aprile 2000 al 10 giugno 2001). Negli anni alla Camera ha fatto parte delle seguenti commissioni parlamentari: Finanze; Bilancio e tesoro; Cultura. Conclude il proprio mandato parlamentare nel 2001.

Procedimenti giudiziari[modifica | modifica wikitesto]

È stato coinvolto in un procedimento giudiziario in cui gli si accusava di aver tentato di corrompere un maresciallo dei carabinieri, Biagio Gatto, per far sì che il militare testimoniasse contro un avvocato, Ugo Colonna, nel processo Caso Messina che si stava svolgendo a Catania.

Nel maggio 2010 la Corte di Appello di Catania assolve Pagano.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Camera - XI legislatura
  2. ^ Condannato l'imprenditore Salvatore Siracusano, assolto l'ex sottosegretario Santino Pagano, su Tempo Stretto.it, 11 maggio 2010. URL consultato il 18 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).

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